Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Artigiani e artisti: l’officina Italia
Enrica Pagella
Una storia ancora da scrivere
Nel 1608 Francis Bacon affidava al suo diario il programma di una storia dei mestieri:
I punti o cose da indagare [...] delle prime raccolte d’arte e di meraviglie e, per un altro aspetto, una sorta di summa dell’immensa officina prodotta dalle città italiane nei due secoli precedenti. Nel tentativo di dare rappresentazione compiuta a tutto lo scibile umano ...
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Vasaio di Arezzo; ebbe l'officina, dove lavoravano molti schiavi, presso l'attuale chiesa di S. Maria in Gradi; in seguito l'officina passò ad altri conservando la firma di Perennio. L'attività della fabbrica [...] poi proprietario della fabbrica, introdusse nuovi schemi, usando anche le matrici più antiche. Sembra che con lui abbia lavorato Pilade. Infine (10 d. C.) vi fu attivo lo schiavo Bargate; l'officina decadde con gli schiavi Saturno e Crescente. ...
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Tipografo (sec. 15º), sacerdote. Ebbe officina a Firenze, dove stampò, per commissione di P. Pacini e di altri editori, oltre quaranta stampe popolari, tra cui molte savonaroliane. Tra le sue edizioni, [...] tutte ornate da pregevoli xilografie, si ricorda la prima edizione del Convivio (1490) ...
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ERGASTERION (τὸ ἐργαστήριον)
S. Ferri
Officina, locale dove si svolge l'attività di un artigiano. Interessano qui in special modo gli ergastèria degli scultori che hanno diretto o collaborato alla costruzione [...] di qualche tempio famoso. A Olimpia sappiamo da Pausania (v, 15, i) che "fuori dell'Altis c'è un edificio chiamato e. di Fidia, dove egli lavorava la statua di Zeus pezzo per pezzo". Questo edificio si ...
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Schiavo decoratore di vasi aretini nell'officina di Marco Perennio, in Arezzo: attivo nei primi decenni del 1º sec. d. C., forse fu affrancato dal padrone e ne assunse il gentilizio (M. Perennius Bargathes). [...] Il suo repertorio decorativo comprende palmette, acanto, mascheroncini; in una sua forma (ora a Boston) vi è la rappresentazione della caduta di Fetonte e della metamorfosi delle Eliadi ...
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VOLUSENUS, C
A. Stenico
Proprietario di officina di vasi aretini, situata, pare, nei pressi della odierna chiesa di S. Francesco ad Arezzo.
La sua firma, data al nominativo su due righe, appare su due [...] matrici del Museo Archeologico di Arezzo, di carattere e stile diversi. In una, inedita, v'è una decorazione a foglie orizzontali alternate a rosette di due tipi, sotto un giro di ovuli che non hanno confronti: ...
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PUBLIUS
A. Stenico
1°. - Proprietario di un'officina di vasi aretini, situata, assai probabilmente, presso S. Maria in Gradi, Arezzo.
Il Dragendorff elenca solo tre frammenti, ad Arezzo, sui quali appare [...] L. Avillius Sura, L. Pomponius Pisanus e di altre botteghe ancora inedite), che furono attive in coincidenza circa col periodo tigraneo dell'officina di M. Perennius (v.).
Bibl.: M. Ihm, in Bonn. Jahrb., CII, 1898, p. 121 s.; A. Oxè, in Rhein. Museum ...
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Tipografo veneziano (m. Roma 1596). Diresse l'officina degli Aldi dopo che Paolo Manuzio fu chiamato da papa Pio IV per organizzare la prima stamperia vaticana (1561), recandosi poi egli stesso più volte [...] a Roma per affiancare il Manuzio nel suo lavoro e svolgervi una vasta e varia attività, non sempre fortunata, di commercio librario. Sisto V gli affidò infine l'incarico di organizzare la nuova stamperia ...
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TELLIUS, C
A. Stenico
Proprietario di un'officina di vasi aretini situata presso Ponte a Buriano (Arezzo). La sua produzione di ceramica a rilievi è scarsamente nota: dei non molti pezzi recuperati [...] tuttavia che gli scavi aretini non siano stati esaurienti: infatti non pare che quella di C. T. fosse una piccola officina, se abbiamo testimoniati diversi lavoranti. Secondo il Dragendorff il lavorante Phileros già di L. Memmius e poi di C. Annius ...
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PLANTIN, Christophe
Maurits Sabbe
Fondatore della celebre officina tipografica di Anversa, trasformata in museo pubblico nel 1876. Nacque a Saint-Avertin presso Tours nel 1520 e morì ad Anversa il 1° [...] P. è il primo stampatore di Anversa che abbia applicato alla sua industria i metodi capitalistici. Prima di lui le più importanti officine della città non si servivano che di due o tre macchine; egli ne adoperò ventidue, impiegando sino a 160 operai ...
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officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
autofficina
s. f. [comp. di auto-2 e officina]. – 1. Officina per la riparazione di automobili (anche in grafia divisa: auto officina). 2. Officina mobile trasportata su autocarro.