Scrittore francese (Saint-Lô 1821 - Parigi 1890). Ha vissuto a lungo a Saint-Lô, dove compose parecchie delle sue opere drammatiche, Scènes et proverbes (1851) e Scènes et comédies (1854), che non solamente nel titolo ricordano Comédies et proverbes di A. de Musset. Dopo il successo di La crise (1854) e di Dalila (1857), si stabilì a Parigi; protetto da Napoleone III, entrò all'Académie Française (1862), ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] in versi (pubbl. sul Museo di famiglia del '61; e ancora "drammi tetri sul tipo di quelli di Emile Souvestre, di OctaveFeuillet e di Giuseppe Vollo" (ibid., p. 166).
Questi suoi testi teatrali, del tutto dimenticati (come quelli successivi) dopo le ...
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BRACCI, Pietro
Piero Treves
Nato a Roma, pronipote dell'omonimo scultore settecentesco, da Andrea e Faustina Righetti il 29 maggio 1864, benché si laureasse in giurisprudenza e nella pratica della vita [...] novelle Il romanzo di Ruggero (Milano 1894), echeggianti però anche il perbenismo di romanzieri borghesi d'oltr'Alpe, OctaveFeuillet, per esempio, e Bourget, fu, soprattutto in sede critico-storica, un errore manifesto, feconda e novatrice fu invece ...
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Malot, Hector-Henri
Ermanno Detti
L’eroismo degli orfani
Scrittore francese dell’Ottocento, Hector-Henri Malot è autore dei primi romanzi popolari per ragazzi. Con lui ha inizio
il mito dell’orfanello [...] educazione scrivendo saggi su riviste specializzate.
Frequentò un gruppo di intellettuali che si riunivano attorno a OctaveFeuillet, scrittore francese che, in opposizione agli scrittori realisti (realismo), proponeva un romanzo passionale e ricco ...
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