Attore (Bordeaux 1796 - ivi 1872); esordì alla Comédie-Française nel 1820, poi (1824-28) fu all'Odéon, indi alla Porte Saint-Martin; ritornò infine alla Comédie-Française (1831); nel 1852 lasciò le scene. [...] Per il rigore e la calda umanità della sua recitazione, fu tra i migliori interpreti del teatro di C. Delavigne, di V. Hugo e di A. Dumas padre ...
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Attrice teatrale francese (Sermano, Corsica, 1893 - Buenos Aires 1946); dopo l'esordio (1916) nell'Arlésienne all'Odéon, recitò nei principali teatri di Parigi e fu per un anno alla Comédie. Attrice sensibilissima [...] e di eccezionale temperamento fu interprete acclamata di: Vie d'une femme di G. de Bouhélier (1919); Une faible femme di Deval (1920); Le simoun di Lenormand (1920); Bettine (1925) e Lorenzaccio (1928) ...
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Commediografo francese (Parigi 1769 - ivi 1828). Attore e direttore di teatri parigini (fra cui l'Opéra e l'Odéon), fu prolifico autore di commedie umoristiche non prive di intenti morali e politici: Les [...] visitandines (1792), La petite ville (1801), Un jeu de la fortune ou les marionnettes (1806), La maison en loterie (1817). Scrisse anche numerosi romanzi ...
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Nome d'arte dell'attore Eduard Alexandru Max (Iaşi 1869 - Parigi 1924). Si formò a Parigi e recitò all'Odéon, al Théâtre Libre di Antoine, al Théâtre Bernhardt; ottenne brillanti successi sia nel teatro [...] comico sia in quello tragico, interpretando ruoli classici e moderni ...
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Attore e autore drammatico (Parigi 1842 - ivi 1912), figlio di Montan-Charles-Francis. Recitò nei teatri del Gymnase e dell'Odéon, e (1873-1875) alla Comédie Française. Scrisse novelle, romanzi e commedie: [...] tra queste, Les jurons de Cadillac (1865), Didier (1868), Zaza (1898), note anche in Italia ...
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Attrice francese (Parigi 1844 - ivi 1923). Esordì (1862) alla Comédie Française, e passò poi in altri teatri; nel 1867 all'Odéon conseguì grande successo in Le Passant di Fr. Coppée; richiamata alla Comédie [...] (1872), "sociétaire" (1875), abbandonò (1880) il massimo teatro di prosa francese per iniziare trionfali giri all'estero. Alternò poi per molti anni le recite a Parigi (dal 1899 in un teatro intitolato ...
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Giornalista e conduttrice televisiva italiana (n. Alessandria 1964). Laureata in Lettere moderne, nel 1988 ha debuttato come giornalista televisiva su Odeon TV per poi passare a Mediaset (allora Fininvest) [...] due anni più tardi. Dopo le prime esperienze nelle trasmissioni sportive Calciomania e Pressing, nel 1992 ha collaborato alla nascita del TG5, di cui è poi diventata uno dei volti simbolo. P. ha presentato ...
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Scultore (Padova 1511 circa - ivi 1552). A Padova eseguì per G. M. Falconetto gli stucchi della cappella del Santo (1533) e dell'Odeon Cornaro; nel 1535 realizzò la pala in stucco di S. Rocco, ora al Museo [...] di Padova. Collaborò poi a Venezia con J. Sansovino, che dovette essere suo maestro, nella chiesa di S. Marco e nei bassorilievi della Loggetta; ed eseguì (1545) la copertura bronzea del fonte battesimale ...
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Attore (Saint-Denis 1793 - Auteuil 1871). Compiuti gli studî al conservatorio nazionale a Parigi, esordì in provincia e nel 1819 entrò al teatro Odéon. Elegante, spiritoso, espressivo, nel 1826 passò alla [...] Comédie-Française, poi (1829), oscurato da Monrose, fu nominato professore supplente al conservatorio. Ma nel 1832 tornò al teatro con vivo successo. Si ritirò nel 1853. Fu anche commediografo ...
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Nome d'arte dell'attrice drammatica Marie-Léonide Charvin (Sédan 1832 - Mustapha, Algeri, 1891); esordì nel 1859 all'École lyrique di Parigi, recitando poi all'Odéon (1862), alla Comédie Française (1863), [...] all'Ambigu, alla Gaîté. Dopo il grande successo riportato nel Passant di Fr. Coppée (1869), fu "pensionnaire" alla Comédie Française (1869-72 e 1878), poi riprese a girare in varie compagnie, anche all'estero. ...
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odeon
odèon (o odèo) s. m. [dal gr. ᾠδεῖον, der. di ᾠδή «canto»; cfr. lat. odēum] (pl. odèon o odèa). – Nell’età greco-romana, piccolo teatro destinato ad audizioni musicali, architettonicamente simile al teatro greco, ma più spesso caratterizzato...
sparsione
sparsióne s. f. [dal lat. sparsio -onis, der. di sparsus, part. pass. di spargĕre «spargere»]. – Nell’antica Roma: 1. Nebbia vaporosa di acqua profumata che, in teatri, anfiteatri, odeon e altri luoghi di pubblico spettacolo, era...