LANDOLT, Edmund
Agostino Palmerini
Oftalmologo, nato ad Aarau (Svizzera) il 17 maggio 1846, morto a Parigi nel luglio 1926. Si laureò a Zurigo nel 1869; allievo di H. Knapp, di F. Arlt, di A. Graefe, [...] ; si perfezionò con F. Donders e con H. Snellen a Utrecht e con L. Javal a Parigi, dove aprì una clinica oculistica privata, e fu oculista dell'Istituto nazionale dei giovani ciechi.
Sono classici i suoi lavori di ottica fisiologica (strumento per la ...
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LUCIANI, Luigi
Michele Mitolo
Fisiologo, nato ad Ascoli Piceno il 23 novembre 1840, morto a Roma il 23 giugno 1919. Studiò medicina a Napoli e Bologna, ove s'addottorò nel 1868; fu proassistente nella [...] clinica oculistica, indi operatore nel laboratorio di fisiologia dell'università bolognese; nel 1872-73 lavorò a Lipsia presso l'istituto fisiologico di C. Ludwig. Libero docente in patologia generale nel 1873, e nel 1875 professtire straordinario di ...
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LIEBREICH, Richard
Giuseppe Ovio
Oftalmologo, nato a Königsberg il 30 giugno 1830, morto a Parigi il 19 gennaio 1917. Studiò a Königsberg, a Berlino, a Halle e si laureò in medicina nel 1853. Si perfezionò [...] in oculistica a Utrecht presso F. C. Donders, a Berlino presso E. Brücke; dal 1854 al 1862 fu assistente nella clinica di A. Graefe. Esercitò a Berlino, a Londra, a Parigi, con fama di valente operatore. È classico il suo oftalmoscopio fisso. ...
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microchirurgia
Ramo della chirurgia che prevede l’uso del microscopio operatorio. Introdotta come tecnica all’inizio del 20° sec. e sviluppatasi notevolmente negli ultimi decenni, ha trovato importantissime [...] applicazioni cliniche in vari campi, specialmente in oculistica, otorinolaringoiatria, chirurgia vascolare e neurochirurgia.
I microscopi operatori
Il microscopio operatorio è un apparecchio ottico dotato di sorgente luminosa, adatto alla visione ...
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BIETTI, Amilcare
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Nato a Caravaggio (Bergamo) il 14 luglio 1869, si laureò in medicina e chirurgia a Napoli nel 1893; cominciò poi a lavorare nell'Istituto di igiene dell'università di Pisa e nel [...] sua formazione scientifica, il B. si dedicò interamente allo studio dell'oftalmoiatria: nel 1895 divenne assistente presso la clinica oculistica di Parma, diretta da C. Gallenga, due anni dopo frequentò la clinica di Torino, diretta da C. Reymond, e ...
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Nato, nel 1696, da famiglía modesta a La Barre presso Rouen, fu dapprima chirurgo militare, poi chirurgo e insegnante di chirurgia all'Ospedale di Marsiglia e indi a quello di Parigi. Intorno al suo trentesimo [...] anno di età si dedicò specialmente all'oculistica, e in questa branca salì presto in gran fama. Morì nel 1762. Riconoscendo la poca opportunità dell'operazione della cataratta coi metodi dello spostamento, usati fin dalla antichità, ideò e adottò il ...
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REYMOND, Carlo
Giuseppe Ovio
Oftalmologo, nato ad Albertville in Savoia il 26 ottobre 1833, morto a Torino l'8 luglio 1911. Fu da prima allievo di C. Sperino e poi suo successore, fino dal 1876, come [...] direttore della clinica oculistica di Torino. Pubblicò numerosi lavori su tutti i punti dell'oftalmologia, ma specialmente su argomenti di fisiopatologia oculare e di ottica fisiologica, nel quale campo aveva una competenza superiore, frutto di una ...
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Neurologo e psichiatra (Providence Green, Yorkshire, 1835 - Londra 1911). Attraverso una sistematica osservazione clinica pervenne a una interpretazione patogenetica dei disturbi neurologici e dell'alienazione [...] mentale, che, variamente elaborata, ha informato molte concezioni psichiatriche moderne. Si dedicò particolarmente all'oculistica e alla neurologia; propugnò l'uso dell'oftalmoscopio nella diagnosi delle affezioni cerebrali e per primo descrisse l' ...
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facoemulsificatore
s. m. Apparecchio che produce ultrasuoni utilizzati attraverso una sonda per la frantumazione e l’aspirazione del cristallino.
• È stata, così, trovata l’attesa soluzione al problema, [...] che ha consentito la ripresa dell’attività chirurgica nella sala di oculistica, sospesa a causa della mancanza di un «facoemulsificatore» di scorta: un apparecchio necessario per l’operazione di cataratta. (Antonio Bufano, Gazzetta del Mezzogiorno, ...
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SIGMUND, Katl Ludwig
Agostino Palmerini
Sifilografo, nato a Segesvár (Transilvania) il 27 agosto 1810, morto (in un viaggio in Italia) a Padova il 1° febbraio 1883. Studiò alla Josephs-Akademie; dopo [...] essersi occupato per breve tempo d'ostetricia e di oculistica, s'addottorò a Pest nel 1837. Nel 1841 visitò a scopo di studio le più importanti università della Germania, della Francia, del Belgio e dell'Inghilterra; divenne nel 1842 medico primario, ...
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oculistica
oculìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. seg.]. – Ramo della medicina (detta anche oftalmologia) che studia la patologia dell’organo della vista e dei suoi annessi, nonché i difetti e disturbi della visione e i mezzi, anche...
oculistico
oculìstico agg. [der. del lat. ocŭlus «occhio»] (pl. m. -ci). – Che concerne le malattie dell’occhio e i difetti della vista; relativo all’oculista o all’oculistica: clinica o.; ambulatorio, gabinetto o.; strumentario o.; visita...