MUZI, Nicolo
Saverio Franchi
MUZI (Mutij), Nicolò. – Nacque a Roma alla metà del Cinquecento.
Si formò all’arte della stampa nella tipografia di Giovanni Gigliotti, insieme al quale nel 1578 fu testimone [...] con la romana Innocenza di Salvatore, celebrate in quell’anno, gli fornirono con la dote il capitale per impiantare un’officina tra piazza Capranica e il vicolo delle Colonnelle.
Le edizioni di Muzi iniziarono nel 1594 in ambito musicale (un libro ...
Leggi Tutto
ARCHI, Giuseppe Antonio
Paola Tentori
Romagnolo, vissuto nel sec. XVIII, fu impressore del S. Uffizio e svolse la sua lunga attività a Faenza, nella tipografia attiva nel periodo compreso tra il 1713 [...] degli Archi venne rilevata da Michele Conti.
La produzione dell'officina Archi, considerevole per numero di stampe e ottima per qualità, si giustifica e spiega anche con la rinomanza della scuola classica del Seminario di Faenza, da cui uscivano ...
Leggi Tutto
GRASSI, Vittorio (Vittorio Emanuele Giuseppe)
Gloria Raimondi
Nacque a Roma il 17 apr. 1878 da Giovanni Battista e Angela De Marchi. Seguendo la volontà paterna, si impiegò presso la Banca d'Italia dove, [...] e società private (Stabilimento tipografico E. Marzi, Edizioni Bestetti e Tumminelli, Anonima tipografica editoriale, Edizioni Sitmar, Officine grafiche Igap e lo stampatore Chappuis: Tetro, 1984).
Ancora nel 1921 entrò nella redazione della rivista ...
Leggi Tutto
MAFFI, Antonio
Daniele D'Alterio
Nacque a Milano l'11 dic. 1845 da Stefano e Paolina Sala. Dopo aver frequentato le scuole elementari svolse una serie di lavori saltuari, finché, nel novembre 1864, [...] entrò nell'officina tipografica dello stabilimento Civelli di Milano, dove acquisì la qualifica di fonditore di caratteri. Distintosi nella professione - nel 1879 fece parte del giurì all'Esposizione tipografica del capoluogo lombardo - fu attratto ...
Leggi Tutto
OLCESE, Vittorio
Fabio Berio
OLCESE, Vittorio. – Nacque a Milano l’8 ottobre 1861, unico figlio di Agostino, operaio, e di Teresa Ariani.
Iscrittosi alle scuole tecniche, lasciò gli studi nel 1873, [...] quando fu assunto nell’officina meccanica Baldassarre Pisani di Milano, dove lavorò come apprendista disegnatore fino al 1877. Passò quindi allo stabilimento meccanico dell’Elvetica, la futura Breda, in cui divenne tracciatore e montatore, lavorando ...
Leggi Tutto
NAZZARO, Felice
Alessandra Lombardi
– Nacque a Torino il 4 dicembre 1881 da Biagio e da Irene Bracco.
Iniziò a lavorare giovanissimo nel negozio di legna e carbone gestito dal padre; appena quindicenne [...] fu assunto come apprendista nell’officina dei fratelli Ceirano, i quali dapprincipio costruivano biciclette, commercializzate con il nome inglese Welleyes, reputato più accattivante per il pubblico, poi, verso la fine del secolo, cominciarono a ...
Leggi Tutto
MARZOLI, Luigi
Paolo Tedeschi
– Nacque a Palazzolo sull’Oglio, nel Bresciano, il 23 ag. 1883, da Francesco e Agostina Agosto.
Il M. apparteneva a un’affermata famiglia di imprenditori. Il nonno Cristoforo, [...] di una nuova struttura societaria.
Accanto alla fonderia per getti di ghisa e di bronzo era sorta una nuova officina meccanica per la lavorazione di complessi pezzi di ricambio per le macchine utilizzate nella «filatura e torcitura della lana ...
Leggi Tutto
SERNESI, Raffaello
Marco Pierini
– Nacque a Firenze il 29 dicembre 1838, ultimo dei nove figli di Pietro, vinaio, e di Anna Fanfani (Del Bravo, 1998, p. 157).
Cresciuto nel popolare quartiere di S. [...] da Enrico Pazzi, che aveva appena terminato il monumento al poeta in piazza S. Croce, e incisa da Sernesi nelle Officine Mariotti.
Alla fine di maggio del 1866, dopo aver consegnato alcuni lavori a Signorini nella speranza che l’amico riuscisse a ...
Leggi Tutto
GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Filippo il Vecchio e da Lucrezia di Benedetto di Michele di Zanobi, il 12 nov. 1478. Già dal 1503 è sporadicamente attestato come assistente [...] a Venezia, dallo zio Lucantonio il Vecchio, e fu assente da Firenze per parecchi anni. Dal 1530 al 1546 la produzione dell'officina è modesta per quantità di volumi, con parecchi intervalli di silenzio totale (1534-36, 1537-39, 1541-43, 1544-46). Le ...
Leggi Tutto
MENARINI
Tito Menzani
– Famiglia di industriali della carrozzeria. Il capostipite, Ettore, nacque a Bologna, il 2 febbr. 1879, da Clemente, agiato contadino, e Clementa Bragaglia. Sesto di sette figli, [...] alla normalizzazione all’interno dell’azienda, divenuta nel frattempo società per azioni, la quale, nel 1979, acquisì le Officine meccaniche automobili di Granarolo.
Morto nel 1983 Dante (cavaliere del lavoro dal 2 giugno 1976), la presidenza passò ...
Leggi Tutto
officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
autofficina
s. f. [comp. di auto-2 e officina]. – 1. Officina per la riparazione di automobili (anche in grafia divisa: auto officina). 2. Officina mobile trasportata su autocarro.