D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] a quel tempo famose. Si occupò anche di critica, intervenendo su Carducci e circondato il suo mito in Italia. Anche a Parigi si guardò a lui con curiosità ed interesse. 1937, soloper l'alleanza italo-tedesca. Qualche piccola insubordinazione rimase ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] grande fu il ruolo di alcuni editoritipografi di alte capacità culturali e imprenditoriali, quali il tedesco Johann Amerbach, attivo a Basilea, il fiammingo Josse Bade, attivo a Lione e poi a Parigi, Johann Froben, editore di Erasmo, attivo anch'egli ...
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Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] . A Rotterdam il piano per la ricostruzione è stato avviato già sotto l'occupazionetedesca e realizzato attraverso l'esproprio di tutta la zona centrale, utilizzando forme di rigorosa perequazione dei diritti dei proprietari privati con cessione ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] delle dinastie che occupavano, pur senza titolo di legittimità, gli Stati italiani di Milano e di Napoli. Questa diParigi, della superiorità dei concili sul papato e delle prerogative di competizione per la Corona tedescadi un personaggio come il ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] viceversa: "il Canova dirà che senza le favole disprezzate per moda tedesca in Italia, la sua Psiche, l'Ebe e le sue Grazie di archeol., XXVII [1951-54], pp. 239-246). Ora, dopo Waterloo, approfittando della presenza delle truppe occupantiParigi, ...
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CRISI
Pierluigi Ciocca e Gian Enrico Rusconi
Crisi economica e finanziaria
di Pierluigi Ciocca
Il concetto
Le crisi sono qui intese come fasi in cui, nelle economie di mercato, una contrazione profonda [...] maggio del 1931, e della tedesca Danat-Bank, in giugno, oltre all'occupazione. Nella maggior parte di questi di Amburgo. In Inghilterra venne elevato sino al 12% il tasso di sconto e fu sospeso il Bank act. Ciò creò il panico nella Borsa diParigi ...
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L'industria alimentare nel mercato globale tra tipicità locali e multinazionali
Francesco Chiapparino
Affrontare il tema del rapporto tra la moderna industria alimentare italiana e le tipicità regionali [...] occupazione –, si riversa sul mercato interno e sul tenore didiParigi, con i cui utili aggirerà le limitazioni poste dall’autarchia agli acquisti di associavano ormai, nell’immaginario quotidiano di milioni ditedeschi, le scarpe e le cravatte ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] d'inserire il riarmo tedesco in un progetto unitario. di Brema del luglio 1978 e a quello diParigi del marzo 1979, dove furono definite le grandi linee di .
A livello regionale le disparità di reddito e occupazione sono ancora considerevoli, ma la ...
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BORSA
Tancredi Bianchi e Heinz-Dieter Assmann
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Il mercato delle merci e dei valori, realizzato in forme che prevedono l'incontro delle domande e delle offerte [...] un'apposita normativa nascevano in risposta a una molteplicità di esigenze e per una varietà di ragioni. Ad esempio, l'istituzione, ad opera dello Stato, della borsa diParigi nel 1724 e la sua regolamentazione furono senza dubbio conseguenza ...
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Università
Roberto Moscati
Origine ed evoluzione di una istituzione europea
L'università nel Medioevo
L'università rappresenta una delle istituzioni più importanti che la società moderna ha ereditato [...] docendi o autorizzavano equiparazioni dei laureati a quelli diParigi o Bologna (a Tolosa nel 1233, a perché si è trovata ad occupare troppi ruoli e ha voluto/dovuto tedescodi centrarsi (secondo il modello francese) su un'unica università, quella di ...
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