La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] sotto le mura di Vicenza. Nonostante i diversi caratteri del coinvolgimento veneziano - all'offensiva in Italia e città, ristabilendo un clima di fiducia. Ma qui preme sottolineare come, allo sbocciare della primavera e all'approssimarsi della ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] opportunità d'azione sulla scena orientale fu offerta dall'arrivo di una duplice ambasceria bizantina a Roma nella primavera dell'860. Da una parte, giunse la sinodica di intronizzazione di Fozio (V. Grumel, nr. 467), che esigeva una risposta formale ...
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La finanza pubblica: bilanci, fisco, moneta e debito pubblico
Andrea Zannini
Scrivendo vent’anni dopo la conclusione della guerra di Morea, quando la breve stagione settecentesca del dominio sul Peloponneso [...] si trovò ad affrontare l’offensiva ottomana per la riconquista della ormai ridimensionato.
Nella primavera del 1766, considerando terminata il 1684, in La finanza pubblica in età di crisi, a cura di Antonio Di Vittorio, Bari 1993, pp. 77-88.
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] e di convogliare nell'offensiva contro i Turchi le energie delle grandi potenze europee, L. cercò di interporsi state quasi totalmente estranee ad esso. Nella primavera del 1520, le città marchigiane di Fermo, Fabriano e Recanati vennero poste sotto ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] presenta la grande legazione in Francia dei medesimi cardinali (primavera del 1290). Fu l'occasione in cui Benedetto si a rompere la pace di Caltabellotta e ad attaccare Carlo II d'Angiò.
Si riapriva intanto l'offensiva francese, che avrebbe assunto ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] primavera del 1600, l'investitura pel fratello Carlo del ducato di Nasso e d'altre isole Cicladi purché s'impegni "di i soldati turchi; lo scià di Persia 'Abbā's il Grande nel giugno del 1603 scatena l'offensiva, quindi batte Ali pascià, occupa ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] piogge. Riavviata, nella primavera del 1453, la campagna nel Senese e in Maremma, un'epidemia di febbri malariche fa ristagnare reca a Napoli prospettando ad Alfonso d'Aragona un'offensiva antiriminese cui avrebbe provveduto egli stesso insieme con ...
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ARMAMENTI
Stefano Silvestri
Barbara Hatch Rosenberg
Armamenti di Stefano Silvestri
sommario: 1. Le spese militari. 2. Un confronto Stati Uniti-Unione Sovietica. 3. L'evoluzione degli armamenti nucleari. [...] sconosciuta nell'emisfero occidentale.
Nella primavera del 1979 si verificò un'epidemia di carbonchio a Sverdlovsk, in Unione agenti".
L'impiego offensivodi nuovi agenti elaborati a scopo difensivo è una pura questione di scelta. La comunità ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] facciate delle chiese della Controriforma.
All'inizio della primavera del 1538, iniziarono con un organico piano del Firenze -, in funzione offensiva nei riguardi della città.
Oggetto di numerosi studi preparatori e di varie proposte progettuali ( ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] fine del 1531 e la primavera del '32), ove frequenta le lezioni di greco e di latino di un altro celebre maestro, S. Ill.ma sa che io non ho mai avuto comession di parlar di lega né difensiva né offensiva, et perciò non ne ho mai detto parola; et se ...
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ridere
rìdere v. intr. [lat. ridēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. risi, ridésti, ecc.; part. pass. riso; aus. avere). – 1. a. Manifestare un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo più improvvisa, mediante una tipica modificazione...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...