QUERENGHI, Antonio
Uberto Motta
QUERENGHI (Quarenghi), Antonio. – Nacque a Padova nel 1546, secondo figlio di Niccolò e di Elisabetta Ottellio. Il fratello maggiore Marco ereditò il nome del nonno paterno, [...] , al fine di spiegare il significato dell’impresa dell’Accademia (l’antro delle naiadi descritto nel canto XIII dell’Odissea con il motto boeziano Bypatens animis asylum). Nella medesima temperie fu dedicatario del Dialogo de Cecco di Ronchitti da ...
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FABBI, Fabio
Annamaria Bernucci
Nacque a Bologna il 18 luglio 1861 da Giuseppe ed Emilia Negri. Nel 1876 ottenne "onorevoli menzioni" in varie discipline (scultura statuaria, ritratto dal vero, elementi [...] di Firenze (G. Casanova, Memorie, 1920; G. Boccaccio, Decameron, 1932; T. Tasso, La Gerusalemme liberata, 1934; Omero, Odissea, trad. di V. Monti, 1934), i romanzi d'avventura, in particolare salgariani, "nei quali seppe profondere una particolare ed ...
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Spielberg, Steven
Leonardo Gandini
Regista e produttore cinematografico e televisivo statunitense, nato a Cincinnati (Ohio) il 18 dicembre 1948. Insieme all'amico George Lucas, ha influito forse più [...] , con cui S. ha affrontato un altro tema significativo della sua filmografia, quello della segregazione razziale, ripercorrendo l'odissea esistenziale della protagonista. Un esito analogo è toccato ai due film successivi, in cui l'epica romantica e ...
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STELLA, Antonio Fortunato
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Venezia il 27 ottobre 1757, da Ottavio. Non si sa altro delle sue origini (il nome della madre non è noto) e scarse sono le notizie relative [...] di far pubblicare i primi lavori del figlio Giacomo. Fra questi, Stella dette alle stampe il Saggio di traduzione dell’Odissea [...] Canto I (in Lo Spettatore. Parte italiana, 1816, pp. 112-117, 135-143), esordio di Leopardi come autore edito. Nel ...
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MELICI, Rilievi
W. Fuchs
I rilievi m. sono costituiti da una serie di piccoli rilievi in terracotta di cui sono noti più di cento esemplari. La loro produzione va circa dal 480 al 440-30 a. C. Poiché [...] non era ancor noto allo Jacobsthal: cfr. Graham, in Am. Journ. Arch., lxii, 1958, pp. 313-319, tavv. 82-83.
I temi tratti dall'Odissea sono i seguenti: Scilla con i suoi cani (nn. 71-74); il ritorno di Ulisse che si presenta a Penelope travestito da ...
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Tasso, Torquato
Silvia Zoppi Garampi
La struggente poesia di amanti e cavalieri
Autore della Gerusalemme liberata, ultimo capolavoro della letteratura del Rinascimento, Tasso crea uno stile nuovo. [...] tra gli imperi cristiani.
Dentro la cornice storica, rivivono nella Gerusalemme liberata la mitologia classica dell’Iliade e dell’Odissea di Omero e dell’Eneide di Virgilio, quella cristiana della Bibbia e di Dante e, infine, la tradizione romanza ...
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FLORIDO, Francesco
Franco Pignatti
Nato nel 1511 a Poggio Donadeo, oggi Poggio Nativo, in Sabina (da cui l'appellativo di "Sabino" che si attribuì), sarebbe appartenuto al ramo romano della facoltosa [...] male che bene e che sarebbe stato perciò opportuno sostituire.
In Francia il F. intraprese la versione latina dell'Odissea, interrotta al libro VIII per passare al servizio personale dei cardinale Alessanfro Farnese, giunto nel 1543 con l'incarico ...
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SISIFO (Σίσυϕος)
P. Zancani Montuoro
Figlio di Eolo, re di Tessaglia, capostipite delle genti eoliche, e di Enarete. Fu re di Efira ed è celebre per l'ingegnosa abilità e l'ingannevole astuzia: gli si [...] approfittò inoltre per sedurre Anticlea, figlia del padrone di casa e già destinata a sposare Laerte: dopo queste nozze nacque Odisseo, in realtà figlio di S. ed erede della sua scaltrezza; ma i testi non concordano sui particolari dell'episodio ...
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Waqā᾽i῾ sanawāt al-ǧamr
Giuseppe Gariazzo
(Algeria 1974, 1975, Cronaca degli anni di brace, colore, 175m); regia: Mohamed Lakhdar-Hamina; produzione: ONCIC; sceneggiatura: Mohamed Lakhdar-Hamina, Taw-fiq [...] con il bambino in braccio, colto nel suo estenuante vagabondare tra vicoli e ospedali improvvisati, come in una infinita odissea fra lazzaretti; i muri screpolati, esattamente simili alla terra, che ricordano la condizione di vivere, sempre, in una ...
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TITYOS (Τιτυός, Τίτυος)
E. Paribeni
Sin dalla Nèkyia omerica (Od., xi, 575 ss.) T. appare incluso nel numero dei grandi peccatori puniti. Di statura gigantesca- il corpo disteso misura nove pletri- (un [...] accanto ai malinconici abitatori dell'Oltretomba, T. trafitto dalle frecce e crollante a terra. D'altra parte negli affreschi dell'Odissea della Biblioteca Vaticana, accanto alle Danaidi, a Sisifo, e ad altri dannati, l'immenso corpo disteso di T. in ...
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odissea
odissèa s. f. [gr. ᾿Οδύσσεια, der. di ᾿Οδυσσεύς, nome greco di Ulisse; lat. Odyssēa]. – 1. Propr., titolo (Odissea) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Iliade) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui si narrano le vicende...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...