Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] occupazionetedesca, la Danimarca si aprì poi avidamente all’Europa e all’America. Particolare incidenza ebbe l’esistenzialismo di Juel sono eleganti ritrattisti; rilevante l’attività di C.W. Eckersberg, formatosi a Parigi presso J.-L. David, e dei ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] a un regime brutale, con migliaia di arresti e deportazioni. Occupata poi dai Tedeschi nel 1941, subì l’annientamento della simbolista, che scrisse in russo e lituano; nell’ambasciata lituana diParigi lavorava O.V. de L. Miłosz, poeta in lingua ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] del trattato diParigi del 1856 occupazionedi Düsseldorf, Duisburg e Ruhrort) con lo stabilimento di una linea doganale sul Reno. La seconda (29 aprile-5 maggio 1921) fissò, sotto forma di ultimatum, l’ammontare del debito tedesco a 132 miliardi di ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] guerra mondiale, con l’occupazionetedesca della Danimarca e l’insediamento di truppe britanniche e poi scultura, H. Gerdur, J.G. Arnason. Errò, trasferitosi a Parigi, offre una visione personale del surrealismo. Dopo lo scioglimento del gruppo ...
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Compiègne Città della Francia nord-orientale (42.036 ab. nel 2006), nel dipartimento dell’Oise. Si trova alla confluenza dell’Aisne nell’Oise, in margine alla foresta omonima, circa 70 km a NE diParigi. [...] fino ai Pirenei sotto diretta occupazionetedesca. Editto di C. Emanato nel 1557 dal re di Francia Enrico II, confermò e di C. Carmelitane del convento di C. (la priora, Teresa di s. Agostino, un’altra madre e 14 sorelle), ghigliottinate a Parigi ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] vi si dislocavano truppe tedesche. Con il mutare delle romanzi della maturità di Călinescu, un posto di assoluto rilievo è occupato dalla produzione di M. Preda. si muoveva in Occidente, dal 1904, tra Parigi, Monaco e Zurigo con C. Brâncuși, Tristan ...
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Scienza che ha per oggetto la descrizione interpretativa della superficie terrestre o di sue parti, intendendo per ‘superficie terrestre’ lo spazio tridimensionale dove la massa solida della Terra (litosfera) [...] g., finirono con il dar vita alla scuola geopolitica tedesca, legata a momenti politici nazionali e contingenti e dissolta subito umile e utilitario che si occupava, con il nome di g. commerciale, di elaborare inventari di risorse naturali. Ma già in ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] dioccupare momentaneamente i principati danubiani, pur senza partecipare ad essa a fianco delle potenze occidentali, contro la Russia, sua potente rivale nei Balcani. Fu umiliata nel congresso diParigi cittadino tedescodi sangue tedesco o affine ...
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Negli ultimi vent'anni la popolazione austriaca è aumentata molto poco (v. tab. 1). L'accrescimento naturale, già tradizionalmente debole, è rimasto basso, soprattutto per la scarsa natalità: il tasso [...] Fed. di Germania).
Bibl.: P. Gabert, P. Guichonnet, Les Alpes et les États alpins, Parigi 1965 uno stato di piena occupazione, che ha determinato un forte incremento nell'impiego di mano d' più debole di quella tedesca a sud del Brennero.
Di fronte al ...
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VIENNA (XXXV, p. 317)
Lucio GAMBI
Pietro MARAVIGNA
Ludovico GEYMONAT
Negli anni precedenti la seconda Guerra mondiale la città non ha avuto un forte sviluppo edilizio: solo il quartiere Favoriten (X [...] Tedeschi si erano asserragliati (Leopoldstadt ebbe 1200 edifici in rovina).
Secondo gli accordi di Potsdam, dell'agosto 1945, la città è stata ripartita in cinque zone dioccupazione , Pragmatism and Scientific Empiricism, Parigi 1937; O. Neurath, Le ...
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