libro
Il l. è considerato il principale strumento di diffusione scritta dell’informazione. Si caratterizza per essere prodotto in un numero di copie sufficientemente alto da garantirne la circolazione [...] la diffusione della cultura fuori dei monasteri, si ha l’avvio di un’arte laica, in cui primeggiano OderisidaGubbio, Giovanni da Gaibana e l’illustratore anonimo del De arte venandi cum avibus. L’ultima splendida età del manoscritto è rappresentata ...
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Giotto
Maurizio Bonicatti
Com'è noto, il passo più importante della Commedia per un riferimento esplicito di D. alla ‛ novità ' dell'arte giottesca, è quello di Pg XI 94-96 Credette Cimabue ne la pittura [...] della pittura fiorentina contemporanea - della quale poteva giungergli soltanto l'eco indiretta - invece nel caso del confronto tra OderisidaGubbio e Franco Bolognese, che precede quello Cimabue-G. (Pg XI 79-84), è difficile che la miniatura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le opere d’arte realizzate nel corso del Medioevo sono per lo più anonime. A partire [...] ”” (Purgatorio, XI, 94-96). Dante affianca l’esempio di questi due pittori a quello di due miniatori (OderisidaGubbio, Franco da Bologna) e di due poeti (Guido Guinizzelli, Guido Cavalcanti). L’accostamento è stato considerato la prima attestazione ...
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Umbria
Giovanni Cecchini
Nelle opere di D. non si trova una nozione storico-geografica dell'U., il che è spiegabilissimo in quanto, salvo il ducato di Spoleto che aveva vita a sé e superava l'ambito [...] 22-96 e inoltre XXXII 35).
Un ampio brano è riservato a OderisidaGubbio, celebre miniatore, incontrato da D. tra i superbi (Pg XI 74-142):
Il fugace cenno fatto da s. Bonaventura da Bagnoregio a Matteo d'Acquasparta (Pd XII 124-126) è accompagnato ...
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Parigi (Parisi)
Simonetta Saffiotti Bernardi
Capitale della Francia; centro spirituale e amministrativo dello stato francese fin dal suo primo sorgere.
Posta sulla Senna, al centro dell'Ile de France, [...] vi era un baccelliere, aiuto e assistente del maestro.
Altro richiamo al mondo culturale parigino è nell'episodio di OderisidaGubbio: non se' tu Oderisi / ... l'onor di quell'arte / ch'alluminar chiamata è in Parisi? (Pg XI 81). L'uso del vocabolo ...
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FRANCO Bolognese
Pietro Toesca
Miniatore. La sua fama risuona nei versi di Dante (Purg., XI, 82-85) che lo contrappongono a OderisidaGubbio di cui egli, alla fine del sec. XII, avrebbe superato la [...] , dei molti miniatori emiliani che lasciarono, sui primi del Trecento, la maniera bizantineggiante - probabilmente la stessa di Oderisi - per accostarsi a quella giottesca.
Bibl.: P. Toesca, Storia dell'arte italiana, I, Torino 1927, p. 1154 ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] ogni dove i libri relativi agli studî giuridici, che nell'università di Bologna trovano il loro centro e riconoscono in OderisidaGubbio il maggiore loro illustratore. Si può dire che già all'inizio del sec. XIV ogni regione italiana si presenti con ...
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superbia e superbi
Fiorenzo Forti
La s., nella dichiarazione dell'ordinamento del Purgatorio, è presentata da Virgilio, insieme con l'invidia e con l'ira, come uno dei tre modi per cui l'amore di elezione [...] 61) degli avi suoi lo spinse a tale smisurato sprezzo degli altri che ne derivò la sua morte (vv. 58-72); OderisidaGubbio (v.), il quale si purga della sua vanagloria replicando alla lode di D. che ora più ridon le carte / che pennelleggia Franco ...
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gloria
Sebastiano Aglianò
Presente nella Commedia, nel Convivio e nella Vita Nuova (ma soltanto nella prosa). La forma ritenuta autentica è sempre quella dotta, non avendo gli editori accolto groria, [...] accresciuta potenza; nella già vista considerazione di OderisidaGubbio sulla vanità della celebrità ottenuta con mezzi
D. si ricordò forse di Ps. 18, 2 (" Caeli enarrant gloriam Dei "), da lui tradotto in Cv II V 12, e di Ecli. 42, 16 (" gloria ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] Escobar, presentava una serie di testi di autori contemporanei, corredata da una rara scelta di dipinti e disegni di artisti del '900. , invece, l'esperienza ravennate. Il capitolo-saggio OderisidaGubbio e Franco bolognese (pp. 137-151) porta ...
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