scopolammina Alcaloide (chiamato anche ioscina), di formula C17H21NO4, contenuto nei semi di giusquiamo, nelle foglie di Duboisia, nelle radici di belladonna e in diverse Solanacee. Si ottiene dalle acque [...] in passato, in molti stati di eccitazione; è usata contro la cinetosi e, sotto forma di bromuro, come antispastico; in oculistica viene instillata a gocce per provocare midriasi utile a scopo diagnostico (esame del fondo oculare). Bromidrato di s. Di ...
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Principale alcaloide contenuto nelle foglie della coca (Erythroxylon coca e Erythroxylon truxillense). È dotato di forte azione stupefacente (senso di euforia, di benessere fisico) già a piccole dosi, [...] e meno in acqua. La cocaina, o il suo cloridrato, in passato usati come anestetici locali, specialmente in oculistica e in odontoiatria, sono oggi sostituiti da prodotti sintetici (novocaina, stovaina, tutocaina ecc.), assai meno tossici ...
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Astronomia
Figura apparente di un astro; nelle galassie, formazione lenticolare, appiattita e spiraliforne, che circonda il nucleo. D. di Airy D. luminoso centrale della figura di diffrazione in cui consiste [...] luogo a sintomi neurologici (neuralgie, neuriti ecc.). D. ottico, lo stesso che papilla ottica (➔ retina).
In oculistica: d. ottico di Placido, lo stesso che cheratoscopio (➔ cherato-); d. oftalmico, esile placca medicamentosa da introdurre sotto ...
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Elemento chimico, di simbolo Cd, numero atomico 48, peso atomico 112,41 di cui sono noti gli isotopi stabili 10648Cd, 10848Cd, 11048Cd, 11148Cd, 11248Cd, 11348Cd, 11448Cd, 11648Cd.
Caratteristiche
Il [...] cristallino, trasparente, incolore, inodore, solubile in acqua, solubile in alcol; è impiegato in medicina, specialmente in oculistica (congiuntiviti e leucoma); la soluzione satura costituisce l’elettrolito della pila Weston e di altre pile campioni ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] annessi oculari: congiuntiva (congiuntivite), palpebre (blefariti), lacrimali (dacriocistite). La patologia oculare è di pertinenza strettamente oculistica.
Botanica e agraria
In certi frutti con ovario infero (pera, mela), la nicchia che si trova ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e farmacia
Anne-Claire Déré
Chimica e farmacia
Probabilmente uno speziale francese della fine del XVIII sec. avrebbe trovato strano, se non addirittura sconveniente, vedersi [...] analgesico locale di questa sostanza, scoperto nel 1879 dal medico russo Vassilij van Anrep, fondò la chirurgia oculistica moderna.
Queste scoperte tarde dimostrano l'assenza di collegamenti tra la ricerca chimica e l'individuazione dell'azione ...
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oculistica
oculìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. seg.]. – Ramo della medicina (detta anche oftalmologia) che studia la patologia dell’organo della vista e dei suoi annessi, nonché i difetti e disturbi della visione e i mezzi, anche...
oculistico
oculìstico agg. [der. del lat. ocŭlus «occhio»] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie dell’occhio e i difetti della vista; relativo all’oculista o all’oculistica: clinica o.; ambulatorio, gabinetto o.; strumentario o.; visita...