GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] inquadrati in altri enti incentivò l'organizzazione e l'occupazione dei terreni oggetto del decreto); rivedere, in favore
Il G. invece sosteneva che nella costruzione dello Stato sovietico erano stati compiuti errori di direzione e di esecuzione, ...
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BERTI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 22 luglio 1901, da Angelo e da Evangelina Fasulo, in una famiglia di classe media, socialista e di confessione valdese. Trascorse la giovinezza [...] alla federazione giovanile socialista dal 1918, prese parte alla mobilitazione contro la guerra e all'occupazione delle terre in Sicilia. Collaboratore del Soviet e dei giornale della gioventù socialista L'Avanguardia, nel 1919 con un gruppo di ...
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Budapest
Alberto Indelicato
Due città gemelle
Capitale dell'Ungheria, Budapest è formata da due principali insediamenti antichi: Buda sulla riva destra del Danubio e Pest su quella sinistra. A essi [...] , i Turchi espugnarono Pest nel 1526 e Buda nel 1541. L'occupazione, di cui nella città restano oggi poche tracce, durò quasi un secolo dalla guerra contro la coalizione anglo-americano-sovietica, le truppe del regime filo-nazionalsocialista delle ...
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Eisenhower, Dwight David
Generale e politico statunitense (Denison, Texas, 1890-Washington 1969). Durante la Seconda guerra mondiale, diresse dapprima la divisione piani di guerra; successivamente (giugno [...] lo sbarco nell’Africa del Nord (nov. 1942) e l’occupazione della Tunisia e dell’Italia (1943); nel dic. 1943 fu in base al quale i Paesi mediorientali minacciati dall’Unione Sovietica o dai suoi alleati potevano richiedere l’intervento militare degli ...
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Locuzione con cui si definisce il periodo storico, compreso tra il gennaio e l'agosto 1968, in cui prese avvio in Cecoslovacchia il processo di democratizzazione e di riforme ideato da A. Dubček, subentrato, [...] e tentativi di dialogo con le forze di occupazione, vennero duramente represse: simbolo della resistenza dal maggio 1975, riportò il Paese sotto il rigido controllo sovietico, annullando le riforme democratiche; solo negli anni Ottanta diversi ...
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Marinetti, Filippo Tommaso
Scrittore (Alessandria d’Egitto 1876-Bellagio 1944). Compì gran parte dei suoi studi a Parigi e si affermò dapprima come poeta in lingua francese. Nel 1905 fondò a Milano la [...] guerra mondiale, dopo aver partecipato per una prima fase all’occupazione di Fiume, M. fu accanto a Mussolini fin dalle origini ), e poi nella spedizione dell’ARMIR contro l’Unione Sovietica durante la Seconda guerra mondiale. Rientrato in Italia, e ...
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Manchukuo
Stato fantoccio creato dopo l’incidente del 18 settembre 1931, orchestrato dall’esercito giapponese per staccare la Manciuria dalla Cina e impedire che venisse assorbita dalla Repubblica di [...] Guomindang. Abbandonando il piano iniziale di un’occupazione diretta, lo stato maggiore dell’esercito nipponico promosse altri. Il 9 agosto 1945, in seguito alla dichiarazione di guerra al Giappone e all’invasione sovietica, esso cessò di esistere. ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] razziali e nazionali tra la popolazione civile di alcuni territori occupati, allo scopo di distruggere determinate razze o classi di sicurezza, operanti soprattutto nei territori dell'Unione Sovietica conquistati dalle truppe hitleriane; 2) la ...
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SINDACALISMO (XXXI, p. 830)
Gino LUZZATTO
La fine della prima Guerra mondiale era stata seguita in tutti i paesi dell'Occidente da un rapido e forte incremento del movimento operaio (v. XXV, p. 404). [...] le une e le altre si vedono esposte, dopo la fallita occupazione delle fabbriche (settembre 1920), alla violenza delle squadre di azione 'alto.
Diversa è la situazione dell'Unione Sovietica, dove il rapido processo d'industrializzazione, raggiunto ...
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HOXHA, Enver
Antonello Biagini
Uomo politico albanese, nato a Gjirokastër il 16 ottobre 1908. Giovanissimo, prese parte al movimento democratico del 1924, studiò al liceo di Korçë fino al 1930, fu imprigionato [...] divenne uno dei membri più attivi. Durante l'occupazione italiana si dedicò all'organizzazione della resistenza e nel influsso della Cina.
Bibl.: W.E. Griffith, Albania and the sino-soviet rift, Cambridge, Mass., 1963; E. Hoxha, Venticinque anni di ...
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perestrojka
perestròjka s. f. [voce russa, comp. di pere, indicante mutamento, e stroit′ «costruire»; propr. «ricostruzione, riorganizzazione»]. – Termine adottato nella politica interna sovietica e poi accolto dal giornalismo internazionale...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...