Opera letteraria nella quale è applicato l’artificio consistente nell’omissione di tutte le parole in cui compare una determinata lettera o un determinato gruppo di lettere (dal gr. λιπογράμματος, comp. [...] greco (l’α nel primo, il β nel secondo ecc.); artificio imitato da Trifiodoro (5° sec. d.C.) nel rifacimento dell’Odissea, nota appunto come ῾Οδύσσεια λιπογράμματος. Di Fabio Planciade Fulgenzio (5° sec. d.C.) è il più antico l. giunto, sia pure ...
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Poeta e drammaturgo (n. presso Hitchin, Hertfordshire, 1559 circa - m. Londra 1634). Tra le sue opere poetiche si ricordano The shadow of night (1594) e il completamento (1598) di Hero and Leander lasciato [...] and tragedie of Charles, Duke of Byron (1608); The widow's tears (1612) ecc. I suoi personaggi sono portavoce di teorie filosofiche desunte da Seneca, Epitteto, ecc. Godettero meritata fama le sue traduzioni dell'Iliade (1611) e dell'Odissea (1616). ...
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Uomo di stato e umanista olandese (Amsterdam 1522 - Gouda 1590); per aver favorito la rivolta contro il regime spagnolo, fu arrestato (1567) e l'anno dopo costretto all'esilio. Tornato in patria dopo la [...] Seneca (1561), il De consolatione philosophiae di Boezio (1585) e, da una versione latina, i primi 12 libri dell'Odissea (De Dolinge van Ulysse, "La peregrinazione di U.", 1561), considerata la sua migliore opera poetica. Tradusse anche (dal francese ...
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VOSS, Johann Heinrich
Leonello Vincenti
Poeta e filologo tedesco, nato a Sommersdorf nel Meclemburgo il 20 febbraio 1751, morto a Heidelberg il 29 marzo 1826. Suo nonno era stato ancora un servo della [...] lezioni del filologo Chr. G. Heyne si era acceso d'amore per la letteratura greca e aveva incominciato la traduzione dell'Odissea. La compì nel 1780: successive correzioni ne fecero la classica traduzione tedesca di Omero, un'opera viva ancor oggi. E ...
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Botanica
Nome comune attribuito a varie piante, come Diospyros kaki (➔ cachi), Nelumbo nucifera (comunemente detto fior di l.) e Zizyphus lotus. Il fior di l., pianta acquatica di origine asiatica, è spesso [...] e nel Giappone) sia dell’induismo.
Nel mito del leggendario popolo dei Lotofagi, presso i quali approda Ulisse nel canto IX dell’Odissea, il l. è fonte di oblio: alcuni compagni di Ulisse per avere assaggiato il fiore di l. dimenticano la patria e il ...
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Scrittrice ucraina (n. Ržyščiv, Kiev, 1930). Dichiaratamente al di fuori di scuole, ha contribuito al rinnovamento radicale della letteratura ucraina sul piano concettuale e formale: la sua poesia varia [...] Nad berehamy vičnoji riky ("Sulle rive del fiume eterno"). Una struttura complessa presentano i poemi Skifs'ka Odiseja ("Odissea scitica", 1989) e Snih u Florenciji ("Neve a Firenze", 1989), ambientato nella Firenze rinascimentale. Tra le opere più ...
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Sindbàd (o Sindibàd o Simbàd; arabo Sindbā′d o Sindibā′d) il Marinaio Eroe di un ciclo di racconti di viaggi, che compaiono inclusi nelle Mille e una notte, ma originariamente indipendenti.
In ognuno [...] ciclo nella sua forma attuale risalente al sec. 10°. Alcune delle avventure, presentando singolari analogie con episodi dell'Odissea, hanno fatto pensare alla possibilità che il poema omerico sia stato noto in una prosastica versione araba alla ...
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AGENO, Federico
Laura Chiodi Cianfarani
Nacque a Terni il 20 febbr. 1885 e si laureò in lettere all'università di Firenze. Destinato nel 1910, in seguito a concorso, alla Biblioteca universitaria di [...] Degni di menzione anche i suoi lavori di filologia classica, fra cui le versioni: Il canto sesto e il nono dell'Odissea tradotti da F. A., Firenze 1910; Ottavia. Tragedia latina di incerto autore, (Firenze 1920); la Vita di Giulio Agricola di Tacito ...
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Critico e scrittore italiano (Firenze 1930 - Roccamare, Castiglione della Pescaia, 2022). Nelle sue collaborazioni ai giornali (prima al Giorno e poi al Corriere della Sera e a La Repubblica) ha volto [...] mondo: miti d'oggi (1998); Il male assoluto: nel cuore del romanzo dell'Ottocento (2000); La mente colorata: Ulisse e l'Odissea (2002); Israele e l'Islam: le scintille di Dio (2003); La civiltà letteraria europea: da Omero a Nabokov (2005); Pagine ...
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LEVI, Primo
Alessandra Briganti
Scrittore, nato il 31 luglio 1919 a Torino dove si è laureato in chimica. Nel 1943 venne catturato dai nazisti e nel marzo del 1944 deportato ad Auschwitz. Liberato nel [...] nei risvolti segreti di disumana deformazione psicologica indotta dall'atrocità delle condizioni di vita.
L'esperienza dell'interminabile odissea del rimpatrio ispira il secondo libro di L., La tregua (1963), in cui la nettezza dei contorni del ...
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odissea
odissèa s. f. [gr. ᾿Οδύσσεια, der. di ᾿Οδυσσεύς, nome greco di Ulisse; lat. Odyssēa]. – 1. Propr., titolo (Odissea) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Iliade) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui si narrano le vicende...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...