HESS, Walter Rudolf
Fisiologo svizzero, nato a Frauenfeld il 17 marzo 1881. Si laureò a Zurigo nel 1906. Da allora fino al 1911 si occupò di oculistica ed elaborò un metodo - rimasto poi classico - per [...] la misura delle deviazioni oculari negli strabismi paralitici. Abbandonò nel 1912 gli studî oftalmologici per dedicarsi a ricerche di fisiologia. Il suo nome è legato a varî problemi di fisiologia (viscosità ...
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Composto chimico, C20H12O5, prodotto per condensazione a caldo di resorcina e anidride ftalica; polvere giallo-bruna insolubile in acqua, solubile negli alcali con bella fluorescenza verde. Si usa nella [...] lana e seta, per colorare le acque nella prospezione dei corsi d’acqua sotterranei ecc.
Fluoroangiografia In oculistica, angiografia a fluorescenza, usata per evidenziare lesioni vascolari retiniche con la somministrazione endovenosa di f. e quindi ...
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Principale alcaloide contenuto nelle foglie della coca (Erythroxylon coca e Erythroxylon truxillense). È dotato di forte azione stupefacente (senso di euforia, di benessere fisico) già a piccole dosi, [...] e meno in acqua. La cocaina, o il suo cloridrato, in passato usati come anestetici locali, specialmente in oculistica e in odontoiatria, sono oggi sostituiti da prodotti sintetici (novocaina, stovaina, tutocaina ecc.), assai meno tossici ...
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Biologia
Nella tecnica microscopica, la prima operazione, necessaria a conservare l’oggetto che si vuole osservare (un intero organismo, o un frammento di organo, di tessuto ecc.). Si ottiene mediante [...] ’azoto liquido, nella disidratazione a temperature fra −60 e −30 °C, seguita da inclusione in paraffina.
Medicina
In oculistica, la capacità dell’occhio di assicurare la formazione dell’immagine, in modo costante, sulla fovea della regione maculare ...
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Astronomia
Figura apparente di un astro; nelle galassie, formazione lenticolare, appiattita e spiraliforne, che circonda il nucleo. D. di Airy D. luminoso centrale della figura di diffrazione in cui consiste [...] luogo a sintomi neurologici (neuralgie, neuriti ecc.). D. ottico, lo stesso che papilla ottica (➔ retina).
In oculistica: d. ottico di Placido, lo stesso che cheratoscopio (➔ cherato-); d. oftalmico, esile placca medicamentosa da introdurre sotto ...
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Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] asintoticamente normale. Altre condizioni affinché Sn sia asintoticamente normale sono state trovate da J.W. Lindeberg e W. Feller.
Medicina
In oculistica, la funzione o l’atto con il quale si dirige lo sguardo da un punto a un altro più vicino. Si ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] annessi oculari: congiuntiva (congiuntivite), palpebre (blefariti), lacrimali (dacriocistite). La patologia oculare è di pertinenza strettamente oculistica.
Botanica e agraria
In certi frutti con ovario infero (pera, mela), la nicchia che si trova ...
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oculistica
oculìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. seg.]. – Ramo della medicina (detta anche oftalmologia) che studia la patologia dell’organo della vista e dei suoi annessi, nonché i difetti e disturbi della visione e i mezzi, anche...
oculistico
oculìstico agg. [der. del lat. ocŭlus «occhio»] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie dell’occhio e i difetti della vista; relativo all’oculista o all’oculistica: clinica o.; ambulatorio, gabinetto o.; strumentario o.; visita...