LAHMEYER, Wilhelm
Ingegnere, nato a Clausthal (Harz) il 26 aprile 1859, morto a Bonn il 9 dicembre 1907. Inventò (1886) una macchina a corrente continua a poli esterni con induttore ad anello, il cosiddetto [...] tipo Lahmeyer. Nel 1891 realizzò la prima trasmissione a corrente continua ad alta tensione da Offenbach a Francoforte. Nel 1886 fondò in Aquisgrana la ditta "Deutsche Elektrizitäts-Werke", nel 1890 la "W. Lahmeyer e Co." a Francoforte sul Meno, che ...
Leggi Tutto
pòlka Danza di origine boema diffusasi nel resto d'Europa nella seconda metà del 19° sec., di ritmo binario, movimento vivace, carattere gaio e popolaresco. Celebri brani di p. si trovano nei lavori di [...] B. Smetana, A. Dvořák e L. Janáček. La p. brillante di società ha avuto moltissimi esempi presso J. Offenbach, gli Strauss e altri compositori di musica da ballo. ...
Leggi Tutto
(o polka) Danza diffusasi nel 19° sec., dall’originaria Boemia, nel resto d’Europa. Il ritmo è di 2/4, il movimento vivace, il carattere gaio e popolaresco. Celebri musiche di p. boema si trovano specialmente [...] nei lavori di B. Smetana, A. Dvořák e L. Janáček. La p. brillante di società ha avuto esempi presso J. Offenbach, gli Strauss e altri compositori di musica da ballo. ...
Leggi Tutto
. Fra le case editrici di musica che la Germania ha avuto dagli ultimi anni del sec. XVIII a tutto il secolo passato, la casa André può essere considerata come una delle più importanti. La fondò Johann [...] il fondatore morì, eran già uscite per i suoi tipi circa 1200 pubblicazioni.
Johann Anton, figlio di Johann, nato a Offenbach il 6 ottobre 1775 e morto nella stessa città il 6 aprile 1842, successe al padre nella direzione dell'importante azienda ...
Leggi Tutto
Spettacolo teatrale musicale di argomento leggero, oscillante tra il comico e il sentimentale, che prevede l’alternanza di brani cantati, danze e scene interamente recitate in prosa.
L’o. nasce nell’Ottocento, [...] , e ha in Parigi e Vienna i maggiori centri di produzione. Più comica e brillante la tendenza dell’o. francese (Hervé, J. Offenbach, A.-C. Lecocq ecc.); più sentimentale e più aperta alle danze, la viennese (J. Strauss figlio, F. von Suppé, O. Straus ...
Leggi Tutto
HALÉVY, Ludovic
Autore drammatico e romanziere, nato il 1 gennaio 1834 a Parigi, dove morì l'8 maggio 1908: nel 1884 entrò all'Académie française.
La sua attività d'inesauribile, divertente, immaginoso [...] decennio commedie e trame ai teatri francesi e ai compositori musicali. Entrambi perfezionarono, insieme col loro musicista Offenbach, l'operetta, che resero europea con un intrigo sentimentale-buffonesco e un linguaggio amabilmente libertino e ...
Leggi Tutto
MILLÖCKER, Karl
Compositore d'operette, nato a Vienna il 19 maggio 1842, morto a Baden (Vienna) il 31 dicembre 1899. Studiò al conservatorio viennese dei "Musikfreunde". Nel 1864 fu assunto quale direttore [...] Wien.
Le numerose operette del M., senza giungere di solito al valore di quelle d'un J. Strauss o d'un J. Offenbach, possono tuttavia essere pregiate come buoni esempî d'un'arte leggiera ma non volgare, quasi sempre dotata di gusto e di sensibilità ...
Leggi Tutto
Pittore e decoratore, nato in Amburgo il 19 novembre 1865, morto a Badenweiler l'11 giugno 1902. Studiò ad Amburgo, a Norimberga e a Monaco di Baviera, e inviò alle esposizioni di quest'ultima città paesaggi [...] , di cui divenne uno dei dirigenti. Fu collaboratore delle riviste Pan e Jugend e illustratore di libri (tipografia Kligspor e Offenbach; numerosi disegni per le case editrici S. Fischer e E. A. Seemann). Esplicò pure la sua attività nel campo della ...
Leggi Tutto
Lott, Dame Felicity. – Cantante inglese (n. Cheltenham 1947). Soprano, debuttò nel 1975 alla English National Opera come Pamina in Die Zauberflöte. Affermarsi al Covent Garden e al festival di Glyndebourne, [...] opere di Britten, Charpenier, Poulenc, mentre, per la ricercata e sottile ironia, si è rivelata interprete ideale anche di Offenbach, in due fortunate produzioni parigine di La belle Hélène (2000) e La grand-duchesse du Gérolstein (2004). Nel 2010 ...
Leggi Tutto
SCALVINI, Antonio
Alberto Manzi
Autore e capocomico, nato a Milano nel 1835, morto a Torino il 12 ottobre 1881. Studiò legge, ma si mise a scrivere romanzi. Presto tuttavia si dedicò al teatro, riducendo [...] delle tre Melarance e L'Augellin bel verde messe in scena con lusso e fantasia. Poi adattò alcune operette di Offenbach. La compagnia dello S., composta di ottimi elementi, lasciò un lungo ricordo. Meno felicemente riuscì nelle commedie e nei romanzi ...
Leggi Tutto
polka
pòlka (o pòlca) s. f. [dal cèco polka (attrav. il tedesco e il francese), prob. come femm. di polak «polacco»]. – Danza di origine boema, diffusasi nel resto d’Europa nella seconda metà del sec. 19°, di ritmo binario, movimento vivace,...
operetta
operétta s. f. [dim. di opera]. – 1. In genere (ma poco com.), breve opera, cioè scritto letterario o componimento poetico di piccola mole: compose in un volumetto, il quale egli intitolò «Vita Nuova», certe o., siccome sonetti e...