PAGANINI, Paganino
Angela Nuovo
PAGANINI, Paganino. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo stampatore ed editore, figlio di Gasparo, attivo a Venezia, Salò e Toscolano Maderno tra [...] nel mondo arabo, indispensabili come maestranze in officina. Tuttavia, fino a oggi nulla è 1-12; L. Balsamo, I corsivi dei Paganini, in Origini del corsivo nella tipografia italiana del Cinquecento, a cura di L. Balsamo - A. Tinto, Milano 1967 ...
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MEIETTI, Roberto
. – N
Lorenzo Carpanè
acque a Padova intorno al 1550 da Paolo.
Paolo nacque a Padova, forse alla fine degli anni Trenta del XVI secolo, da Giovanni Battista, di professione «comadadore» [...] , De maculis pestiferis (1580), scrive «in officina mea» e nell’avviso al Discorso della vecchia Gutenberg all’Encyclopédie, Bari 1999, pp. 67 s.; E. Sandal, La tipografia e il commercio dei libri nei domini della Serenissima, in Cartai e stampatori ...
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MARCOLINI, Francesco
Paolo Veneziani
Nacque a Forlì tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo.
La data probabile del suo insediamento a Venezia è il 1527, dove arrivò in veste di semplice libraio.
L'ipotesi [...] all'incirca 130 edizioni. La sua fu dunque una tipografia di dimensioni medio-piccole: la produzione oscilla tra i due n. 2; L. Dolce, Terzetti per le "Sorti". Poesia oracolare nell'officina di F. M., a cura di P. Procaccioli, Treviso-Roma 2006; G ...
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MAYR, Sigismund
Tobia R. Toscano
– Di origine tedesca, si ignorano sia l’anno di nascita sia la città di provenienza.
Le sole notizie che lo riguardano sono desumibili dai corredi paratestuali delle [...] prima fase dell’attività napoletana del M.: dalla sua officina uscì nel marzo dello stesso 1504 la princeps dell’ , 253; II, pp. 498, 862; F. Ascarelli - M. Menato, La tipografia del ’500 in Italia, Firenze 1989, pp. 28 s.; F. Ersparmer, Introduzione ...
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VEROVIO, Simone
Saverio Franchi
Orietta Sartori
– Fiammingo, è documentato per la prima volta nel cinquecentesco Liber Confraternitatis B. Marie de Anima Teutonicorum de Urbe (Roma 1875, p. 167), dove [...] l’attività paterna: si può perciò presumere che la sua officina sia passata a un altro calcografo esperto di musica, Nicolò Borboni precedenti, la tecnica della calcografia. Rispetto alla composizione tipografica in uso su tutto l’arco del Cinque e ...
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ROSSI, Giovanni
Rosa Spina
– Non ci sono notizie certe sulla nascita di Rossi. Alcuni lo fanno discendere dal vercellese Giovanni Rosso (o Rossi), che con i fratelli Giovanni e Bernardino fu attivo [...] quasi esclusivamente a Venezia, sia per mancanza di officine e di esperti nella stampa musicale nelle altre città, sia per il valore editoriale che un'opera stampata da tipografie specializzate veneziane, come Amadino, Vincenti, Antonio Gardane e ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Giovane
Massimo Ceresa
Nacque nel 1540 a Venezia da Giovan Maria di Lucantonio il Vecchio e da Maria Stella. Il G. non si limitò a seguire le vicende dell'impresa tipografica [...] oltre 400 terreni. Fu eletto priore due volte dai librai e tipografi veneziani (31 marzo 1581 e 8 giugno 1587), ma entrambe le , che aveva smesso l'attività a Firenze. Nel 1643 l'officina dei Giunti aveva quattro torchi e pagava la tassa maggiore di ...
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VINDELINO da Spira
Edoardo Barbieri
VINDELINO da Spira (Wendelin von Speyer). – Nacque nella città del Palatinato posta sulle sponde del Reno forse negli anni Trenta del XV secolo. Nulla è noto dei [...] , come Cristoforo Valdarfer presente a Padova.
Si era agli inizi dell’attività tipografica e l’investimento fu certo notevole, così come il riscontro economico: dall’officina di Johann uscirono, tutte datate al 1469 e accompagnate da colophon in ...
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GUILLERY, Stefano (Étienne)
Massimo Ceresa
Nativo di Lunéville, nella diocesi di Toul, in Lorena, fu attivo come tipografo a Roma tra il maggio 1506 e il novembre 1524. Spesso nelle edizioni il nome [...] a colmare. Il 29 dic. 1508 prese in affitto una casa in Parione, che serviva anche come officina, come risulta dalla sottoscrizione tipografica di alcune sue edizioni. Nel censimento promosso da Leone X nel 1518 si incontra uno "Stefano libraio ...
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SCINZENZELER, Giovanni Angelo
Luca Rivali
– Nacque probabilmente a Milano in data non nota dal tipografo di origini tedesche Ulrich e forse, come ipotizzava già Konrad Haebler, da madre italiana.
Che [...] sottrazione era avvenuta in occasione dei tragitti tra l’officina e la casa di Agostino Lomazzo, residente a , London 1930, pp. XXVI s., 793; L. Balsamo, G.A. S. tipografo in Milano (1500-1526), Firenze 1959; M. Donà, La stampa musicale a Milano ...
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officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...