GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Filippo il Vecchio e da Lucrezia di Benedetto di Michele di Zanobi, il 12 nov. 1478. Già dal 1503 è sporadicamente attestato come assistente [...] vuoto da loro lasciato a Firenze; nel 1546 fu Anton Francesco Doni a tentare un'impresa tipografica. I Giunti si adoperarono a ostacolare la nascente officina del Doni, che durò peraltro solo un anno. Anche i Medici avvertirono la minore presenza dei ...
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GIUNTI (Giunta), Tommaso
Massimo Ceresa
Figlio di Lucantonio il Vecchio e di Francesca di Soldano di ser Francesco di Cepparello, nacque a Venezia il 6 marzo 1494 e venne presto coinvolto dal padre [...] il termine, alcuni incaricati sarebbero stati autorizzati a ricercare tali libri nelle officinetipografiche e nelle librerie. Il provvedimento provocò scalpore tra i tipografi, timorosi delle conseguenze che la misura poteva avere. Il G. inviò alla ...
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PACINI, Pietro
Carla Casetti Brach
PACINI, Pietro (Piero). – Nacque intorno alla metà del secolo XV a Pescia, da Nardo e dalla sua seconda moglie, Francesca.
La famiglia era tra le più antiche e nobili [...] stampa, ma piuttosto di coordinatore, di responsabile della diffusione dei volumi e di mediatore con gli altri tipografi che collaboravano con questa officina. Dopo solo tre mesi dall’inizio della sua collaborazione si trovò a svolgere il compito di ...
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DA PONTE, Gottardo
Lorenzo Baldacchini
Figlio di un "magister Iacobus" ancora vivente nel 1494,nacque molto probabilmente a Bruges nella seconda metà del sec. XV.
Il suo nome sarebbe la traduzione italiana [...] arcivescovile. Egli stampò per conto dei librai Pietro Tini e Matteo Besozzi, usando le marche tipografiche dei fratelli. Dopo la sua morte l'officina continuò l'attività con le diciture "Nella stampa del quondam Pacifico Pontio" o "apud Pontianos ...
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GIOVANNI da Bamberga
Laura Antonucci
Figlio di Niccolò, era originario di Bamberga in Germania; non conosciamo la sua data di nascita.
Come molti altri stampatori di origine tedesca, G. venne in Italia, [...] di Colonia avrebbero potuto continuare a lavorare nella stessa officina - che sarebbe stata restaurata a spese dei soci perugini aveva fatto parte.
Fonti e Bibl.: A. Rossi, L'arte tipografica in Perugia durante il secolo XV e la prima metà del XVI. ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, verso il 1450 secondo Bandini (p. 24) e Decia (p. 19), nel 1456 secondo Pettas (p. 336), da Giunta di Biagio; della madre si conosce [...] propria, probabilmente rilevando l'attrezzatura di Lorenzo Morgiani, alcuni caratteri del quale passarono all'officina giuntina; altri provennero dalla tipografia di Benedetto Riccardini. Nello stesso 1497, peraltro, si ha notizia della vendita di un ...
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DORICO, Valerio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Ghedi nel Bresciano intorno al 1500.
Fu uno dei numerosi tipografi dell'area lombardo-veneta attivi a Roma e in altre località (tra cui Venezia) nel sec. [...] fino alla venuta a Roma di Paolo Manuzio nel 1561, l'officina del D., che dal 1538 si associò il fratello Luigi, fu, dopo quella del Blado, l'azienda tipografica più importante della città. Infatti il Barberi ha identificato 270 edizioni, comprese ...
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FACIO (Fazi, Facii), Isidoro
Lorenzo Baldacchini
Esponente di una famiglia di tipografi attivi in Abruzzo e nelle Marche per oltre due secoli, esplicò la sua attività da solo e in società con altri, [...] un sole col motto "Frustra oppositae". Dalla sua officina uscirono due opere di Giancarlo Pica, un'Oratione funebre Rass. storico-bibliogr., Aquila 1908, pp. 44-57; G. Bresciano, Tipografi dei secoli XV e XVI nella prov. di Napoli, in Boll. del ...
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DALLA VOLPE, Lelio Antonio Gaetano
Maria Gioia Tavoni
Nicola Balata
Figlio di Antonio Maria e di Domenica Buzighelli, nacque a Bologna il 17 sett. 1685. Apparve sulla scena tipografica bolognese nel [...] e scientifiche. dei sec. XVIII. Nella sua officina si vendevano le edizioni musicali degli editori bolognesi Monti alla morte del D., avvenuta a Bologna il 6 ott. 1749, tipografia e libreria passarono al figlio Petronio che da anni lavorava col padre, ...
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PAOLO da Butzbach
Andrea Canova
PAOLO da Butzbach (Paulus de Bozchpach, Paulus de Busbach, Paulus Teutonicus). – Il modo in cui è abitualmente indicato nei documenti notarili permette di ricostruire [...] contenuto prevalentemente grammaticale, solo di recente attribuite all’officina di Paolo e Giorgio, la prima attiva in ricordi.
Fonti e Bibl.: L.C. Volta, Saggio storico-critico sulla tipografia mantovana del secolo XV, Venezia 1786, pp. 11-14, 29- ...
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officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...