BASSI, Amedeo
Angelo Mattera
Nato a Montespertoli (Firenze) il 29 luglio 1872, studiò canto nella vicina Firenze sotto l'esperta e affettuosa guida del marchese Pavesi-Negri. Nel 1897 esordì a Castelfiorentino [...] U. Giordano (Teatro Sarah Bemhardt, 4 maggio 1905), così come a Vienna, in Spagna e in Russia (da Pietroburgo a Odessa). Successo riscosse inoltre, segnatamente tra il 1902 e il 1907, nell'America latina, (Buenos Aires, Montevideo, La Plata, Rio de ...
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Pittore (Anversa 1582 o 1583 - Haarlem 1666). Pur partecipe delle innovazioni caravaggesche importate dalla scuola di Utrecht, la sua pittura se ne distanzia per l'originalità nell'uso del colore e per [...] , ma che presentano le stesse caratteristiche dei ritratti, sono le tele con s. Luca e s. Matteo (1625 circa, Odessa, Museo). Non sacrificò mai alla oggettiva rappresentazione fisionomica la vigoria della pittura, la qualità brillante dei colori, la ...
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BIANCOLI, Oreste
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 20 febbr. 1897 dal conte Carlo e da Matilde Badia. Come il B. afferma in alcune note autobiografiche scritte nel 1954, l'atmosfera della casa paterna [...] di cura, dove Marta, la protagonista, si reca per cercare di dimenticare un uomo incontrato in un viaggio tra Mosca e Odessa e mai ritrovato. La delusione di Marta appare in realtà solo un pretesto per mostrare le figure stravaganti che popolano la ...
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BELLOLI, Andrea (Andrej Francevič nei documenti russi)
Vitalij Aleksandrovic Bogoslovskij
Nacque a Ronciglione il 3 dic. 1822 da Francesco (di famiglia originaria di Ferrara) e da Venusta Cantiani. Secondo [...] dopo il bagno, al museo dell'Accademia artistica, dove rimase fino al 1901, dopodiché passò al museo di Odessa.
Il quadro La bagnante (1870) fu acquistato dal granduca Nikolaj Kostantinovič Romanov (attuale ubicazione ignota).
Attualmente nel reparto ...
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CASSIOLI, Giuseppe
Luciano Arcangeli
Figlio di Amos e di Lucrezia Chiari, nacque il 22 ott. 1865 a Firenze. Fu allievo del padre e dello scultore senese Tito Sarrocchi, a sua volta scolaro di L. Bartolini. [...] i suoi saltuari ritorni alla pittura, si ricordano (Thieme-Becker) le decorazioni per la sala grande della Borsa di Odessa.
Principali esposizioni: oltre alle già citate esposizioni della Promotrice di Firenze, partecipò al Salon di Parigi, 1885-1886 ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] . aveva conosciuto a Pisa, in casa di comuni amici, la famiglia di Leone Raffalovich, un agiato uomo di affari di Odessa, ebreo, stabilitosi a Parigi; e presto il ventottenne professore, che alla vasta dottrina univa la dote di brillante conversatore ...
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Ejzenštejn, Sergej Michailovič
Monica Trecca
Sua Maestà il cinema
Regista geniale e grande teorico delle arti, Sergej Michajlovič Ejzenštejn ebbe un ruolo primario nello sviluppo del cinema. Con il [...] avvenuto nel 1905 per ricordare tutti gli avvenimenti rivoluzionari di quell'anno.
Il film contiene la sequenza della scalinata di Odessa, una delle più famose e citate della storia del cinema. Alle inquadrature della folla in festa che esprime la ...
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CARAFA, Luigi
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 17 maggio del 1797 da Francesco duca di Traetto e da Paola Orsini, che era figlia di Filippo principe di Solofra. Nel 1826 iniziava la carriera [...] ministeriale del Carafa. Nel 1853, aggravandosi la carestia di grani nel Regno, il C. incaricò il console generale a Odessa, Massimo Nugnes di San Secondo, di far conoscere nei mercati russi il decreto del governo napoletano, sospensivo dei dazi ...
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BERTINI, Giuseppe
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Nacque a Palerino il 20 genn. 1759 da Salvatore. Studiò presso le Scuole Pie degli scolopi e, ordinato sacerdote, si dedicò alla musica, all'archeologia e alla storia letteraria [...] il 4 aprile al Teatro Carolino (poi Bellini) di Palermo, cui seguirono Guido Morand (ibid., primavera 1868, e Odessa; Teatro Imperiale, autunno 1872) e Ninon de Lenclos (Palermo, Teatro Carolino, primav. 1896). Insegnante di canto al conservatorio ...
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Attrice cinematografica e teatrale inglese (n. Londra 1937). Interprete dal volto scarno, R. ha sempre rifiutato ogni tentazione divistica volendo offrire di sé stessa un'immagine di donna volitiva, sicura [...] loro scelte: The charge of the light brigade (I seicento di Balaclava, 1968); Howards end (Casa Howard, 1992); Little Odessa (1994); Déjà vu (1997); Mrs. Dalloway (1997); Deep impact (1998); Girl, interrupted (1999); The pledge (2001); Venus (2006 ...
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ruolino
s. m. [dim. di ruolo]. – Taccuino o piccolo registro contenente l’elenco di persone e materiali, corredato di dati varî. In partic.: 1. Nel linguaggio milit., r. di compagnia (o di batteria), taccuino di piccolo formato con l’elenco...
cripto-ebraico
agg. Che tenta di dissimulare le tradizionali tematiche ebraiche. ◆ All’inizio, prima del ’45, le pellicole non affrontavano tematiche ebraiche, ma di questo periodo ci sono moltissimi film, come dice Guido Fink, «cripto-ebraici»....