PARRAVICINI, Giannino
Mario Sarcinelli
PARRAVICINI, Giannino. – Nacque a Castellanza (Varese) il 3 luglio 1910 da Renzo e da Edvige Bianchi.
Alunno del Collegio Ghislieri, studiò e si laureò a Pavia [...] esame storico dell’origine delle monete, l’analisi si concentra sull’offertadimoneta primaria e secondaria (o creditizia), sulla domanda dimoneta per transazioni e per riserva di valore, meglio nota come preferenza per la liquidità. Ampio spazio è ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] ; di architettura e di urbanistica, di pittura, di geografia, di demografia, di chimica, di agricoltura, di zoologia; della allora vulgatissima frenologia; di problemi dell'istruzione, di ragioneria, di banca, dimoneta, di pubblica beneficenza e di ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] timore di fronte a un passo che gli sembrava troppo grande, l'appetitosa offerta della cattedra di economia politica di Ginevra di "momento critico dell'inflazione", oltre il quale l'ulteriore emissione dimoneta si risolveva in perdita netta di ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] questione della scarsità dimoneta nel Regno di Napoli all'inizio del XVII secolo - mostra di avere una esatta introduce l'ipotesi di variazioni della domanda, e se si tiene conto dell'intervallo necessario ad adeguare l'offerta alla nuova domanda, ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] , si veda anche il citato saggio L’eurodollaro: una piramide di carta?, in Moneta e credito, marzo 1971, ristampato in G. Carli, Scritti di economia internazionale (numero speciale diMoneta e credito, Roma 1993). Sul tema specifico della riforma del ...
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CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] dimostrò la centralità della crescente domanda di mezzi di pagamento nella svalutazione della moneta per sostenere l’espansione dell’economia. In assenza di una moneta fiduciaria e di fronte a un’offertadi metalli preziosi scarsamente elastica, due ...
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FEDERICI (Fedrici, De Federici, dei Fedrici), Cesare
Ugo Tucci
Figlio di Girolamo, nacque ad Erbanno in Val Camonica (ora Comune di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia) nel 1521, come si deduce [...] gli si sarebbe nuovamente offerta l'occasione di far fortuna. Ma guadagnò egualmente abbastanza per decidere di tornare a casa. Partito quando egli si apprestava a vendere, crollò da 50 unita dimoneta locale a due e mezzo. Egli trafficò in vetri, ...
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LORIA, Achille
Riccardo Faucci
Stefano Perri
Nacque a Mantova il 2 marzo 1857 da Salomone, detto Girolamo, di famiglia di origine catalana, e da Anaide D'Italia, entrambi israeliti.
Della città padana [...] cui la teoria del costo di produzione veniva applicata anche al valore della moneta-merce e conseguentemente alla determinazione la posizione di massimo profitto dell'uno o dell'altro venditore e il punto in cui l'intera offertadi un venditore è ...
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FASIANI, Mauro
Domenico Da Empoli
Nacque a Torino il 17 febbr. 1900 da Annibale e Battistina Randone.
La famiglia era originaria di Garessio (Cuneo), dove aveva dimorato per diverse generazioni, ed [...] -225, ed inoltre: Potenziale di lavoro e moneta, in Annali di statistica ed economia, VII di cui si è già detto, pubblicò anche un saggio su imposta e offertadi lavoro (Appunti critici sull'offerta individuale di lavoro, in Annali di statistica e di ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] dei governanti, e dove si danno giudizi a proposito di "monetadi conto" o "immaginaria".
La fama che raggiunse il di pari passo con l'ospitalità loro offerta più volte nel palazzo di Bologna, da cui derivarono varie onoreficenze e l'assunzione di ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
moneta di plastica
loc. s.le f. Strumento utilizzato per l’acquisto di merci, perlopiù costituito da carte di credito o tessere magnetiche, che evita la circolazione di denaro contante. ◆ Diffusissima anche la «moneta di plastica»: i bancomat...