Estetica ambientale
Paolo D’Angelo
Una svolta nell’estetica
Per lo meno a partire dagli inizi dell’Ottocento, l’estetica si è autocompresa come filosofia dell’arte. Ancora nella Kritik der Urteilskraft [...] non solo la vista, ma l’udito per il vento tra le foglie, il tatto per la diversa consistenza del terreno, l’odorato per il profumo dell’erba bagnata, il senso termico per la sensazione di caldo o di freddo). La nostra percezione è sempre sinestesica ...
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L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] , oltre a possedere sapore, colore e limpidezza che la rendano grata al gusto e alla vista, oltre a non avere odore spiacevole, abbia composizione adatta a soddisfare i bisogni fisiologici del ricambio dell'organismo e non possa recare a questo alcun ...
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Il cervello è la parte più importante dell'apparecchio nervoso. Questo risulta di organi centrali e di organi periferici, i nervi, che collegano i centri con le parti periferiche di senso e di moto. Nei [...] nell'uomo. Collega tra loro i due lobi olfattivi e gli altri organi cerebrali che servono alla funzione dell'odorato.
Abbiamo già avuto occasione di ricordare che quando dal primitivo telencefalo si sviluppano le vescicole emisferiche, la cavità del ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] già a Galeno.
Benché egli abbia dato cenni più o meno sommari agli organi dei sensi "vedere, udire, toccare, gustare e odorare" (Aristotele), dei quali è "comune giudice" il senso comune, di uno solo tuttavia ha trattato in modo speciale, e cioè dell ...
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MALARIA
Ettore Marchiafava
(fr. paludisme; sp. malaria; ted. Sumpffieber; ingl. malaria).
Sommario: Storia (p. 987); Etiologia (p. 988); Geografia medica; Epidemiologia (p. 990); Fisiopatologia o Patologia [...] recente preparato, e già d'uso comune, è il Flit (petrolio splendor, piretro, salicilato di metile), che è un liquido d'odore non ingrato, che mediante una pompa viene spruzzato in quantità sufficiente, secondo l'ampiezza delle camere, le cui porte e ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] condotto alla necessità di avere un rapporto fisico con l'opera, in cui la vista è coadiuvata dal tatto, dall'odorato, dalla percezione del tempo che scorre; inoltre spesso l'artista progetta un'opera inserita in un contesto particolare, dentro un ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] al Sole, il sinistro alla Luna, le orecchie a Saturno, il cervello a Giove, la lingua e la glottide a Mercurio, l'odorato e il gusto a Venere, i vasi sanguigni a Marte. A questa melotesia planetaria si affianca la melotesia decanica, ossia quella che ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] che il corpo del malato deve essere assunto come oggetto da esaminare, e che vanno controllati la vista, l'udito, l'odorato, il tatto, il gusto e la ragione. La conoscenza del corpo è sicuramente notevole, ma è prevalentemente limitata all'esterno, o ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] ) un «abito acquistato da' replicati errori e da' replicati disinganni», finché si giunge a un punto in cui «non s'odora altro col naso che quello che s'ha nella mente».
Si capisce allora perché il Magalotti consigli al suo corrispondente di tenere ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] tipo medico (connessi, per es., con la traspirazione, l'ebbrezza, i rapporti sessuali, la posizione assunta nel sonno, il pallore, l'odorato, i cibi) a quelli di tipo acustico (la voce) o fisico (l'acqua, l'aria, i venti). La parte più interessante ...
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odorato1
odorato1 agg. [dal lat. odoratus, part. pass. di odorare «rendere odoroso»], poet. – Odoroso, profumato: Ne l’o. e lucido Orïente, Là sotto il puro e temperato cielo De la felice Arabia (Bembo); di fiori odorata arbore amica (Foscolo);...
odorato2
odorato2 s. m. [dal lat. odoratus -us, der. di odorari «fiutare l’odore»]. – La capacità di percepire gli odori; è sinon. di olfatto, rispetto al quale è più com. nell’uso non scient.: il senso dell’o.; o. fine, delicato, sviluppato;...