ARISTONOTHOS (᾿Αριστόνοϑος)
L. Banti
Ceramista o pittore greco che ha firmato un cratere, trovato a Caere in Etruria, ora al Museo dei Conservatori a Roma, Aristonothos epoiesen. Il nome è stato letto [...] la cornice del quadro, spinge il palo con forza contro il Ciclope. La spinta iniziale si trasmette attraverso i compagni di Odisseo; il piede di questi, puntato contro la cornice, dà una indicazione di ambiente e, quindi, di spazio. La scena dipinta ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] in una casa fuori città, sul terreno che coltiva insieme con pochi servi), ma attraverso agenti (del resto Odisseo aveva in Eumeo l'amministratore dei suoi beni di campagna). La diversità di costituzione incide quindi direttamente nel popolamento ...
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Vedi FLIACICI, Vasi dell'anno: 1960 - 1994
FLIACICI, Vasi
A. D. Trendall
I cosiddetti vasi f. sono un gruppo di vasi, in prevalenza a figure rosse, dell'Italia meridionale, su cui sono dipinti singoli [...] ricevuto da Alcinoo e Arete appare su un cratere a calice del Louvre K 523 (C. 27; T. 79) e su un cratere àpulo a Ruvo (901, C. 23; T. 54) si vede Odisseo che minaccia una donna, Circe o Teano. Sull'oinochòe del British Museum F 366 (C. 26; T. 1o5 ...
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NIKOMACHOS (Νικόμαχος, o Nicomachus)
Red.
1°. - Pittore greco di Tebe, forse nipote di Aristeides, 1° e figlio di Ariston, 1° attivo durante la prima metà del IV sec. a. C., e perciò di quasi una generazione [...] evoluta, impiegavano tutti i colori. Lo stesso autore attribuisce a N. la priorità nell'aver dipinto il pileo come attributo di Odisseo (il che è manifestamente inesatto).
Fra le opere di N., Plinio (Nat. hist., xxxv, 108, 145), ricorda un Ratto di ...
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HESTIA (῾Εστία, ῾Ιστία)
W. Fuchs
La dea greca del focolare e della casa. L'etimologia ne è ancora oscura, difficilmente si può mettere in rapporto con la Vesta romana (v.), sebbene questa abbia funzioni [...] e la padrona di casa; è qui che gli ospiti importanti occupano il posto d'onore; al focolare si recano i supplici, quali Odisseo alla corte dei Feaci (Od., vi, 305 ss. e vii, 153 ss.), dove invece del termine ἱστία è usato ἐσχάρα. Nell'età greca ...
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PHOINIX (Φοῖνιξ, Phoinix)
L. Guerrini
2°. - Figlio di Amintore, il re di Eleone in Beozia, e di Ippodamia (o, secondo versioni meno comuni, di Cleobule o di Alcimede): compagno di Peleo e di Achille, [...] (di Brygos a Tarquinia - intesa peraltro anche come Elena a colloquio con Priamo -; kölix del British Museum 831); con Achille e Odisseo su vasi (di Hieron al Louvre ecc.). È presente anche al dono delle armi fatto da Teti ad Achille (anfora al ...
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SETTECAMINI, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo etrusco del primo periodo delle figure rosse, chiamato così da uno stàmnos di forma speciale al museo di Firenze, proveniente da Settecamini (vicino ad Orvieto). [...] Jena. La parte più scadente del pittore si rivela in un vaso di Parma proveniente da Vulci con scene del mito di Odisseo.
L'Albizzati attribuisce questi vasi, datati nella prima metà del IV sec. a. C., alla fabbrica di Vulci.
Bibl.: C. Albizzati, Una ...
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OPORA (᾿Οπώρα)
E. Paribeni
Divinità del raccolto e della stagione matura, l'autunno delle frutta e della vendemmia. Di qui una naturale associazione con Dioniso in varie figurazioni, che peraltro non [...] scoperto, O. si affianca al mitico Maron (v.) - anch'esso forse il Sileno di Maroneia - mentre quest'ultimo offre a Odisseo un otre di vino che servirà ad addormentare Polifemo.
È anche assai probabile che non poche figure femminili drappeggiate e ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] Latino è poi noto nella tradizione scritta fin dal VII sec. a.C. (si veda Hes., Theog., 1013: Latino è figlio di Odisseo e Circe, che regna “sui Tirreni”, nonché latine, latin(e)-na* in iscrizioni etrusche da Veio e Cerveteri) ed è portato dal re ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] piuttosto verso la concezione micenea con il senso di pudore di cui ancora circonda con alta poesia la nudità umana. Il nudo Odisseo naufrago si copre con fronde dinanzi a Nausicaa, gli eroi omerici cingono la ζώνη quando si spogliano per la lotta e ...
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odissea
odissèa s. f. [gr. ᾿Οδύσσεια, der. di ᾿Οδυσσεύς, nome greco di Ulisse; lat. Odyssēa]. – 1. Propr., titolo (Odissea) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Iliade) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui si narrano le vicende...
magico
màgico agg. [dal lat. magĭcus, gr. μαγικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Di magia o della magia, che si riferisce alla magia o è proprio della magia: arte m., arti m.; riti m., cerimonie m.; formule m.; scongiuri, esorcismi m.; operazioni...