Mitografo greco (sec. 2º o 1º a. C.), fonte di gran parte degli scolî ad Euripide, Apollonio, Licofrone, Sofocle, Pindaro, all'Odissea; L. fu la fonte principale di Eustazio. ...
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(gr. Λευκοϑέα) Nome («la dea bianca») di Ino dopo che fu assunta con il figlio Melicerte fra le divinità marine. Nell’Odissea offre a Ulisse, sbattuto dalla tempesta, il suo cinto, grazie al quale l’eroe [...] può approdare alla terra dei Feaci. Il suo culto, fiorente a Corinto e nella zona dell’Istmo, si diffuse ovunque e anche in Italia: qui L. si sovrappose alla Mater Matuta latina ed ebbe un tempio nel Foro ...
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(gr. Ναυσικάα, lat. Nausicăa) Figlia di Alcinoo, re dei Feaci, e di Arete; protagonista di uno degli episodi più celebri dell'Odissea (libro VI): conforta e aiuta Ulisse naufrago, accompagnandolo dal [...] padre; nutre verso l'eroe un senso di ammirazione che, al momento della partenza di Ulisse da Scheria, si rivela timido e ingenuo amore.
Polignoto l'aveva dipinta in un quadro nella Pinacoteca dei Propilei, ...
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Cantore di professione dei canti epici della Grecia antica, che accompagnava il canto con il suono della cetra. Famosi gli a. dell’Odissea, Femio e Demodoco. ...
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(gr. Φαίακες) Mitico popolo di navigatori che dalla lontana Iperea si ridussero in Scheria (poi identificata dagli antichi con Corcira). Secondo l’Odissea il re Alcinoo abitava con la regina Arete e la [...] figlia Nausicaa in una reggia sontuosa assistito da un consesso di 12 anziani. I F. erano dediti alla navigazione e amavano il canto, la danza, l’atletica; accolsero Ulisse e lo riportarono a Itaca su ...
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(gr. Χάρυβδις) Nome del mitico, pericoloso vortice nello stretto di Messina, di fronte alla rupe di Scilla. È ricordato nel XII canto dell’Odissea e nel mito degli Argonauti. ...
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(gr. ᾿Ορέστης, lat. Orestes) Personaggio della mitologia greca, eroe locale dell'Arcadia, eponimo della città di Oresteo (o Orestasio). Il mito, dall'Odissea all'Orestea di Stesicoro (fine del 7º - prima [...] metà del 6º sec. a.C.) e ai grandi tragici, ne fece il figlio di Agamennone e di Clitennestra, destinato a diventare matricida per vendicare la morte del padre. Al momento della tragica morte di Agamennone, ...
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(gr. ᾿Αλκίνοος) Mitico re dei Feaci di Scheria; figlio di Nausitoo, sposo di Arete, da cui ebbe Nausicaa e cinque figli maschi. Nell’Odissea, sovrano saggio e ricco, ospita Ulisse nel suo palazzo e lo [...] fa poi riaccompagnare in patria. Apollonio Rodio narra come A. accogliesse Giasone e Medea inseguiti dai Colchi ...
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(gr. Τειρεσίας) Mitico indovino cieco, appartenente alla stirpe degli Sparti (i nati dalla terra, che si ritenevano i fondatori di Tebe). Compare già nell’Odissea, quando Ulisse, sceso nell’Ade, lo interroga [...] e ne riceve profezie; ha inoltre ampia parte nella leggenda tebana. Secondo una tradizione, fu privato della vista da Era, perché, interrogato dalla dea, affermò che nel rapporto sessuale la donna gode ...
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(gr. Πρωτεύς)
Mitologia
Divinità minore della mitologia greca; vecchio dio marino, custodiva il gregge delle foche e di altre bestie marine di Posidone (4° libro dell’Odissea). Dimorava nell’isola di [...] Faro in Egitto e aveva il dono della profezia, ma anche la facoltà di prendere l’aspetto di qualsiasi animale o la forma di un elemento (fuoco, vento o acqua) per sottrarsi e chi lo interrogava. Menelao, ...
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odissea
odissèa s. f. [gr. ᾿Οδύσσεια, der. di ᾿Οδυσσεύς, nome greco di Ulisse; lat. Odyssēa]. – 1. Propr., titolo (Odissea) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Iliade) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui si narrano le vicende...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...