MARINETTI, Filippo Tommaso (all’anagrafe Emilio Angelo Carlo)
Luigi Paglia
Nacque il 22 dic. 1876, ad Alessandria d’Egitto, da Enrico e da Amalia Grolli.
I genitori, che vivevano more uxorio, si erano [...] del bagno nell’acqua fangosa del fossato dell’officina, simboleggiante la rinascita dell’uomo dalla «grande Milano 1931).
In esso, contestualmente al diradarsi delle modalità tipografiche proprie del paroliberismo, si ritrova il ricorso all’analogia ...
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BODONI, Giambattista
Francesco Barberi
Nacque a Saluzzo il 26 (non il 16) febbr. 1740, terzo figlio del tipografo Francesco Agostino e di Paola Margherita Giolitti. Dopo il tirocinio nell'officina paterna, [...] morte del B. - sono opere di varia mole e indole, suggerite, spesso imposte alla tipografia ufficiale dall'ambiente di corte.
Dopo il 1791, anno dell'apertura dell'officina privata, la massima parte delle edizioni di classici e delle opere fornite di ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] Providentia Dei, libellus vere aureus..., Basileae, "ex officina Ioannis Oporini, Anno Salutis MDXLIIII, mense Iulio", pp.), che rappresenta il primo contatto del C. con la tipografia basileese nella persona di Giovanni Oporino, si raccoglie dunque il ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] erano le prospettive di guadagno legate alla commercializzazione delle proprie composizioni, grazie alla fiorente industria tipografica di Amsterdam e in particolare all'officina di E. Roger (poi Roger-Le Cène), che coniugava la qualità tecnica con l ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] per una intensa attività di volgarizzatore, correttore e curatore di testi. Il suo ruolo nell'officina giolitina era quello di collaboratore pagato del tipografo; questi si serviva delle capacità del suo impiegato in funzione delle proprie scelte ...
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TORRENTINO, Lorenzo (Laurens van den Bleeck). – Nacque a Gemert, nel ducato di Brabante, nel 1499 da Lennart (Leonardo) e da Luytje (Lucia) Michiels. Bleek in fiammingo equivale a ‘sostanza sbiancante’, [...] per il loro salario e la pigione dei locali dell’officina (di proprietà della famiglia Rinuccini) fu assegnato dal duca nuovo a Firenze.
Morì a Firenze il 12 febbraio 1563.
La tipografia monregalese stampò dal 1564 al 1566 con il nome del figlio di ...
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BETTONI, Nicolò
Francesco Barberi
Nato il 24 apr.1770 a Portogruaro (Venezia) da Giampietro e da Angela Zanon, figlia di Antonio, industriale e noto economista friulano, frequentò per un solo anno la [...] ne creava un altro a Portogruaro coi nome di "N. Bettoni e figli" e con capitale fornito da una locale Società tipografica. Anche questa officina venne più tardi ceduta e trasferita a San Vito al Tagliamento.
Il decennio 1820-30 fu il più intenso e ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] dei successivi volumi dell'opera in due corpi diversi.
Come sotto l'aspetto editoriale, così sotto quello tipografico i libri usciti dall'officina del B. presentano differenze tali da rendere difficile un giudizio d'insieme: essi vanno dagli opuscoli ...
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GIULIANI, Alfredo
Antonio Schiavulli
Nacque a Mombaroccio (Pesaro), il 23 novembre 1924, unico figlio del pesarese Guido e della sedicenne picena Maria Foresi. Il padre era di professione violinista [...] dai redattori al prezzo di una certa povertà tipografica, rivendicata però come garanzia di indipendenza. di P.P. Pasolini a Cuore zoppo, intitolata Il neo-sperimentalismo, apparve in Officina, II (1956), 5, pp. 169-182; ora da ultimo si legge ...
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CASTALDI, Panfilo
Paolo Veneziani
Nacque a Feltre intorno al 1430 da una famiglia appartenente alla piccola nobiltà feltrina, i cui membri tuttavia esercitarono spesso le professioni liberali: il nonno [...] scarsi i dubbi in proposito, degli operai dell'officina di Giovanni e Vindelino da Spira o delle P. C., ibid., n.s., I (1936), pp. 424-448; Id., P. C. Primo tipografo italiano, ibid., n.s., V (1940), pp. 313-372;M. Gaggia, Qualche cenno ancora su P ...
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officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...