OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] tradizionale nei costumi della mietitura; l'albero di maggio si alza ancora ogni primavera in varî villaggi; il combattimento del dragone . Infatti Alessandro Farnese continuò l'offensiva, e nel 1584 s'impadronì di Bruges, Gand e Ypres e mise ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] dell'offensiva della marina nipponica furono decisive per l'andamento generale del conflitto.
Nella primavera del 1904 navi militari con la necessità di conseguire il massimo di potere offensivo e di capacità di resistenza alle aggressioni nemiche. ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] in questo conflitto la somma di 5.000.000 di fiorini), per controbattere l'offensiva turca che aveva intanto iniziato a felicitazioni del papa ma nessuna concessione in materia di regalie; infine, nella primavera del 1686, si svolsero in Roma i ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] da permettersi un tenor di vita principesco, da essere riverito da nobili e cardinali. E quando, nella primavera del 1624, si diffonde " e delle "molte cose offensivedi persone grandi" abbondanti, invece, nel Mercurio di Siri. Col che, stando a ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] il rischio di attirare su di sé la taccia di nemico della cristianità, contrastando apertamente l'offensiva che altri dell'imperatore Carlo VI, ci si era domandato - era la primavera del 1 715 - se non fosse opportuno placare la Porta offrendo ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] politico-militari. Esposta al pubblico per una quindicina di giorni, nella primavera del 1797, quando l'armata napoleonica preme ormai alleggerito, illimpidito sì che non risulta urtante, offensivo. Uno spettacolo, quello teatrale, che non ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] i Catoni veneziani, Garzoni in testa, che denunciavano preoccupati "le offensive della Morale" e se la prendevano con "la libertà delle femmine quella strategica di Mantova. Nella primavera del 1734 don Carlos s'impadronì del Regno di Napoli e ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] di dar principio subito dopo alle operazioni militari (luglio 1336). "Appena decisa la rottura, Venezia preparò una guerra offensiva gioco fosse, al di là di Treviso, il controllo dell'Adriatico (223).
Riprese nella primavera 1357, le operazioni ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] nel pieno di quegli anni Sessanta che sono per Venezia l'età delle riforme; ma nel 1732, quando la primavera delle riforme integralmente sotto l'offensiva dei conservatori di Venezia, molti nobili, e di Padova, molti professori; di riforme si torna ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] successiva, invece che «culti tollerati», usata nello Statuto albertino, considerata più restrittiva e offensiva dai protestanti, e di cui i valdesi, nella primavera del 1929, avevano ottenuto il superamento dal ministro Rocco39. Pio XI, in una ...
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ridere
rìdere v. intr. [lat. ridēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. risi, ridésti, ecc.; part. pass. riso; aus. avere). – 1. a. Manifestare un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo più improvvisa, mediante una tipica modificazione...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...