BISSOLO, Francesco
Maria Maddalena Palmegiano
Seguace di Giovanni Bellini, cominciò a imparare i primi elementi dell'arte pittorica probabilmente a Treviso, alla scuola di Gerolamo il Vecchio; trevigiano, [...] col Figlio fra s. Lorenzo e un altro santo che raccomanda il committente (firmata e datata 1530) già a Levada presso Oderzo (Treviso). Queste sono le tappe sicure della carriera artistica del B., dalle quali appare evidente che la produzione fino al ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] nuova fase di aperto contrasto con i Bizantini si ebbe con il re Rotari (636-52), che conquistò la Liguria e prese Oderzo, cacciando i Bizantini in laguna e vincendoli a Scultenna. Egli inoltre mise per iscritto le leggi del suo popolo (➔ Rotari), il ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (v. vol. i, p. 511)
L. Bertacchi
Nuovi scavi, trovamenti e studî hanno notevolmente arricchito le nostre conoscenze di questo importante centro.
1) [...] Apostolorum di Aquileia, in Mullus, Festschrift Th. Klauser, Münster 1964, pp. 38 ss.; L. Bosio, La Via Postumia da Oderzo ad Aquileia in relazione alla rete viaria romana della Venetia, in Atti Ist. Veneto Scienze, Lettere ed Arti, CXXIII, 1964-65 ...
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CACCIA
L. Vlad Borrelli
Anteriore alla coltivazione dei campi, la c. fu una delle prime attività dell'uomo per il proprio sostentamento (v. anche venatio). Essa ispirò pertanto le prime composizioni [...] del museo di Taranto (ii-iii sec. d. C.: Q. Quagliati, Museo Naz. Taranto, Roma 1932, p. 71), quello del museo di Oderzo, ove alle consuete scene di c. a quadrupedi se ne aggiungono altre di uccellagione con la civetta per richiamo e le panie (III ...
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AURIFEX
I. Calabi Limentani
Aurĭftx, o raramente aurarius (faber) era chiamato in Roma sia l'orafo che lavorava l'oro, sia il venditore e il negoziante di oreficerie e di vasellame d'oro. L' a. poteva [...] fun., C. I. L., vi, 9208).
Serapa (ser. imperiale, Roma, età di Nerone, iscr. fun., C. I. L., vi, 8741).
L. Sicinius Priamus (lib., Oderzo, I sec. d. C., iscr. fun., G. I. L., v, 1982).
A. Septicius Salvius (lib., Roma, I sec. d. C., iscr. fun., C. I ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Claudio Stoppani
Nacque a Lendinara (Rovigo) da Ferruccio e da Concetta Callegari, il 18 marzo 1901. Appartenente a una facoltosa famiglia di farmacisti veneziani che aveva raccolto [...] - G. Nonveiller, in La Vernice, XXIII (1984), 1-2, pp. 16 s.; Bibliografia dell'opera di G. M., a cura di A. Benvenuti, Oderzo 1984; Il Fronte nuovo delle arti alla Biennale di Venezia del 1948 (catal., Aosta), a cura di E. Di Martino, Milano 1988; G ...
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CARRIERA, Rosalba
Gabriella Gatto
Nacque a Venezia il 7 ott. 1675 da Andrea e da Alba Foresti. Il padre stesso, legista nell'amministrazione privata del procuratore di S. Marco e pittore per diletto, [...] C. è conservato nella Galleria Sabauda di Torino.
Fonti e Bibl.: C. Tomitano, Lettere originali alla celebre dipintrice R. C., Oderzo 1826 (sono circa 500 lettere, in cinque volumi, solo quelli del V autografe; in parte sono state pubblicate dal ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] . Per l'Italia è interessante il confronto tra S. Maria di Isana a Livorno Ferraris (Vercelli) e il Tempio di Ormelle di Oderzo (Treviso), ambedue in laterizio, ove il trattamento degli esterni a fregi di archetti e paraste si presenta nelle varianti ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] pesca, pratica culturalmente meno nobile. Restano testi figurali che visualizzano le tecniche di cattura (panie, reti, richiami) a Oderzo, Cartagine, Argo, Deir Adas (Åkerström-Hougen, 1974, I, pp. 91-93). Il mosaico della villa scoperta ad Argo ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] per la irrigazione dell'alto agro trevisano. Relazione inedita di Fra' Giocondo (Nozze Revedin-Di Groppello), a cura di L. Bailo, Oderzo 1882; H. De Geymüller, Cento disegni di architettura, di ornato e di figure di Fra' Giocondo (Per nozze Geymüller ...
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