Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Benedetto Cotrugli
Daniela Parisi
Benedetto Cotrugli fu un uomo d’affari, un diplomatico, un personaggio dotato di alta cultura. L’abbinamento di queste caratteristiche gli fece avvertire naturale l’esigenza [...] l’offerta, la contropartita per la domanda di beni indisponibili o scarsi; si amplifica così la rete degli scambi, e di necessità in cui difficile è stabilire confronti di valore, alla compravendita con moneta contante, sino al legittimo, utile e ...
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GESSI, Romolo
Claudio Moffa
Nacque il 30 apr. 1831 sulla nave che trasportava i suoi genitori da Ravenna a Costantinopoli. Il padre Marco, avvocato, console inglese nell'Impero ottomano, aveva sposato [...] europeo" avrebbe scritto nelle sue Memorie - l'offerta del governatore generale di guidare la campagna contro il ribelle figlio del ottenere dalla coltura del cotone e dalla introduzione della moneta metallica nel loro paese" (Memorie, p. 246). ...
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FIESCHI, Sinibaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Ultimogenito di Gian Luigi il Vecchio del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure, conte di Lavagna, principe di Valditaro, e di Caterina Del Carretto [...] marchesati, i feudi, i privilegi (tra cui quello di conte palatino e quello di batter moneta) che erano stati prima del padre e poi, in a Genova, nel gennaio 1530, la formula binominale di garanzia offerta dal Doria e da lui alla nuova Repubblica dell ...
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FRANZESI, Giovanni Paolo (Ciampolo), detto Musciatto
Antonella Astorri
Figlio maggiore di Guido, il F., uomo d'affari e avventuriero nato probabilmente intorno alla metà del secolo XIII, divenne, al [...] il F. volse i propri piani di affermazione politica verso la società fiorentina. L'opportunità di mettersi in luce gli fu offerta nel 1301 dalla spedizione di Carlo di Valois in Italia. Divenutone consigliere di fiducia e preparatane l'accoglienza a ...
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PALLASTRELLI, Bernardo
Daniela Morsia
PALLASTRELLI, Bernardo. – Nacque a Piacenza nel 1807 da Gottardo, di famiglia nobile, e da Teresa dei conti dal Verme.
Si formò a Parma nel Collegio dei nobili, [...] di Celleri di Carpaneto. Tuttavia, nel 1854, quando gli venne offerta la carica didi Cristoforo Colombo, VI [1872], pp. 29-59; Moneta piacentina di Desiderio, ultimo dei re Longobardi, VIII [1876], pp. 329-335. Di lunga durata furono gli interessi di ...
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BATTAGLINI, Francesco Gaetano
Augusto Campana
Nacque a Rimini il 29 marzo 1753, primogenito del conte Filippo e della romana Anna Fagnani. Il suo nome di battesimo era Gaetano, a cui fu aggiunto nell'uso [...] di mettere a frutto i suoi studi di storia cittadina e le sue vaste ricerche d'archivio fu offerta al B. dall'invito a illustrare la zecca di due parti; "Della moneta corsa e conteggiata in Rimino dopo il M. sino al MDCLIX. di nostra Salute, Discorsi ...
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PAPI, Giuseppe Ugo
Gabriella Gioli
– Nacque a Capua (Caserta), il 19 febbraio 1893, da Giustino e da Giuseppina De Rosa.
Subito dopo la laurea in giurisprudenza, nel 1915, vinse un concorso per il [...] profitti, come i miglioramenti dei mezzi di trasporto e l'abolizione dei dazi. È invece l’offerta in eccesso a ridurre i profitti e e commercio internazionale in regime di carta moneta, Roma 1923; Lezioni di economia politica raccolte nel corso ...
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PALLAVICINO GRIMALDI, Giuseppe Camillo
M. Elisabetta Tonizzi
PALLAVICINO (Pallavicini) GRIMALDI, Giuseppe Camillo. – Nacque a Genova il 14 marzo 1811, quartogenito del marchese Alessandro Pallavicino [...] sia come redattore di parti dell’opera intitolata Descrizione di Genova e del Genovesato, offerta in omaggio ai convenuti della Banca Nazionale, centro di potere monopolistico. Appoggiò inoltre il monometallismo argenteo (La moneta e la banca, 1863 ...
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FERRANDO (Ferrante), Tommaso
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Treviglio (prov. di Bergamo) prima della metà del sec. XV da famiglia non troppo agiata, come afferma egli stesso in una lettera al cronista [...] attività editoriale gli fu offerta dalla decisione del Consiglio cittadino (21 giugno 1471) di pubblicare gli statuti di Brescia. Ritenendo l'impresa più remunerativa della professione di maestro di scuola, il F. decise di introdurre anche a Brescia ...
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BOLOGNETTI (Bologneti, Bolognetto, Bolognettus), Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Bologna nel 1506 da Teseo, di condizione borghese, senza legame alcuno di parentela con la famiglia nobile dei Bolognetti. [...] nello Studio cittadino. Un'offerta più sostanziosa da parte dell'università di Messina lo indusse a trasferirsi di vista tradizionale. E ciò è stato notato, anche dal Grossi (p. 261) a proposito di un consilium del B., in tema di valore della moneta. ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
moneta di plastica
loc. s.le f. Strumento utilizzato per l’acquisto di merci, perlopiù costituito da carte di credito o tessere magnetiche, che evita la circolazione di denaro contante. ◆ Diffusissima anche la «moneta di plastica»: i bancomat...