Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una forma a rilievo, composta con caratteri mobili (tipi). È il sistema di stampa più antico, che lascia l’impronta sul supporto (carta ecc.) inchiostrando [...] di A. Manuzio, di un formato portatile. È indubbio che i primi tipografi, se erano orafi o maestri di zecca e, quindi, con le necessarie individuale dei tipi nell’ambito di ciascuna officina ebbe termine nelle ultime decadi del Quattrocento, ...
Leggi Tutto
Industriale (Bologna 1912 - Rastignano 1975). Proprietario di un'officinatipografica a Bologna, nel secondo dopoguerra realizzò un sistema di fabbricazione di matrici per la composizione monolineare a [...] caldo (linotype), arricchendolo successivamente di ulteriori perfezionamenti, nuovi alfabeti e caratteri, che si rivelò fondamentale per il settore della stampa e riscosse successi a livello internazionale. ...
Leggi Tutto
PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] cercò il sostegno di Pietro Vettori; l’iniziativa non riuscì tuttavia ad andare in porto.
Ultimo cantiere della officinatipografica di Perna riguarda le edizioni di Niccolò Machiavelli. Nel 1560 stampò la prima traduzione latina del Principe a cura ...
Leggi Tutto
PANNARTZ, Arnold
Massimiliano Albanese
PANNARTZ, Arnold. – Nacque forse a Praga; sono ignoti la data di nascita e i nomi dei genitori.
All’inizio degli anni Sessanta del Quattrocento, insieme con Conrad [...] del proemio del De componendis cyfris di Leon Battista Alberti, Rot e Leonaro Dati potrebbero avere visitato l’officinatipografica sublacense (l’opuscolo albertiano, finora collocato negli anni 1466-67, sarebbe stato scritto «non più tardi del 1464 ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] tecnici portò alcuni dei filosofi naturali più ricchi, compreso lo stesso Tycho, a dotarsi di una propria officinatipografica. Neanche una macchina privata, tuttavia, era una difesa contro la circolazione di versioni contraffatte.
L'invenzione del ...
Leggi Tutto
GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] della sua famiglia; appare spesso come negoziatore di partite di libri, anche a Firenze per conto del Giunti.
Il G. non ebbe officinatipografica fino al 1499 o al 1500; fino ad allora svolse un'intensa attività editoriale, servendosi dei seguenti ...
Leggi Tutto
FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] che vi abitava con la famiglia e che doveva essere particolarmente legato ai Facciotti. Ma la presenza nella zona dell'officinatipografica facente capo ai Facciotti risale a parecchi anni prima, come risulta dal Liber mortuorum di S. Maria in Aquiro ...
Leggi Tutto
GIRARDENGHI (Girardengo, Girardengus, de Girardenghis, Franciscus de Novis), Francesco
Arnaldo Ganda
Figlio di Giacomo, nacque intorno al 1450 a Novi Ligure. Non si è certi se il padre Giacomo possa [...] tam in partibus citramontanis quam ultramontanis quam alibi" (Cioni, p. 51). Gli impegni del G. erano quelli di organizzare l'officinatipografica, di curare la stampa dei volumi e la loro vendita; per questa ragione il G. viaggiò in seguito in varie ...
Leggi Tutto
ENRICO da Colonia
Anna Modigliani
Proveniente da Dalen, vicino Colonia, e noto anche come Enrico Dalen da Colonia o "maestro Righo di Colonia", figlio di Ermanno, fu tra i " tipografi erranti" di origine [...] collaborazione con Enrico da Haarlem, e a spese del Tegrimi, nella cui casa di campagna fu provvisoriamente ospitata l'officinatipografica, E. stampò nella cittadina di Nozzano, vicino Lucca, la Disputatio iuris de dote di Paolo Turrettini nel 1491 ...
Leggi Tutto
GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] giugno 1584 il G. entrò a far parte di un consorzio per la pubblicazione di libri giuridici composto dalle maggiori officinetipografiche di Venezia, tra le quali quella del cugino Lucantonio il Giovane. Nel 1599 fece stampare a Venezia due opere di ...
Leggi Tutto
officina
s. f. [dal lat. officina, da un prec. opificina, der. di opĭfex -fĭcis «operaio, artigiano», comp. dei temi di opus -ĕris «opera» e facĕre «fare»]. – 1. a. Impianto, a carattere industriale o artigiano, attrezzato con macchine operatrici...
tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...