TOLOMEO Epitete
Nicola Festa
Grammatico, soprannominato ὁ ἐπιϑέτης ("l'assalitore") per il suo fare aggressivo verso la scuola di Aristarco; autore di un commento all'Odissea e di uno scritto sulla [...] chirurgia omerica (Περὶ τῶν παρ' ῾Ομήρῳ πληγῶν), esempio notevole di monografia destinata all'esegesi. Seguì un indirizzo nettamente contrario agli aristarchei. Nella questione omerica fu corizonte, come ...
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Dic michi, Musa, virum
. Parole di Orazio (Ars poet. 141-142), dette quasi recitando lo modo del buono Omero (parafrasano infatti il primo verso dell'Odissea) e citate come esempio di discorso indirizzato [...] dall'uomo a la scienzia medesima sì come ad altra persona (Vn XXV 9) ...
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Grammatico alessandrino (2º sec. a. C.) scolaro di Ellanico, uno dei corizonti, detto Epitete per i suoi fieri attacchi ad Aristarco. Scrisse commenti all'Iliade e all'Odissea e un'opera sulla chirurgia [...] omerica ...
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(gr. Πρωτεύς)
Mitologia
Divinità minore della mitologia greca; vecchio dio marino, custodiva il gregge delle foche e di altre bestie marine di Posidone (4° libro dell’Odissea). Dimorava nell’isola di [...] Faro in Egitto e aveva il dono della profezia, ma anche la facoltà di prendere l’aspetto di qualsiasi animale o la forma di un elemento (fuoco, vento o acqua) per sottrarsi e chi lo interrogava. Menelao, ...
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Filologo (Lyck 1840 - Königsberg 1920), prof. nella univ. di Königsberg (dal 1878). Studiò il testo di Omero e la questione omerica. Diede l'edizione teubneriana dei due poemi (Odissea, 1889-91; Iliade, [...] 1902-07). Opera princ.: Aristarchs homerische Textkritik (2 voll., 1884-85) ...
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Filologo (Kiel 1858 - Monaco di Baviera 1940), prof. di filologia classica in varie università tedesche, pubblicò studî sul romanzo greco, su Costantino e la Chiesa, su Tucidide, sull'Odissea e una serie [...] di profili (Charakterköpfe) di eminenti figure dell'antichità; redasse importanti voci relative a storici greci per la Real-Encyclopädie, poi raccolte in volume (Griechische Geschichtschreiber, 1955). ...
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(gr. Αἴας Τελαμώνιος) Eroe greco, secondo l’Iliade il più valoroso dopo Achille, fratello di Teucro e figlio di Telamone, re di Salamina. Una leggenda, già nota all’Odissea, per la quale morì per il dolore [...] di non vedersi aggiudicate le armi di Achille, era argomento di due tragedie perdute di Eschilo. Nell’Aiace di Sofocle l’eroe, accecato da Atena, fa strage di greggi, credendo di vendicarsi sugli Achei; ...
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Poeta (Verona 1753 - ivi 1828). P. fu scrittore fecondo e versatile, celebrato ai suoi tempi quasi quanto il Foscolo e il Monti. Oggi è ricordato soprattutto per la traduzione dell'Odissea, corretta, coscienziosa, [...] del suo classicismo a cui inquietudini romantiche non toglievano l'impeccabile decoro formale. Nel 1805 si accinse alla traduzione dell'Odissea (pubbl. 1822), corretta ma un po' scialba. Dello stesso 1805 sono le Epistole in versi. A lui, che aveva ...
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ANFITRITE (᾿Αμϕιτρίτη)
A. de Franciscis
Nel mondo greco-romano non è sviluppato un particolare mito di Anfitrite. Essa appare soltanto come una antichissima divinità marina, che nell'Odissea è ricordata [...] quale allegoria del mare e nella Teogonia quale figlia di Nereo e sposa di Posidone. La sua identificazione con una delle Nereidi e le circostanze, variamente riferite, delle sue nozze con Posidone sono ...
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odissea
odissèa s. f. [gr. ᾿Οδύσσεια, der. di ᾿Οδυσσεύς, nome greco di Ulisse; lat. Odyssēa]. – 1. Propr., titolo (Odissea) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Iliade) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui si narrano le vicende...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...