Unità di misura della convergenza di un sistema ottico centrato, in particolare di una lente, avente distanze focali uguali. È definita come la convergenza di una lente che ha la distanza focale di 1 metro. [...] ’inverso del numero che misura (in m) la distanza focale f (una lente avente f=20 cm ha una convergenza di 5 d.).
In oculistica la convergenza in d., o numero delle d., di una lente si assume a misura dell’entità del vizio di rifrazione (miopia o ...
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MARCHI, Vittorio
Mario Crespi
Da Giacomo e da Lucia Pecorari nacque il 30 maggio 1851 a Novellara, nel Reggiano, ove completò il primo ciclo di studi. Iniziava quindi la sua formazione universitaria [...] iscriveva alla facoltà di medicina e chirurgia. Allievo interno negli istituti di anatomia umana normale e di clinica oculistica, si dedicò presto alla ricerca scientifica e, ancora studente, recò i suoi primi importanti contributi istologici.
Dopo ...
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ASSALINI, Paolo
Mario Crespi
Nacque a Reggio Emilia (secondo altre fonti, a Modena) il 15 genn. 1759 da Lazzaro, archiatra del duca Ercole, III, d'Este, e da Rosa Casali. Segui gli studi medici nell'università [...] Atti d. Accad. Gioenia, VI (1830), pp. 117-126; Modo di fare il taglio sulla sinfisi del pube, ibid., pp. 127-132.
L'oculistica fu coltivata con perizia e passione dall'A., che ne apprese i primi elementi da A. Scarpa. L'A. si occupò delle malattie ...
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FURNARI, Salvatore
Salvatore Vicario
, Nacque il 16 marzo 1808 a Novara di Sicilia, alle pendici dei Monti Peloritani, da Giuseppe e da Maria Campo. Compiuti gli studi classici nel collegio di Bronte, [...] 475-484; G. Sofia, Ancora una piccola rivendicazione, in Il Policlinico, sez. pratica, XL (1933), p. 1978; G. Ovio, Storia dell'oculistica, I, Cuneo 1950, pp. 664 s.; U. Di Natale, Novara di Sicilia e i suoi figli nel tempo, Milazzo-Palermo 1968, pp ...
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BILANCIONI, Guglielmo
Domenico Celestino
Nacque a Rimini il 2 luglio 1881. Seguì gli studi di medicina e chirurgia presso l'umiversità di Roma, compiendo ricerche sperimentali di fisiologia e di patologia [...] Rolli per la patologia generale, nel 1903-4 per la patologia medica e la medicina legale, nel 1904-5 per l'oculistica e la dermatologia. Si laureò nel luglio 1905, ottenendo il premio Girolamii, con la tesi Sulla funzionalità e sullo stato anatomico ...
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FLARER, Francesco
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 27 nov. 1791 a Tirolo, presso Merano, da Giacomo e Maria Laiterin. La famiglia, agiata e contadina, desiderando per il figlio la carriera ecclesiastica, [...] e il 29 giugno successivo ottenne anche la laurea in chirurgia. Su consiglio di A. Scarpa si recò per perfezionarsi in oculistica a Vienna ove, accolto nella clinica di Gj. Beer, fu per due anni assiduo allievo, conseguendo quindi il 31 luglio 1817 ...
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scopolammina Alcaloide (chiamato anche ioscina), di formula C17H21NO4, contenuto nei semi di giusquiamo, nelle foglie di Duboisia, nelle radici di belladonna e in diverse Solanacee. Si ottiene dalle acque [...] in passato, in molti stati di eccitazione; è usata contro la cinetosi e, sotto forma di bromuro, come antispastico; in oculistica viene instillata a gocce per provocare midriasi utile a scopo diagnostico (esame del fondo oculare). Bromidrato di s. Di ...
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WARDROP, James
Agostino Palmerini
Chirurgo e oculista, nato a Torbane Hill (contea di Linlinthgow) il 14 agosto 1782, morto a Londra il 13 febbraio 1869.
Studiò a Edimburgo chirurgia presso lo zio Andrew [...] a Vienna dove iniziò la sua cultura di chirurgo oculista alle lezioni di G. J. Beer. Esercitò per qualche tempo l'oculistica a Edimburgo finché nel 1808 si stabilì a Londra. Per le sue importanti pubblicazioni e la sua attività scientifica nel 1814 ...
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Principale alcaloide contenuto nelle foglie della coca (Erythroxylon coca e Erythroxylon truxillense). È dotato di forte azione stupefacente (senso di euforia, di benessere fisico) già a piccole dosi, [...] e meno in acqua. La cocaina, o il suo cloridrato, in passato usati come anestetici locali, specialmente in oculistica e in odontoiatria, sono oggi sostituiti da prodotti sintetici (novocaina, stovaina, tutocaina ecc.), assai meno tossici ...
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ANGELUCCI, Arnaldo
Michele Zappella
Nato a Subiaco il 15 apr. 1854, fece a Roma gli studi universitari di medicina e qui si laureò nel 1875. Fu allievo, e poi assistente del celebre fisiologo F. Ch. [...] , L. Ranvier, J. M. Charcot, I. F. Meckel, L. M. Javal, H. A. Aubert. Rientrato in Italia, fu direttore della clinica oculistica dell'università di Cagliari (1885-86), di Messina (1887) e di Palermo (1888-1904). Nel 1893 fondò la rivista Archivio di ...
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oculistica
oculìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. seg.]. – Ramo della medicina (detta anche oftalmologia) che studia la patologia dell’organo della vista e dei suoi annessi, nonché i difetti e disturbi della visione e i mezzi, anche...
oculistico
oculìstico agg. [der. del lat. ocŭlus «occhio»] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie dell’occhio e i difetti della vista; relativo all’oculista o all’oculistica: clinica o.; ambulatorio, gabinetto o.; strumentario o.; visita...