Letterato e sofista ateniese (n. Maratona 101 - m. 177); ricchissimo e mecenate, visse a Roma, dove fu sotto Antonino Pio console nel 143, e ad Atene dove tenne scuola di retorica e fece costruire lo stadio [...] dell'Ilisso e l'Odeon. Educato alla scuola di Favorino e di Polemone fu seguace del più puro atticismo e maestro dei più illustri sofisti del tempo. Dei suoi numerosi scritti ci resta solo una declamazione, Περὶ πολιτείας, finto discorso di un ...
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Musicista (Wasserburg, Baviera, 1779 - Monaco 1867). Compì gli studî a Bergamo con S. Mayr. Direttore d'orchestra a Milano e a Monaco, compositore di musica sacra e teatrale, contribuì con proprie ricerche [...] e raccolte, e con la fondazione in Venezia d'apposito istituto (Odeon), al culto della musica del passato. ...
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Attore francese (Alençon 1806 - Parigi 1877); studiò canto, poi recitò nei teatri minori; fu nel 1828 all'Ambigu, poi alla Porte-Saint-Martin con Frédérick Lamaître, dal 1834 al 1837 in Russia; nel 1837 [...] alla Gaîté, nel 1840-45 al Vaudeville, poi al Théâtre Historique di A. Dumas, nel 1853 all'Odéon, poi in altri teatri e all'estero. Per la fisionomia espressiva, la voce calda e vibrante, fu il tipico attor giovane e questo ruolo mantenne anche in ...
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Attrice (Versailles 1761 - Parigi 1798); ballerina all'Opéra, fu poi attrice in provincia; esordì alla Comédie-Française nel 1781, ottenendo un grande successo come Dorine nel Tartuffe; fu un'impareggiabile [...] nelle commedie di Molière; nel 1790 recitò anche Athalie, di Racine. Arrestata durante la Rivoluzione (1793), dopo una detenzione di 5 mesi consentì di passare al Théâtre de la République; nel 1798 fu all'Odéon; malata di cuore, morì poco dopo. ...
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Autore drammatico (Algeri 1867 - Parigi 1951), esperto nella tecnica teatrale ma senza una vera ispirazione artistica. Tra i suoi molti drammi e commedie: Le papa de Francine (1896), Les demoiselles des [...] (1898), Mademoiselle Josette, ma femme (1906), La petite chicolatière (1909), L'idée de Françoise (1911), Ma tante d'Honfleur (1914), Un petit service d'ami (1933). Diresse (1914-21) il teatro parigino dell'Odéon, poi quello della Porte-Saint-Martin. ...
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Giornalista, regista e autore televisivo italiano (Roma 1931 – ivi 2012). Dopo una breve esperienza radiofonica è passato alla televisione, curando con V. Veltroni il primo telegiornale italiano. Dedito [...] e informativi (come RT e TV7), per poi divenire vicedirettore del TG2. Negli anni G. ha ideato programmi quali Odeon – Tutto quanto fa spettacolo (1976-78, insieme con E. Ravel) e Pronto, Raffaella? (1983-85), mostrando un’instancabile apertura ...
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Regista francese (n. Grenoble 1947). Artista dalla sensibilità barocca, di un estetismo talvolta decadente, mira alla scomposizione dell'immaginario contemporaneo, traendo suggestioni dal cinema, dal fumetto, [...] quale incorniciava la recitazione parossistica e melodrammatica degli attori in una scenografia lussureggiante. Dal 1996 è direttore dell'Odéon-Théâtre de l'Europe.
Opere
Fedele alla poetica del frammento e dell'incompiuto, oltre a testi di autori ...
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BRIGNONE, Adelaide (Lilla)
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 23 ag. 1913 dall'attore e regista Guido e dall'attrice Dolores Visconti, ambedue attivi nel campo cinematografico. Ebbe un debutto tardivo nel [...] Milano, 6 nov. 1940), in Oro puro di G. Gherardi (prima al teatro Alfieri di Torino, 11 marzo 1941, in tournée al teatro Odeon di Milano, dove la vide il critico, 4 aprile), ambedue accanto a R. Ricci, e nel Processo dei veleni di V. Sardou (teatro ...
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Architetto militare e civile (2º sec. d. C.); geniale e multiforme, attivo sotto Traiano, di cui godé la fiducia, cadde invece in disgrazia sotto Adriano, che, secondo una tradizione, l'avrebbe messo a [...] nella Colonna Traiana, il Foro di Traiano (107-113 d. C.), suo capolavoro, un ginnasio, una naumachia, il restauro di un odeon, l'arco di Traiano ad Ancona, il progetto di un colosso della Luna, il disegno della Colonna Traiana, dove è il suo ...
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Attore francese (Boulogne-sur-Mer 1841 - Couilly-Saint-Germain 1909), detto Coquelin aîné; nel 1860 esordì alla Comédie-Française dove recitò fino al 1892; diede poi cicli di rappresentazioni in Europa [...] (1884, in collab. con Ernest). Il fratello Ernest (Boulogne-sur-Mer 1848 - Suresnes 1909), detto Coquelin cadet, esordì all'Odéon nel 1867 e fu l'anno dopo alla Comédie-Française; attore comico, interprete e autore di monologhi (su cui scrisse anche ...
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odeon
odèon (o odèo) s. m. [dal gr. ᾠδεῖον, der. di ᾠδή «canto»; cfr. lat. odēum] (pl. odèon o odèa). – Nell’età greco-romana, piccolo teatro destinato ad audizioni musicali, architettonicamente simile al teatro greco, ma più spesso caratterizzato...
sparsione
sparsióne s. f. [dal lat. sparsio -onis, der. di sparsus, part. pass. di spargĕre «spargere»]. – Nell’antica Roma: 1. Nebbia vaporosa di acqua profumata che, in teatri, anfiteatri, odeon e altri luoghi di pubblico spettacolo, era...