Neurologo e psichiatra (Providence Green, Yorkshire, 1835 - Londra 1911). Attraverso una sistematica osservazione clinica pervenne a una interpretazione patogenetica dei disturbi neurologici e dell'alienazione [...] mentale, che, variamente elaborata, ha informato molte concezioni psichiatriche moderne. Si dedicò particolarmente all'oculistica e alla neurologia; propugnò l'uso dell'oftalmoscopio nella diagnosi delle affezioni cerebrali e per primo descrisse l' ...
Leggi Tutto
DE LIETO VOLLARO, Agostino
Enrico Grancini
Nacque a Reggio di Calabria il 24 marzo 1872 da Pasquale e da Felice Oliva. Compiuti nella sua città gli studi medi, nel rigido clima nobiliare dell'epoca, [...] tanto lo aveva stimato e apprezzato) morto nel 1904. Conseguita nel 1904 la libera docenza in oftalmoiatria e clinica oculistica, fu incaricato del "corso pareggiato" della specialità per il biennio 1906-1908. Con giusto orgoglio il D. affermerà poi ...
Leggi Tutto
IMPLANTOLOGIA
Giordano Muratori
L'i. (dall'ingl. implantology) è la tecnica chirurgica usata per la riparazione del danno subito da un organo, mediante la realizzazione di un impianto; tale termine [...] ricorre usualmente nell'ambito dell'odontoiatria, meno frequentemente in altre discipline, come l'oculistica, l'ortopedia, ecc.
Implantologia dentaria. - Ha lo scopo di creare dei pilastri artificiali nelle arcate dentarie in sostituzione dei denti ...
Leggi Tutto
tilosi In dermatologia, ispessimento dello strato corneo dell’epidermide, tale da determinare come una callosità diffusa, che colpisce soprattutto le superfici palmari e plantari. Può svilupparsi talora, [...] cause sconosciute, in soggetti adolescenti o adulti e persistere poi più o meno a lungo (t., o cheratosi essenziale, degli adulti).
In oculistica, indurimento e ispessimento del margine palpebrale, conseguente a processo infiammatorio (blefarite). ...
Leggi Tutto
WECKER, Louis de
Giuseppe Ovio
Oftalmologo, nato a Francoforte sul Meno il 27 settembre 1832, morto a Parigi il 24 gennaio 1906. Studiò a Würzburg, a Berlino, a Vienna e a Parigi; nel 1855 si laureò [...] a Würzburg, nel 1861 a Parigi. Si dedicò allo studio dell'oculistica, nella quale ebbe a maestri F. Arlt, E. Jäger e A. Graefe; esercitò principalmente a Parigi, acquistandosi, per la sua valentia nella chirurgia oculare e per le opere pubblicate, ...
Leggi Tutto
MAGNI, Francesco
Stefano Arieti
Nacque in una famiglia di modeste origini, da Giosuè e da Francesca Chiappelli, a Spedaletto, presso Pistoia, il 15 luglio 1828. Completati gli studi secondari presso [...] Patria (cit. in Il colera, in Riv. clinica di Bologna, s. 3, IV [1884], pp. 827-830).
Orientatosi verso lo studio dell'oculistica, tra il 1855 e il 1856 il M. visitò le principali scuole europee della specialità e, maturata una notevole perizia nella ...
Leggi Tutto
GALLENGA, Riccardo
Giuseppe Armocida-Pier Enrico Gallenga
Nato a Parma il 30 ag. 1904 da Camillo, clinico oculista dell'Ateneo parmense, e da Erminia Bazzi, si iscrisse al corso di laurea in medicina [...] -33 e 1933-34 vi tenne un corso libero di ottica fisiologica. Nel 1935 fu incaricato dell'insegnamento di clinica oculistica presso l'Università di Cagliari, dove fu nominato professore straordinario di tale disciplina nel 1939, dopo aver superato il ...
Leggi Tutto
GUAITA, Luigi
**
Nato a Bergamo il 1° marzo 1851, compì nella sua città gli studi secondari, segnalandosi subito per diligenza e valore: nell'ultimo anno di liceo, 1868, fu premiato al concorso Maccarani [...] . Si avviava intanto alla carriera universitaria partecipando a vari concorsi: nel 1884 ottenne le eleggibilità alle cattedre di oftalmoiatria e clinica oculistica di Pisa con 40 punti su 50 e di Siena con 42 punti su 50, nel 1885 a quella di Modena ...
Leggi Tutto
DE VINCENTIIS, Carlo
Renato Di Ferdinando
Nacque a Napoli da Giuseppe e da Annunziata Carolina Castiglione il 19 ag. 1849. Educato, per i primi anni scolastici, presso i padri barnabiti di Caravaggio, [...] non s'attenuò quando, per l'onere dei molteplici impegni assunti in qualità di assistente alla scuola libera di oculistica di M. Del Monte, di chirurgo oculista nel R. Albergo dei poveri, di dirigente del frequentatissimo ambulatorio oftalmico dell ...
Leggi Tutto
FALCHI, Francesco
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Chiaramonti (Sassari), da Cristoforo e da Maria Madau, il 28 febbr. 1848. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Torino, [...] nel 1880 e primo assistente nel 1885.
Nel 1888, dopo aver superato il relativo concorso, fu chiamato a insegnare l'oculistica nell'università di Cagliari, succedendo ad A. Angelucci, che in quell'anno era passato a Messina. Subito dopo, dall'anno ...
Leggi Tutto
oculistica
oculìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. seg.]. – Ramo della medicina (detta anche oftalmologia) che studia la patologia dell’organo della vista e dei suoi annessi, nonché i difetti e disturbi della visione e i mezzi, anche...
oculistico
oculìstico agg. [der. del lat. ocŭlus «occhio»] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie dell’occhio e i difetti della vista; relativo all’oculista o all’oculistica: clinica o.; ambulatorio, gabinetto o.; strumentario o.; visita...