D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] a quel tempo famose. Si occupò anche di critica, intervenendo su Carducci e circondato il suo mito in Italia. Anche a Parigi si guardò a lui con curiosità ed interesse. 1937, soloper l'alleanza italo-tedesca. Qualche piccola insubordinazione rimase ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] più il posto dominante fin qui occupato dalla Sicilia. Non che tra Parigi 1843, prende il titolo: La guerra del Vespro siciliano; da vedere nella 9 ediz. [in realtà 11 ediz.],Milano 1886, voll. 3; trad. inglese, London 1850, voll. 3; trad. tedescadi ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] ed era allora notissima in Milano) il tedesco e l'inglese. Se il suo e poi l'occupazione austriaca di Milano. Dai grandi avvenimenti di quell'anno anche Fu l'incontro più importante fatto a Parigi; nacque allora quella confidenza e quella tenera ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] a Parigi, per sua cura, i Triumphi del Petrarca e, l'anno dopo, le Rime di Dante. Nel '43 avviò a Milano la nuova serie del Saggiatore, "rivista di varia umanità", che affidò a C. Cordié, giacché, sopravvenuta l'occupazionetedesca e instaurata ...
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DE LIBERO, Libero
Renato Bertacchini
Nacque a Fondi (ora in provincia di Latina) il 10 sett. 1903 da Francesco e da Cesira Faiola.
Della sua adolescenza e della prima giovinezza in provincia, "dentro [...] Comet Gallery. Avrebbe aperto una succursale anche a Parigi (in progetto mostre di Picasso, Cocteau, Ensor), se gli avvenimenti non nel rapporto uomo-natura.
La guerra, l'occupazionetedesca, il rinnovarsi dell'antico, secolare dolore della gente ...
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Poeta, saggista e drammaturgo polacco (Leopoli 1924 - Varsavia 1998). Una delle maggiori figure della poesia del secondo Novecento, cosciente dell'impossibilità di riproporre meccanicamente temi che si [...] coniugato al vero, fedele a una scala di valori ispirati al neoplatonismo professato dal suo 86 poesie").
Vita
Durante l'occupazionetedesca entrò nelle file dell'Armia ("Elegia per l'addio"), pubblicata a Parigi (come la precedente) nel 1990 ma già ...
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Brandon Albini, Maria. – Scrittrice italiana naturalizzata francese (Robbiate, Lecco, 1904 - Parigi 1995). Tra gli esponenti di maggior rilievo degli studi meridionalistici del secondo dopoguerra, sorella [...] si è unita alla lotta contro le forze dioccupazionetedesca al fianco del marito Pierre Brandon, stabilendosi definitivamente a Parigi dieci anni dopo e svolgendovi l’attività di lettrice e docente di lingua, storia e letteratura italiana presso le ...
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PONGE, Francis
Eugenio Ragni
Poeta e saggista francese, nato a Montpellier il 27 marzo 1899, morto a Parigi il 6 agosto 1988. Trascorsa l'infanzia ad Avignone e a Caen, completò gli studi a Parigi dove, [...] ), suscitando polemiche e consensi. Negli anni dell'occupazionetedesca, P. partecipò attivamente alla Resistenza; ma a Chapon, Francis Ponge, une oeuvre en cours, Parigi 1960; AA.VV., Francis Ponge, a cura di Ph. Sollers, ivi 1963; E. Walther, ...
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TABOUIS, Geneviève
Jean NEUVECELLE
Giornalista e scrittrice, nata a Parigi il 23 febbraio 1892. Esordì con lavori storici e archeologici: Toût Ank Amon, 1926; Nabuchodonosor, 1930; Salomon, 1935. Scrisse [...] in seguito un'opera di ampio respiro, la biografia di Jules Cambon, politico e diplomatico, suo zio: Jules Cambon par un des mondiale, della radical-socialista Oeuvre, durante l'occupazionetedesca della Francia emigrò negli Stati Uniti, fondando ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] a luoghi veri per l'impossibilità, dopo il 1944, di utilizzare i teatri di posa di Cinecittà - occupati prima dai tedeschi, poi dalle truppe americane - e infine la mancanza di attori, causa non ultima del ricorso ai ‛tipi'. Si dovevano, infatti ...
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