Architetto (Parigi 1730 - ivi 1798). Allievo di J.-F. Blondel e di G. N. Servandoni, interessato al mondo immaginario di J. Legeay (e quindi di G. B. Piranesi), nel 1754-56 e nel 1777 fu a Roma. Dal 1767 [...] di A. Pajou, 1776, la propria, 1778, in rue de la Pépinière; restaurò la cappella della Vergine in Saint-Sulpice, 1774, e la chiesa di Saint-Leu-Saint-Gilles; con Y. Peyre costruì il teatro Odéon. A Genova decorò il salone del palazzo Spinola (1772). ...
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Vedi ARGO dell'anno: 1958 - 1958 - 1973 - 1994
ARGO (v. vol. i, p. 623)
P. Courbin
La scoperta più importante fatta dopo il 1957 è forse quella di una facies neolitica finora sconosciuta.
Uno strato [...] e in prossimità infine della casa del quartiere meridionale.
L'epoca micenea è rappresentata soltanto da una nuova istallazione a S dell'Odeon, e soprattutto da tombe (Elladico Tardo III), a camera e a fossa, alla base dell'Aspis, a cista (tipo molto ...
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Vedi LIONE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LIONE (v. vol. iv, p. 647)
A. Audin
Le ricerche eseguite dopo il 1959 hanno permesso di stabilire la cronologia dei principali edifici di Lugdunum.
Il più antico, [...] Cibele. Se il diametro dell'emiciclo misura m 73, gli annessi laterali portano la facciata a m 89 e ne fanno il più vasto odèon noto. Inoltre i suoi diversi elementi addossati al fianco della collina a S del teatro si sovrappongono per più di m 20 di ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] 'antica via Recta, una parte del sistema di lottizzazione in insulae rettangolari, il perimetro emicircolare del teatro e dell'odeon, da alcuni ritenuto un palazzo, il sito dell'agorá, nonché notevoli vestigia del santuario di Giove Damasceno e della ...
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Pittore francese (Balagny, Oise, 1896 - Parigi 1987). Subì l'influsso dapprima dei cubisti, specialmente di J. Gris, e fece parte del gruppo surrealista dal 1924 (data a cui risale il quadro Les quatre [...] forme ambigue, è andata sempre più orientandosi verso ritmi lineari e coloristici (decorazione del soffitto del teatro dell'Odéon, 1965, Parigi). Si è dedicato anche alla scultura e alla scenografia, collaborando in particolare con J.-L. Barrault ...
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APOLLONIA (᾿Απολλωνία, Apolonĭa)
P. C. Sestieri
2°. - Antica città che sorgeva sul posto dell'attuale villaggio di Pojani nell'Albania meridionale, tra la foce del Semen e quella della Voiussa, ad O [...] l'altra un corridoio a gomito, simile a quelli di alcune case ellenistiche, ad esempio di Cnido.
Monumenti minori: di fronte all'odeon sono i resti di un arco trionfale a tre fornici; tra questo e il monumento degli Agonoteti è l'obelisco, simbolo di ...
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ERODE ATTICO (῾Ηρώδης ὁ ᾿Αττικός, Vibullius Hipparchus Tib. Claudius Atticus Herodes)
P. E. Arias
Filosofo, retore, maestro di M. Aurelio e di L. Vero, ricco benefattore e patrocinatore di numerosi edifici [...] adrianea ed antoniniana.
Non va dimenticata l'attività di E. come restauratore e costruttore di pubblici edifici, ad Atene coll'odèon, lo stadio, il tempio di Tyche, l'agoranòmion, ad Olimpia nell'Altis, a Corinto nella Peirene, ad Alessandria nella ...
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Marchi, Virgilio
Alessandro Cappabianca
Architetto, scenografo e costumista teatrale e cinematografico, nato a Livorno il 21 gennaio 1895 e morto a Roma il 30 aprile 1960. Formatosi come architetto [...] degli Avignonesi a Roma al Teatro d'arte di Pirandello in Palazzo Odescalchi (1924), sempre a Roma, fino al Cinema Odeon di Livorno (ormai negli anni Cinquanta). Una sintesi della sua visione dell'architettura come "dramma delle forze" compare nel ...
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TERMESSO (Τερμησσός, Termessus)
P. Vianello
Città della Pisidia sud-occidentale, presso l'attuale villaggio di Güllük sulle Prealpi del Tauro. Le sue rovine furono identificate nel 1841 dallo Schönborn [...] della cavea in alto) e la decorazione della frons scenae con colonnine tortili.
A S-E del ginnasio si trova il piccolo odeon costruito nel I sec. d. C. La cavea a settore di cerchio è compresa in un quadrato le cui mura hanno finestre inquadrate ...
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Vedi COSA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSA (v. vol. ii, p. 869 s.)
F. E. Brown
Sono proseguiti gli scavi dell'Accademia Americana in Roma.
Sull'arx è stata constatata l'esistenza di un primitivo luogo [...] II sec. a. C., fu la Basilica, la quale, dopo un crollo, venne ricostruita, verso il 50 d. C., come piccolo odèon.
Dalle poche case finora scavate sembra risultare che la tipica abitazione cosana non era ad atrio, bensì displuviata, discendente forse ...
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odeon
odèon (o odèo) s. m. [dal gr. ᾠδεῖον, der. di ᾠδή «canto»; cfr. lat. odēum] (pl. odèon o odèa). – Nell’età greco-romana, piccolo teatro destinato ad audizioni musicali, architettonicamente simile al teatro greco, ma più spesso caratterizzato...
sparsione
sparsióne s. f. [dal lat. sparsio -onis, der. di sparsus, part. pass. di spargĕre «spargere»]. – Nell’antica Roma: 1. Nebbia vaporosa di acqua profumata che, in teatri, anfiteatri, odeon e altri luoghi di pubblico spettacolo, era...