Opera letteraria nella quale è applicato l’artificio consistente nell’omissione di tutte le parole in cui compare una determinata lettera o un determinato gruppo di lettere (dal gr. λιπογράμματος, comp. [...] greco (l’α nel primo, il β nel secondo ecc.); artificio imitato da Trifiodoro (5° sec. d.C.) nel rifacimento dell’Odissea, nota appunto come ῾Οδύσσεια λιπογράμματος. Di Fabio Planciade Fulgenzio (5° sec. d.C.) è il più antico l. giunto, sia pure ...
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Registi e sceneggiatori cinematografici statunitensi, nati a Saint Louis Park (Minneapolis), il primo il 29 novembre 1954, il secondo il 21 settembre 1957. Prendendo le mosse da un cinema di genere e facendone [...] Duemila si sono aperti con la commedia O brother, where art thou? (2000; Fratello, dove sei?), divertente rivisitazione dell’Odissea con George Clooney come protagonista, mentre dell’anno successivo è The man who wasn’t there, rigoroso noir in bianco ...
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Arte antica. - Il bisogno di una illuminazione artificiale, specie per uso domestico, indusse per tempo l'uomo a ricercare non soltanto una materia illuminante di speciale intensità, legno resinoso, grasso [...] a un sostegno artificiale il peduccio, cui è direttamente assicurata la sorgente di luce. Sontuosi sono gli aurei candelabri che nell'Odissea (VII, 100 segg.) ornano la reggia di Alcinoo. Ivi, nei χρύσειοι κοῦροι, sarebbe già stato tradotto in tipo ...
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NICANORE di Alessandria (Νικάνωρ ὁ 'Αλεξανδρεύς)
Vittorio De Falco
Erudito greco, figlio di Ermia, visse nell'età di Adriano. Grammatico d'acuto ingegno, studiò le opere dei classici sotto un nuovo aspetto, [...] libro. Nello scritto Sull'interpunzione in Omero, diviso in due parti, l'una dedicata all'Iliade, l'altra all'Odissea, pervenne a esatte interpretazioni di varî luoghi dei due poemi. Oltre ad un'opera analoga, Sull'interpunzione in Callimaco, compose ...
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BOSA, Antonio
Gino Damerini
Nacque a Pove del Grappa (presso Bassano) nell'anno 1780. Molto giovane, frequentò a Venezia la scuola di scultura dell'Accademia Farsetti e vi fece rapidi progressi, manifestando [...] la balaustrata del pianerottolo al primo piano, oltre a sette fasce ornamentali in altorilievo, con Scene dell'Iliade e dell'Odissea per la sala maggiore.
Prese quindi parte alla decorazione dell'edificio della Borsa, popolando di statue le nicchie e ...
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Poeta e drammaturgo (n. presso Hitchin, Hertfordshire, 1559 circa - m. Londra 1634). Tra le sue opere poetiche si ricordano The shadow of night (1594) e il completamento (1598) di Hero and Leander lasciato [...] and tragedie of Charles, Duke of Byron (1608); The widow's tears (1612) ecc. I suoi personaggi sono portavoce di teorie filosofiche desunte da Seneca, Epitteto, ecc. Godettero meritata fama le sue traduzioni dell'Iliade (1611) e dell'Odissea (1616). ...
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Filosofo greco del sec. II a. C. Spesso ravvicinato dalle fonti a Numenio di Apamea, appartenne, come questo, alla corrente filosofica che fondendo platonismo e pitagorismo preparava l'avvento del sistema [...] una più vasta opera di allegoresi omerica) della descrizione dell'antro delle ninfe contenuta nel libro XIII dell'Odissea. In un commento alla Repubblica platonica, egli tentava curiosamente di conciliare col testo tradizionale l'attribuzione, che al ...
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MANNINEN, Otto
Paolo Emilio Pavolini
Poeta e letterato finlandese, nato il 13 agosto 1872 a Kangasniemi. Lettore dal 1913 di lingua finnica a Helsinki, nel 1925 fu nominato professore honoris causa, [...] metro, al colorito dell'originale e che alla loro volta si leggono come poesia originale: l'Iliade (1912), l'Odissea (1924), parecchie commedie di Molière; Petőffi, Poesie scelte (1922); Arany, L'eroe Giovanni (1926); Toldi, I (1927); canti popolari ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Origini e attributi degli eroi
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una definizione univoca rischia di ridurre la grande varietà [...] che s’aggira fra un gregge grande di pecore bianche".
Allora lo ricambiò Elena, figlia di Zeus:
"Quello è il figlio di Laerte, Odisseo abilissimo,
che crebbe fra il popolo d’Itaca, la ricca di rocce,
e conosce ogni sorta d’inganni e di acuti pensieri ...
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Giordani, Pietro
Mario Scotti
Il G. (Piacenza 1774 - Parma 1848) va ricordato nella storia della fortuna dantesca dell'Ottocento, sia per l'influsso che esercitò sul gusto degli uomini della sua generazione [...] l'Iliade, mentre può dirsi che solo D. abbia seguito l'Odissea: se il suo viaggio si svolge in un mondo puramente immaginario, tu puoi con un volume la metà o da un terzo meno dell'Odissea dire di gran cose " (allo stesso, 20 marzo 1808). Felice è ...
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odissea
odissèa s. f. [gr. ᾿Οδύσσεια, der. di ᾿Οδυσσεύς, nome greco di Ulisse; lat. Odyssēa]. – 1. Propr., titolo (Odissea) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Iliade) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui si narrano le vicende...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...