(gr. ᾿Oϕέλτης) Mitico figlio di Licurgo, re di Nemea in Argolide. Alla nascita fu affidato alla nutrice Issipile con la proibizione, secondo un oracolo, di posarlo in terra prima che potesse camminare. Ma Issipile, per indicare una fonte d’acqua ai Sette eroi della spedizione contro Tebe, abbandonò momentaneamente in terra il bambino che fu soffocato da un serpente. Da ciò Anfiarao trasse un cattivo ...
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Dei molti eroi dell'antica mitologia che portarono questo nome, due furono i più famosi. Il primo, figlio dell'argivo Mecisteo, si rese noto col prendere parte alla spedizione degli Argonauti e poi a quella [...] dei ludi funebri di Patroclo è vinto nel pugilato da Epeo (XXIII, 677 segg.). L'altro eroe di nome E., figlio di Ofelte, seguace di Enea, è noto dall'episodio del libro IX dell'Eneide, imitato dall'Ariosto in quello di Cloridano e Medoro (Orl ...
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ARCHEMOROS (᾿Αρχέμορος)
G. Bermond Montanari
Soprannome dato ad Ofelte, figlio del principe nemeo Licurgo e di Euridica, dai Sette Eroi argivi, che, quando passarono, diretti a Tebe, nella valle di Nemea [...] in cerca di acqua, lo trovarono con la nutrice Hypsipyle, la quale, per mostrare loro la fontana, abbandonò il bambino, che fu divorato da un drago. Anfiarao vide in questo avvenimento un funesto presagio ...
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Archimoro
Guido Martellotti
È il nome (esattamente Archemoro) con cui fu chiamato Ofelte, figlio di Licurgo re di Nemea nell'Argolide, in quanto i Sette della spedizione contro Tebe videro nella sua [...] morte un triste presagio (greco Ἀρχέμορος propriamente " che precede nel destino "); secondo una tradizione i Sette stessi istituirono in suo onore le feste Nemee.
Ancora infante egli era stato affidato ...
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(gr. Λυκοῦργος) Mitico re di Nemea, detto talvolta Lico. Ebbe con Anfitea (o Euridice) un bambino di nome Ofelte (poi detto Archemoro), che fu soffocato da un serpente (➔ Issipile). ...
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Ceramografo (sec. 4º a. C.); firmò un'anfora apula da Canosa, oggi al Louvre, raffigurante la quadriga di Eos, ed Euridice con il cadavere di Archemoro (Ofelte). È l'unico vaso apulo firmato. ...
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(gr. ῾Υψιπύλη) Mitica figlia di Toante, re di Lemno. Quando le donne dell’isola uccisero tutti gli uomini, I. salvò il padre fingendo che fosse morto. Fatta regina, accolse gli Argonauti ed ebbe da Giasone [...] il padre, fu venduta schiava e finì presso Licurgo re di Nemea; stava per essere messa a morte per aver lasciato incustodito Ofelte, il piccolo figlio del re, soffocato da un serpente, ma fu salvata dall’intervento dei 7 re che muovevano contro Tebe ...
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NEMEE (τὰ Νέμεια)
Giulio GIANNELLI
La quarta e ultima, in ordine cronologico, delle quattro grandi feste nazionali dei Greci; delle quali le altre tre furono le Olimpie, le Pitiche, le Istmie. La leggenda [...] nella valle di Nemea (fra Cleone e Fliunte, nell'Argolide settentrionale), il piccolo figlio del re Licurgo, Archemoro (o Ofelte), abbandonato dalla nutrice Ipsipile, che s'era recata a insegnare ai guerrieri assetati il luogo dove sgorgava una fonte ...
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ISSIPILE. - 1
G. Bermond Montanari
ISSIPILE (῾Υψιπυᾒλη, Hypsipyle). − 1°. − Figlia di Toante, re di Lemno.
Divenne regina dell'isola quando le donne di Lemno uccisero tutti gli uomini. Aveva, lei sola, [...] mano dei pirati che la vendettero schiava. Fini presso Licurgo, re di Nemea, che le affidò il figlio suo e di Euridice, Ofelte. Passando per Nemea l'esercito dei Sette che muovevano contro Tebe, I. abbandonò il bimbo per condurre i duci assetati alla ...
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(gr. Νεμέα) Celebre santuario di Zeus, situato in una valle dell’Argolide, tra Fliunte e Cleone: nei pressi, fino all’inizio del 4° sec. a.C. e, di nuovo, dal 145 a.C. fino alla fine dell’età ellenistica, [...] dello stadio e il tempio (4° sec. a.C.). Completavano il santuario una serie di 9 edifici, un impianto termale e un edificio identificato con l’heròon di Ofelte, il fanciullo in onore del quale furono istituiti i giochi nemei, secondo la tradizione. ...
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