Giappone
Claudio Cerreti
Giuseppe Smargiassi
Franco Mazzei
'
(XVII, p. 1; App. I, i, p. 668; II, i, p. 1049; III, i, p. 750; IV, ii, p. 59; V, ii, p. 435)
Geografia umana ed economica
di Claudio Cerreti
Benché [...] .
Nel settembre 1995, in seguito al protrarsi della stagnazione economica, la Banca del Giappone ha aumentato l'offertadimoneta, portando il tasso di sconto ufficiale allo 0,5%, uno dei livelli più bassi mai raggiunti dal dopoguerra. L'espansione ...
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RUSSIA
Berardo Cori
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
(XXX, p. 264; App. II, II, p. 756; III, II, p. 638; v. anche urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, p. [...] obbligatoria. Le misure adottate sono state fortemente restrittive. Nel periodo in cui maggiore è stata la riduzione dell'offertadimoneta (gennaio-giugno 1992), il credito complessivo della banca centrale russa al governo e all'economia si è più ...
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Politica della domanda. - Consiste in diversi tipi d'intervento diretti a modificare la d. aggregata di beni di consumo e d'investimento, in modo da evitare eccessi di d. (con conseguente inflazione, v. [...] ammontare del debito non modifica le proporzioni delle obbligazioni pubbliche). È, invece, politica monetaria la variazione dell'offertadimoneta e della composizione del debito pubblico.
La p. della d., intesa nel senso anzidetto, è stata suggerita ...
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PANAMÁ
Giandomenico Patrizi
Carlo Amadei
(XXVI, p. 163; App. I, p. 919; II, II, p. 497; III, II, p. 357; IV, II, p. 728)
Al censimento del 1990 sono stati rilevati 2.329.329 ab., 504.533 in più rispetto [...] divisionaria e il grosso del circolante è costituito da dollari) sottraeva di fatto alle autorità del paese il controllo dell'offertadimoneta e del tasso di cambio e accentuava la dipendenza dell'economia dall'andamento della bilancia dei pagamenti ...
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Federal Reserve
L. Randall Wray
La F. R. fu istituita con il Federal Reserve Act del 1913, per "assicurare elasticità alla valuta, offrire i mezzi per riscontare le cambiali commerciali, istituire un [...] R. durante gli anni Trenta del Novecento non è univoca. I monetaristi sostengono che la F. R. ridusse l'offertadimoneta, causando la crisi finanziaria e la Grande depressione; molti altri pensano che l'inerzia della F. R. contribuì al peggioramento ...
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In economia per aspettativa si intende il valore atteso di una variabile economica (per es. il livello dei prezzi, il tasso di inflazione, ecc.). In tal senso le a. dei soggetti economici hanno grande [...] avrà solo effetti nominali, influirà cioè solo sul livello dei prezzi; viceversa, una variazione imprevista dell'offertadimoneta avrà effetti sia nominali (sul livello dei prezzi) sia reali (sul reddito reale e sulla disoccupazione). Ne ...
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Il tasso di c. è il prezzo di una moneta in termini di un'altra. Il suo valore di equilibrio è, pertanto, quello che rende uguali la domanda e l'offertadi divise estere o, ciò che è lo stesso, l'offerta [...] dei cambi.
Conviene ricordare che la domanda di divise estere (offertadimoneta nazionale) è data dal valore delle importazioni più il deflusso di capitale, mentre l'offertadi divise estere (domanda dimoneta nazionale) è uguale al valore delle ...
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Economista svizzero, nato a Zurigo nel 1916; professore di Economia nelle università di Rochester e di Berna. Nel 1973 è stato il promotore del Seminario annuale di ideologia e analisi economica di Interlaken. [...] scienza, e alla conoscenza delle istituzioni politiche. Negli anni Cinquanta e Sessanta B. si è dedicato all'analisi dell'offertadimoneta e del comportamento delle autorità monetarie, indirizzandosi progressivamente alla verifica dei meccanismi ...
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ORO (XXV, p. 577; App. II, 11, p. 464)
Giovanni MAGNIFICO
Economia. - Le politiche monetarie e finanziarie perseguite dai varî paesi sul piano nazionale e su quello internazionale hanno determinato gli [...] a far premio sull'oro in lingotti. Nel 1959, il prezzo dell'oro monetato è oscillato intorno ai 40 dollari per oncia, in Europa e negli S. ove divenisse necessario fare affidamento soltanto sull'offertadi oro nuovo. Tale eventualità è paventata ...
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Teoria del consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] una diminuzione dei prezzi. Coloro che detengono scorte dimoneta vedrebbero in tal modo aumentato il loro potere di acquisto e sarebbero spinti ad aumentare pertanto il loro c. fino a quando l'eccesso diofferta non sia stato riassorbito. Se da un ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
moneta di plastica
loc. s.le f. Strumento utilizzato per l’acquisto di merci, perlopiù costituito da carte di credito o tessere magnetiche, che evita la circolazione di denaro contante. ◆ Diffusissima anche la «moneta di plastica»: i bancomat...