Gassman, Vittorio (propr. Gassmann, Vittorio)
Enzo Siciliano
Attore e regista teatrale e cinematografico, scrittore, nato a Struppa (Genova) il 1° settembre 1922 e morto a Roma il 29 giugno 2000. Personalità [...] di pallacanestro. Uscì diplomato dall'Accademia nel 1943 e fu subito scritturato dalla compagnia di Alda Borrelli, debuttando al teatro Odeon di Milano con La nemica di D. Niccodemi. Passò, in quella stessa stagione, 1943-44, nella compagnia di Elsa ...
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GIOVANINETTI, Silvio
Giorgio Taffon
Nacque a Saluzzo, il 29 genn. 1901, da Vito e Giuseppina Moiso. La famiglia si trasferì ben presto a Genova, dove il G. compì i suoi studi e dove visse stabilmente [...] produzione più significativa del G., che passa per il rappresentativo (e molto rappresentato) L'abisso del '48 (Milano, teatro Odeon, compagnia Torrieri-Carraro); Lidia, o L'infinito del '49 (Venezia, stessa compagnia); L'oro matto del '51 (Piccolo ...
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BETRONE, Annibale
Sisto Sallusti
Nato a Torino il 9 dic. 1883 da Lorenzo, sarto, e da Benedetta Colombo, si iscrisse alla scuola di recitazione Maria Laetitia diretta da D. Bassi; fa dapprima scritturato [...] da L. Carini, che debuttò con una ripresa di Villafranca al Teatro Lirico di Milano (il 9 novembre successivo, al Teatro Odeon di Milano, il B. riproponeva il chiuso tormento di Lorenzino in una fortunata ripresa della Maschera di Bruto del Benelli ...
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BORELLI, Alda
Sisto Sallusti
Nacque a Cava de' Tirreni (Salerno) il 4 nov. 1879 da Napoleone e Cesira Banti, attori.
Il padre, di famiglia reggiana, era stato volontario garibaldino; avvocato, aveva [...] ) a lasciare le scene. Tornò alla ribalta quattordici anni dopo: nell'aprile 1943 accettava di dirigere il Gruppo artistico del Teatro Odeon di Milano. Il debutto avvenne il 14 giugno, nel ruolo di Bianca in La porta chiusa del Praga. Ricoprì poi la ...
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DE FILIPPO, Titina (Annunziata)
Sisto Sallusti
Sorella di Eduardo e di Peppino, nacque a Napoli il 23 marzo 1898 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che la ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] una stella del Bertucci.
La bravura della D. veniva scoperta, nel marzo 1934, da R. Simoni che, dopo averla ascoltata al teatro Odeon di Milano, la giudicava come "un'attrice che non si ostenta, ma sì svela a poco a poco... spontanea e colorita nell ...
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GHERARDI, Gherardo
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque a Capanne di Granaglione, un piccolo paese dell'Appennino tosco-emiliano, in provincia di Bologna, il 2 luglio 1891 da Lodovico e da Augusta de' Maria.
Presto [...] gli entusiasmi e la delicatezza di sentimenti da tempo sopiti; e Lettere d'amore sempre del 1939 (Milano, teatro Odeon, compagnia del teatro Eliseo, poi anche Berlino e Bruxelles): un uomo celebre e acclamato ricompone, attraverso la lettura di ...
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FERRARI FONTANA, Edoardo
Roberto Staccioli
Nato a Roma l'8 luglio 1878 da Edoardo e Giuseppa Ferrari, compi gli studi classici e si iscrisse nel 1892 alla facoltà di medicina presso l'università di [...] da Igioielli della Madonna, Otello di Verdi, Carmen di Bizet, Tristano e Isotta, Pagliacci, nonché dal Lohengrin, per la casa discografica Odeon-Bruno.
Fonti e Bibl.: Recensioni in Corriere della sera, 13 dic. 1907; La Stampa, 14 marzo 1910; 18 marzo ...
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BESOZZI, Giuseppe (Nino)
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 6 febbr. 1901 da Aldo e Ada Ambreck. Dalla madre, attrice dilettante presso la Filodrammatica di Piacenza, ereditò la passione per il teatro. [...] , 1° marzo); e Pedigò, "con un misto gustoso di solennità e di nervosità", nel Trionfo del diritto di N. Manzari (teatro Odeon di Milano, 9 novembre).
Ma il cinema lo attrasse ancora per tutto il periodo bellico: "profuse freschezza e vivacità" nel ...
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CIMARA, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 19 luglio 1891 da Giuseppe, che era prima guardia nobile del Vaticano, e da Giovanna Putti. Dalla sua aristocratica famiglia il C. ereditò "quella distinzione [...] la compagnia Borboni-Lupi. Con quest'ultima formazione si recò nel 1931 in America latina, ottenendo un lusinghiero successo al teatro Odeon di Buenos Aires còn Yourrah di Verneuil, confermato dalla fortuna di Qualcuno di Molnár (1931) e di Taide diV ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] diversi atti di culto, cui l'intera collettività partecipava con spontaneo fervore. Alla fine della giornata si svolgeva nell'odeon di Pericle il proagon, durante il quale i poeti tragici si proponevano come partecipanti dell'ἀγών, o concorso tragico ...
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odeon
odèon (o odèo) s. m. [dal gr. ᾠδεῖον, der. di ᾠδή «canto»; cfr. lat. odēum] (pl. odèon o odèa). – Nell’età greco-romana, piccolo teatro destinato ad audizioni musicali, architettonicamente simile al teatro greco, ma più spesso caratterizzato...
sparsione
sparsióne s. f. [dal lat. sparsio -onis, der. di sparsus, part. pass. di spargĕre «spargere»]. – Nell’antica Roma: 1. Nebbia vaporosa di acqua profumata che, in teatri, anfiteatri, odeon e altri luoghi di pubblico spettacolo, era...