Nome d'arte dell'attrice Madeleine-Claudine Chevalier-Perrin (Voiron 1757 - Parigi 1849); cantante nell'opéra-comique, esordì nel 1777 alla Comédie-Française divenendone poi (1781) sociétaire. Brillò nei [...] -Grammont, detto Thénard le Jeune (n. 1783 - m. 1850), esordì sulle scene a 11 anni, recitò alla Comédie dal 1807 e dal 1809 al 1828 all'Odéon; Louise Durand Thénard (n. 1793 - m. 1877) pensionnaire alla Comédie, soubrette, poi sostituta di Rachel. ...
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TAILLADE, Paul-Félix-Joseph Tailliade, detto
Alberto Manzi
Attore francese, nato a Parigi il 15 gennaio 1826, morto a Bruxelles nel 1898. Nel 1846 entrò al Conservatorio e l'anno successivo esordì in [...] ebbe un successo clamoroso. Passò per quasi tutti i teatri parigini, acclamato in Richard d'Arlington, Macbeth, ecc. All'Odéon recitò la tragedia classica: alla Porte-Saint-Martin creò Michel Pauper di Becque. Dopo il 1870 riprese tutto il repertorio ...
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Attrice (Bayeux 1787 - Parigi 1867); esordì ad Amiens nel 1798 e per la protezione di F. Raucourt entrò nel 1802 alla Comédie-Française; per la sua statuaria bellezza fu l'interprete ideale delle "regine" [...] al 1816; poi si recò a recitare in Inghilterra, a Bruxelles, nelle città di provincia francesi; tornata a Parigi nel 1821 all'Odéon, dal 1832 al 1840 alla Porte Saint-Martin vi rinnovò gli antichi trionfi nel dramma romantico di A. Dumas e V. Hugo ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] con un'iscrizione in lettere di bronzo, mutilata, del duoviro M. Octilatius M. Verus (C.I.L., x, 845).
Al pari dell'Odèon, l'anfiteatro è uno degli edifici più omogenei e meglio databili di P.; l'iscrizione che ne commemora la costruzione (C.I.L., x ...
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PONSARD, François
Salvatore Battaglia
Autore drammatico francese, nato a Vienne (Delfinato) il 1° giugno 1814, morto a Parigi il 7 luglio 1867. Figlio d'avvocato e avviatosi alla stessa professione, [...] , che aveva ammirata nel 1840, a Lione, nell'interpretazione della tragedia classica. Concepì così la Lucrèce, che, rappresentata all'Odéon il 22 aprile 1843, parve rinnovare l'estetica drammatica e parve dare il colpo di grazia all'esausto dramma ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] tombe di Bordj-el-Djedid, sono del sec. VI; scarsissimi ancora i rinvenimenti riferibili al sec. V, che sono locahzmti nel terrazzo dell'Odeon e di Ard-el-Morali. Sulle alture a nord di Douimes e di Dermesh si stende la necropoli dei secoli lV e III ...
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GORTINA
Margherita Guarducci
. Città meridionale di Creta, situata sulle rive del Leteo (odierno Geropótamos), a metà circa dell'ampia vallata di Messará. Le sue rovine si estendono fra l'odierno villaggio [...] vicini alla Grande Iscrizione: Blass, op. cit., n. 4992 segg.; E. Schwyzer, op. cit., n. 179ª segg. - Per l'edificio dell'Odeon: L. Pernier, in Annuar. Scuola At., VIII-IX (1925-26), p. i segg. Per la topografia: F. Halbherr, in Mon. Ant. Lincei ...
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VEDIO ANTONINO, Publio (Publius Vedius Antoninus)
R. Maccanico
La figura storica di questo famoso personaggio dell'età degli Antonini, membro di una delle più cospicue famiglie di Efeso, è ricostruibile [...] di κρίστης τῆς πατρίδοσ quasi nuovo fondatore della sua città.
Alla sua benemerita attività si deve infatti attribuire la costruzione dell'Odeon e del ginnasio che da lui prende il nome (v. efeso). Entrambe queste opere si riferiscono al regno di ...
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Pittore e architetto (n. Verona 1468 circa - m. 1540), il più importante tra i membri di un'antica famiglia di artisti veronesi. Si recò giovane a Roma ove ebbe contatti con Melozzo, come dimostrano gli [...] delle sue architetture. Sono da ricordare: le porte S. Giovanni e Savonarola (1528-30), l'arco di piazza dei Signori, l'odeon e la loggia (1524) nel cortile di palazzo Cornaro, e, a Luvigliano, la villa dei Vescovi; tra gli affreschi, la decorazione ...
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Architetto (Parigi 1730 - ivi 1798). Allievo di J.-F. Blondel e di G. N. Servandoni, interessato al mondo immaginario di J. Legeay (e quindi di G. B. Piranesi), nel 1754-56 e nel 1777 fu a Roma. Dal 1767 [...] di A. Pajou, 1776, la propria, 1778, in rue de la Pépinière; restaurò la cappella della Vergine in Saint-Sulpice, 1774, e la chiesa di Saint-Leu-Saint-Gilles; con Y. Peyre costruì il teatro Odéon. A Genova decorò il salone del palazzo Spinola (1772). ...
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odeon
odèon (o odèo) s. m. [dal gr. ᾠδεῖον, der. di ᾠδή «canto»; cfr. lat. odēum] (pl. odèon o odèa). – Nell’età greco-romana, piccolo teatro destinato ad audizioni musicali, architettonicamente simile al teatro greco, ma più spesso caratterizzato...
sparsione
sparsióne s. f. [dal lat. sparsio -onis, der. di sparsus, part. pass. di spargĕre «spargere»]. – Nell’antica Roma: 1. Nebbia vaporosa di acqua profumata che, in teatri, anfiteatri, odeon e altri luoghi di pubblico spettacolo, era...