HERMES (῾Ερμῆς; Hermes)
H. Sichtermann
Divinità ellenica, di origine ed etimologia incerte; il nome è già attestato, in età micenea, negli archivi di Pylos. (Per l'aspetto italico e romano, v. mercurio; [...] sua destrezza, intelligenza e celerità, ma anche della sua astuzia e scaltrezza, caratteri che ritroviamo già nell'Iliade e nell'Odissea. Qui, accanto ad accenni al suo fare ingannatore e astuto, vengon celebrate la sua destrezza e rapidità, che han ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] grandi 'archetipi' di cui la memoria medievale era piena, vale a dire quella del g. di Alcinoo dell'isola dei Feaci nell'Odissea (VII, vv. 112-132), recuperato però in modo largamente indiretto, e quella dei g. pensili di Babilonia, una delle sette ...
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DORATURA
L. Vlad Borrelli
Ricopertura con oro di oggetti in altra materia. Tecnica già nota in Egitto alla metà del IV millennio (collana nei Musei di Berlino del 3500 a. C. circa; raffigurazione di [...] i Greci dell'età omerica per dorare le corna dei bovini da sacrificio, gli elementi architettonici, il mobilio, le armi, ecc. (Odissea, iii, 384, 426, ecc.; Iliade, X, 294, ecc. ove è impiegato il termine περιχέειν). Probabilmente è la stessa tecnica ...
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PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] singole p. vedi le note corrispondenti; inoltre, per Eros: A. von Salis, Die Kunst der Griechen, Lpsia 1922, p. 212 ss. - Iliade e Odissea: H. A. Thompson, in Hesperia, XXIII, 1954, p. 62 ss.; L. Deubner, in Roscher, III, 2, 1902-909, c. 2068 ss.; F ...
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ARCHELAOS (᾿Αρχέλαος)
L. Guerrini
Scultore greco, figlio di Apollonio, di Priene, probabilmente del II-I sec. a. C. La sua firma appare sul ben noto rilievo detto "dell'apoteosi di Omero". Si tratta [...] e Chronos che incoronano Omero seduto su un ampio trono, ai lati del quale stanno le personificazioni dell'Iliade e dell'Odissea; sul rialzo del trono su cui poggiano i piedi del poeta, una rana e un topo stanno a simboleggiare la Batracomiomachia ...
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Vedi ELENA dell'anno: 1960 - 1960
ELENA (῾Ελένη, Helena)
A. Comotti
Figlia, secondo la redazione più diffusa del mito, di Zeus e di Leda, moglie di Tindaro, re di Sparta.
Dall'unione del dio, in forma [...] dall'Ilioupèris di Arctino, E. sarebbe stata invece trascinata da Menelao alle navi, insieme con le altre prigioniere troiane. Nell'Odissea E. ha ormai riacquistato il suo rango di regina e tale la conosce Telemaco, venuto a Sparta a chiedere notizie ...
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ORIONE (᾿Ωρίων, Orion)
S. de Marinis
Mitico cacciatore gigante, dotato di grande forza e bellezza. Alcune tradizioni lo dicono generato dalla terra, altre figlio di Euriale e di Pòsidone e, come tale, [...] A; iv, p. 21, tav. 289, 2. Pittura dell'Esquilino: B. Nogara, Le nozze Aldobrandine, i paesaggi con scene dell'Odissea... ecc. conservate nella Biblioteca Vaticana e nei Musei Pontifici, Milano 1907, p. 49, tav. xii e xv; H. G. Beyen, Pompeianische ...
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OMERO
G. A. Mansuelli
Iconografia. - L'iconografia di O. offre il più importante esempio di ritratto di ricostruzione nell'arte greca, una forma di ritratto che permetteva all'artista, libero da ogni [...] trono, tra le personificazioni stanti di Iliade (v.) e Odissea (v. iason); poco probabile infatti appare l'ipotesi del da un'aquila, fra le personificazioni dell'Iliade e dell'Odissea (v. apoteosi). Ad una grande statua classicistica si è pensato ...
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POLIFEMO (Πολύϕημος, Polyphemus)
P. E. Arias
Uno dei Ciclopi più noti fin dalla tradizione omerica (Od., ix, vv. 1047 ss.), figlio di Posidone e di Thoosa. Alle sue vicende è legata, infatti, la maggior [...] su di una kỳlix a figure nere di Würzburg e su di un'idria ceretana del Museo di Villa Giulia a Roma, di P. che insegue Odisseo o uno dei suoi compagni, sistemato sotto l'ariete. Su di un'idria ceretana pure di Villa Giulia. P. seduto, con la gamba ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] re locale, rimase in Egitto sette anni, fin quando un Fenicio lo portò via, raggirandolo con le sue astuzie. Il brano dell'Odissea rispecchia la situazione di instabilità politica in cui si trovava l'area del Delta al momento dell'arrivo dei Greci a ...
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odissea
odissèa s. f. [gr. ᾿Οδύσσεια, der. di ᾿Οδυσσεύς, nome greco di Ulisse; lat. Odyssēa]. – 1. Propr., titolo (Odissea) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Iliade) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui si narrano le vicende...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...