PHOINIX (Φοῖνιξ, Phoinix)
L. Guerrini
2°. - Figlio di Amintore, il re di Eleone in Beozia, e di Ippodamia (o, secondo versioni meno comuni, di Cleobule o di Alcimede): compagno di Peleo e di Achille, [...] (di Brygos a Tarquinia - intesa peraltro anche come Elena a colloquio con Priamo -; kölix del British Museum 831); con Achille e Odisseo su vasi (di Hieron al Louvre ecc.). È presente anche al dono delle armi fatto da Teti ad Achille (anfora al ...
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È il nome di un ceramista attico che appare, sempre con l'ἐποίηδεν, su nove vasi, tutte tazze della tecnica a figure rosse su fondo nero, dello stile severo. È un nome di origine non attica; Erodoto (VI, [...] la tazza di Würzburg, e quella del museo di Firenze. Vi è poi un frammento di Atene con l'avventura di Circe e di Odisseo e vi sono infine i due capolavori di Brigo, cioè la tazza con scene della Iliupersis o distruzione di Ilio, del Museo del Louvre ...
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SETTECAMINI, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo etrusco del primo periodo delle figure rosse, chiamato così da uno stàmnos di forma speciale al museo di Firenze, proveniente da Settecamini (vicino ad Orvieto). [...] Jena. La parte più scadente del pittore si rivela in un vaso di Parma proveniente da Vulci con scene del mito di Odisseo.
L'Albizzati attribuisce questi vasi, datati nella prima metà del IV sec. a. C., alla fabbrica di Vulci.
Bibl.: C. Albizzati, Una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Socrate
Carlotta Capuccino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Socrate è il primo – e forse l’unico – uomo ad avere dedicato l’intera vita [...] si dice, incontrerà le anime degli altri morti e potrà dialogare con menti straordinarie come quelle di Omero e di Odisseo.
Platone
Apologia di Socrate, 40a-42a
Quella solita voce profetica, quella dell’essere demonico, in tutto il mio passato si ...
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Vedi LUCANI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
LUCANI, Vasi (v. vol. IV, p. 701)
A. Cambitoglou
Origine dello stile. - Delle cinque scuole ceramiche fiorite in Magna Grecia, attive nella tecnica a figure rosse [...] un altro cratere a calice dell'artista, quello di Parigi, Cabinet des Médailles 422 (LCS, p. 102, n. 532) che rappresenta Odisseo nell'oltretomba mentre interroga l'ombra di Tiresia, un soggetto ancora più raro.
A un certo punto della sua carriera ...
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OPORA (᾿Οπώρα)
E. Paribeni
Divinità del raccolto e della stagione matura, l'autunno delle frutta e della vendemmia. Di qui una naturale associazione con Dioniso in varie figurazioni, che peraltro non [...] scoperto, O. si affianca al mitico Maron (v.) - anch'esso forse il Sileno di Maroneia - mentre quest'ultimo offre a Odisseo un otre di vino che servirà ad addormentare Polifemo.
È anche assai probabile che non poche figure femminili drappeggiate e ...
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MIMO
F. Ber.
*
. La voce mimo, mentre genericamente indica l'imitazione (μιμεῖσϑαι, "imitare"), vuol designare in modo specifico quelle forme comiche minori che, nella letteratura d'ogni paese, meno [...] in massa.
Con la danza s'imitavano animali, personaggi tipici, scene piacevoli. Ateneo ricorda la danza del Ciclope e d'Odisseo e le farse di semplicità tutta spartana dette δεικηλίκται: in una si rappresentava il medico straniero che dà i suoi ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] Latino è poi noto nella tradizione scritta fin dal VII sec. a.C. (si veda Hes., Theog., 1013: Latino è figlio di Odisseo e Circe, che regna “sui Tirreni”, nonché latine, latin(e)-na* in iscrizioni etrusche da Veio e Cerveteri) ed è portato dal re ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] piuttosto verso la concezione micenea con il senso di pudore di cui ancora circonda con alta poesia la nudità umana. Il nudo Odisseo naufrago si copre con fronde dinanzi a Nausicaa, gli eroi omerici cingono la ζώνη quando si spogliano per la lotta e ...
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SISIFO (Σίσυϕος)
P. Zancani Montuoro
Figlio di Eolo, re di Tessaglia, capostipite delle genti eoliche, e di Enarete. Fu re di Efira ed è celebre per l'ingegnosa abilità e l'ingannevole astuzia: gli si [...] approfittò inoltre per sedurre Anticlea, figlia del padrone di casa e già destinata a sposare Laerte: dopo queste nozze nacque Odisseo, in realtà figlio di S. ed erede della sua scaltrezza; ma i testi non concordano sui particolari dell'episodio ...
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odissea
odissèa s. f. [gr. ᾿Οδύσσεια, der. di ᾿Οδυσσεύς, nome greco di Ulisse; lat. Odyssēa]. – 1. Propr., titolo (Odissea) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Iliade) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui si narrano le vicende...
magico
màgico agg. [dal lat. magĭcus, gr. μαγικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Di magia o della magia, che si riferisce alla magia o è proprio della magia: arte m., arti m.; riti m., cerimonie m.; formule m.; scongiuri, esorcismi m.; operazioni...