Erudito, greco di Calabria (sec. 14º), allievo di Barlaam Calabro. Nell'inverno 1358-59 conobbe a Padova Petrarca; nel 1360 Boccaccio lo chiamò a Firenze presso lo Studio, dove, primo maestro pubblico [...] e da pochi altri. In quegli stessi anni, su richiesta proprio di Boccaccio, tradusse in latino l'Iliade e l'Odissea. Recatosi poi a Costantinopoli (probabilmente nell'estate del 1363), con l'intento tra l'altro di raccogliere manoscritti greci, morì ...
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(gr. Πολύϕημος, lat. Polyphemus) Nome di due personaggi della mitologia greca:
1. Uno dei Lapiti, figlio di Elato; partecipò alla lotta fra Lapiti e Centauri e alla spedizione degli Argonauti; fondò [...] e morì combattendo contro i Calibi.
2. Ciclope, figlio di Posidone e della ninfa Toosa, figlia di Forcide. Nel 9° libro dell'Odissea è un rozzo e bestiale pastore monocolo, che, dopo aver ucciso e divorato alcuni compagni di Ulisse, fu da questo ...
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(lat. Æenēis -eĭdos) Poema epico di Virgilio, in 12 libri, intorno a cui il poeta lavorò per gli ultimi dieci anni della sua vita (29-19 a.C.), senza peraltro giungere a dargli l'ultima mano. Vi sono [...] , finché questi cade ucciso in duello da Enea (l. 7°-12°).
Per l'ordinamento della materia, l'Eneide è modellata sull'Odissea e divisa ugualmente in due parti: la prima (l. 1°-6°) comprende le peregrinazioni di Enea, come sono narrate nei libri ...
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Poeta e scrittore uruguaiano (Montevideo 1855 - ivi 1931), prof. univ., diplomatico, uomo politico. Religione e patria costituiscono i temi fondamentali della sua poesia, da Notas de un himno (1876) a [...] anche le opere in prosa, tra le quali La epopeya de Artigas (2 voll., 1910), rivalutazione storica dell'odissea del precursore dell'indipendenza nazionale, Resonancias del camino (1910), impressioni di viaggi, e, in forma epistolare, Huerto cerrado ...
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BACCELLI, Girolamo
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Di nobile casato, nacque a Firenze nel 1514 (o 1515) da Domenico e da Lucrezia dei Cini. Si dedicò con passione alla medicina e agli studi letterari; fu membro dell'Accademia Fiorentina, [...] e dell'Iliade.
Il B. fu il primo tra i volgarizzatori di Omero a dare una traduzione completa dell'Odissea (L'Odissea di Omero tradotta in volgare fiorentino da M. G. B., Firenze 1582).
La versione si rivela condotta senza un criterio unitario ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] scriveva Walcott in Sea grapes (1976). Non si deve dunque dimenticare la storia, con i suoi dolori, i suoi incerti passi. Prima dell’Odissea, c’è sempre una guerra di Troia, e colui che ritorna a Itaca è quello stesso che ha ridotto Ilio in cenere e ...
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(gr. ᾿Αγαμέμνων) Eroe della mitologia greca, la cui leggenda è codificata da Omero: figlio di Atreo e fratello di Menelao, re di Micene (o, secondo un’altra versione, di Argo) e capo degli Achei nella [...] dei Greci, trattenuta da venti contrari, potesse salpare, si trova per la prima volta nel poema ciclico Le Ciprie. Già nell’Odissea si accenna al ritorno di A. in patria, alla sua uccisione per mano di Egisto, seduttore della moglie Clitennestra, e ...
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(gr. Λαέρτης) Mitico figlio di Acrisio, discendente da Deucalione, di famiglia originaria di Cefalonia, padre di Ulisse. Secondo una tradizione più recente aveva sposato Anticlea, figlia di Autolico, [...] , con la sola compagnia di una vecchia ancella, il marito di questa, Dolio, e i loro figli.
La figura compare nell'Odissea di Omero, secondo la quale, Laerte, raggiunto da Ulisse dopo l’uccisione dei Proci, fu ringiovanito da Atena e aiutò il figlio ...
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Poeta statunitense (Geneva, New York, 1910 - Hamden, Connecticut, 1985); collaboratore di riviste specializzate (Poetry, Criterion), docente in varie università (dal 1964 alla Harvard Univ.), e per molti [...] the sea (1943), In the rose of time: poems 1931-1956 (1956), Spring shade: poems 1931-1970 (1971). Ha tradotto, da solo o in collaborazione, tragedie di Sofocle e di Euripide e l'Odissea, guadagnandosi nel 1961 il premio Bollingen per la traduzione. ...
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Poeta greco (n. circa 315 - m. dopo il 240 a. C.); nato forse a Tarso in Cilicia, fu però cittadino di Soli, nella stessa regione, dove ebbe un monumento e l'effige riprodotta sulle monete. Frequentò ad [...] di Macedonia, tranne una lunga dimora in Antiochia di Siria presso Antioco I Sotere, dove pubblicò un'edizione dell'Odissea, dopo quella di Zenodoto. Della sua opera poetica (inni, epicedî, elegie, epigrammi e una raccolta di poesie varie intitolata ...
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odissea
odissèa s. f. [gr. ᾿Οδύσσεια, der. di ᾿Οδυσσεύς, nome greco di Ulisse; lat. Odyssēa]. – 1. Propr., titolo (Odissea) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Iliade) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui si narrano le vicende...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...