Oftalmologo tedesco (Karlsruhe 1840 - Heidelberg 1917), prof. di oculistica nelle univ. di Gottinga e di Heidelberg. Eseguì importanti ricerche sulla circolazione sanguigna nell'occhio e sui caratteri [...] fisici e anatomopatologici del pigmento retinico ...
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Oculista (Berlino 1828 - ivi 1870). Direttore della clinica oculistica dell'univ. di Berlino. Studioso geniale, ideò un metodo per l'estrazione della cataratta. Propose nel 1857 l'iridectomia per la cura [...] chirurgica del glaucoma. Fondò l'Archiv für Ophthalmologie (1854) ...
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Oftalmologo (Vevey 1891 - Sierre, Vallese, 1968). Professore di oculistica nelle univ. di Losanna e di Zurigo, è noto soprattutto per gli studî sul distacco di retina e sulle malattie della macula; per [...] la diagnosi di queste ultime ha elaborato un'originale prova ...
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In oculistica si chiama così lo stato dell'occhio che è cieco senza apparire tale quando lo si guarda superficialmente. Si osserva come cecità permanente nelle malattie della retina e del nervo ottico, [...] e come cecità transitoria negli accessi uremici, nell'isterismo. Anticamente si riteneva la cecità dovuta ad un fluido nervoso guasto; e, quando l'occhio cieco appariva intatto, l'amaurosi si chiamava ...
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In oculistica si chiama così una piccola tumefazione di natura benigna che si sviluppa nello spessore delle palpebre, indolente, di crescita lenta. È dovuto a speciale ipertrofia e degenerazione dell'epitelio [...] degli acini delle ghiandole di Meibomio, e apparisce come una massa semifluida gialliccia. La cura è chirurgica, e si pratica con una breve incisione cutanea, snocciolamento del calazio e sutura della ...
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SCOTOMA (dal gr. σκότος "oscurità")
Giuseppe Ovio
In oculistica significa una parte difettosa del campo visivo, sulla quale vi può essere cecità assoluta o cecità parziale. Si distingue uno scotoma positivo [...] e uno scotoma negativo; uno assoluto e uno relativo. Lo scotoma positivo è visto subiettivamente come una macchia oscura o nera che si sovrappone su ciò che guardiamo e lo nasconde. Il negativo non è percepito ...
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Oculista austriaco (Vienna 1851 - ivi 1930). Prof. di clinica oculistica a Vienna, autore di un noto manuale di oculistica (Lehrbuch der Augenheilkunde, 1889; 15a ed. 1926). Scrisse importanti lavori sul [...] sarcoma uveale ...
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Oftalmologo (Casalmaiocco, Milano, 1832 - Lodi 1903). Direttore della clinica oculistica di Genova e rettore dell'università. Praticò fra i primi l'iridectomia ideata da A. Graefe. ...
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Medico (Nantwich 1816 - Dorking 1892): si dedicò alla clinica oculistica e agli studî di anatomia, legando il suo nome alla capsula dei glomeruli malpighiani del rene e a uno dei cinque strati di cui è [...] costituita la cornea, detto appunto membrana di Bowman ...
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Medico oculista (Luckau 1833 - Bonn 1909), prof. di clinica oculistica all'univ. di Bonn. Diresse, con A. von Graefe, l'Handbuch der gesammten Augenheilkunde (7 voll., 1874-80). A lui si deve la tecnica [...] operatoria per l'incisione della cornea nelle ulcere serpiginose, descritta nel suo lavoro Das Ulcus corneae serpens (1870) ...
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oculistica
oculìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. seg.]. – Ramo della medicina (detta anche oftalmologia) che studia la patologia dell’organo della vista e dei suoi annessi, nonché i difetti e disturbi della visione e i mezzi, anche...
oculistico
oculìstico agg. [der. del lat. ocŭlus «occhio»] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie dell’occhio e i difetti della vista; relativo all’oculista o all’oculistica: clinica o.; ambulatorio, gabinetto o.; strumentario o.; visita...