Uomo politico e filosofo tedesco (Breslavia 1825 - Ginevra 1864). Partecipò ai moti del 1848 e si impegnò nell'organizzazione del movimento operaio. Elaborò l'Arbeiter-Programm (1862), che costituì la [...] sue teorie economiche sono esposte soprattutto nell'opera, già segnalata, Herr Bastiat - Schulze von Delitzsch, der ökonomische Julian, oder Kapital und Arbeit: con la conquista del suffragio universale prima, e con l'aiuto economico dello stato poi ...
Leggi Tutto
Filosofo (Lipsia 1801 - Stötteritz, Lipsia, 1866), nipote di Christian Felix; prof. nell'univ. di Lipsia (dal 1837). Seguace della "destra" hegeliana, fu uno degli esponenti del teismo speculativo, volto [...] a conciliare l'idealismo hegeliano con la concezione cristiana della trascendenza divina. Tra le opere: Die Idee der Gottheit (1833); Grundzüge der Metaphysik (1834); Philosophische Dogmatik oder Philosophie des Christentums (3 voll., 1855-62). ...
Leggi Tutto
Filosofo e critico (Ludwigsburg 1807 - Gmunden 1887). Abbandonata la carriera ecclesiastica, fu nominato (1837) prof. di estetica a Tubinga, ma (1845) per gli intrighi degli ecclesiastici fu sospeso per [...] , ritornò (1866) a Tubinga, andò infine (1868) al politecnico di Stoccarda. La sua opera più nota è l'Aesthetik oder Wissenschaft des Schönen (1846-57), di diretta derivazione hegeliana. Studiò Shakespeare e il Faust di Goethe (Goethe's Faust. Neue ...
Leggi Tutto
Filosofo (Dessau 1729 - Berlino 1786). Di famiglia israelita molto povera, si recò ancora ragazzo a Berlino; ivi, formatosi una vasta cultura filosofica e letteraria, divenne amico dei giovani illuministi [...] 1785, in seguito a una polemica con F. H. Jacobi, per chiarire ulteriormente il suo pensiero, pubblicò l'opera Morgenstunden, oder Vorlesungen über das Dasein Gottes, compendio di lezioni tenute al figlio e ai fratelli Humboldt, e lo scritto An die ...
Leggi Tutto
Storico della filosofia e psicologo (Bremervörde 1748 - Marburgo 1803). Professore di lingue antiche al Collegium Carolinum di Kassel (dal 1776), di filosofia e lingua greca a Marburgo (dal 1786), ebbe [...] ; Griechenlands erste Philosophen, 1780; Geist der speculativen Philosophie von Thales bis Berkeley, 6 voll., 1791-97; Theätet, oder über das menschliche Wissen, ein Beitrag zur Vernunftkritik, 1794). Assai notevoli i suoi scritti di psicologia (tra ...
Leggi Tutto
(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] – che ne fanno il punto di raccordo tra il bacino dell’Elba, tributario del Mare del Nord, e quello dell’Oder, tributario del Mar Baltico – furono all’origine dello sviluppo urbano, divenuto particolarmente intenso dalla fine del 19° sec. con l ...
Leggi Tutto
Scrittore e pedagogista tedesco (Wunsiedel, Bayreuth, 1763 - Bayreuth 1825). Autore prolifico e geiale, gli senti degli inizi, il contatto quotidiano con una realtà dimessa e provinciale, e insieme una [...] e di occulta musicalità. Oltre a opere filosofiche (Vorschule der Ästhetik, 3 voll., 1804) e in specie pedagogiche (Levana oder Erziehungslehre, 2 voll., 1807) - documento dell'evoluzione che il pensiero di Rousseau e l'ideale didattico di Pestalozzi ...
Leggi Tutto
Filosofo (Barby 1773 - Jena 1843). Prof. (1804) a Jena, poi (1805-16) a Heidelberg, quindi ancora a Jena, dal 1819 al 1824 fu, per le sue convinzioni liberali, sospeso dall'insegnamento. Per F., che tende [...] aberrazione. Opere principali: System der Philosophie als evidente Wissenschaft, 1804; Neue Kritik der Vernunft, 1807; Handbuch der praktischen Philosophie, 1818-32; System der Metaphysik, 1824; Politik oder philosophische Staatslehre, post., 1848. ...
Leggi Tutto
Filosofo (Alt-Seidenberg 1575 - Görlitz 1624). Dal 1594 visse a Görlitz, facendo il calzolaio. Il suo pensiero risente l'influenza della mistica tedesca medievale (Eckart, Tauler) e rinascimentale (Weigel), [...] Tale concezione, che nel 1600 il B. ritenne confermata da una visione estatica, è esposta nell'opera fondamentale: Aurora, oder die Morgenröthe im Aufgang, pubblicata postuma (1634 e 1656), come quasi tutte le opere minori che egli, perseguitato dall ...
Leggi Tutto
Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] . In quell'anno J. H. Lambert pubblicò a Lipsia il suo Neues Organon, la parte quarta del quale ha per titolo Phänomenologie oder Lehre von dem Schein.
Anche se Kant si è servito a volte di questo neologismo, tuttavia il termine ottenne il diritto di ...
Leggi Tutto
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
polabico
polàbico agg. (pl. m. -ci). – Relativo ai Polabi (pol. Połabi 〈pouàb’i〉, cèco Polabané 〈pòlabanee〉, ted. Polaben 〈polàabën〉, dallo slavo po Labě «presso l’Elba»), nome generico di varie tribù slave insediatesi tra l’Elba e l’Oder...