Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] quota, nello spazio che in tal modo si apriva, i temi e i motivi europeisti. La creazione, nella zona d'occupazionesovietica, della Repubblica Democratica Tedesca (30 maggio 1949) veniva a irrigidire il confine fra le due Germanie; e quando l ...
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Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] e un precedente per la ricostruzione della Germania Orientale secondo criteri istituzionali democratico-occidentali (malgrado l'occupazionesovietica). Inoltre Mosca avrebbe dovuto fare i conti con gli Alleati occidentali nei negoziati volti a ...
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Atletica - Le specialità: il fondo
Roberto L. Quercetani
Il fondo uomini
I 5000 e 10.000 m
Nell'era moderna l'alba delle corse lunghe s'identifica di solito con il pedestrianism, un'alternanza di [...] , Iharos conquistò a sua volta il mondiale dei 10.000 m con 28′42,8″; poi a causa dell'occupazionesovietica dell'Ungheria non poté partecipare ai Giochi di Melbourne. Kuts gli fornì comunque una risposta, sia pure indiretta, in settembre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della Germania del XX secolo è stata scritta in maniera contraddittoria. Da una [...] , la Germania è divisa, nel 1949, in due unità politicamente antagoniste: la Repubblica Democratica Tedesca nella zona di occupazionesovietica e la Repubblica Federale Tedesca nelle altre zone.
Le due Germanie: il confronto con il recente passato
Si ...
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LAJOLO, Davide
Margherita Karen Hassan
Nacque a Vinchio, presso Asti, il 29 luglio 1912, da Giuseppe e Caterina Garberoglio, detta Lina.
La madre apparteneva a una delle poche famiglie benestanti del [...] 1975, decise di pubblicare nel settimanale le rivelazioni di A. Dubček e di J. Smrkovský sui retroscena dell'occupazionesovietica della Cecoslovacchia. La sua battaglia per un "socialismo dal volto umano", la strenua difesa della "primavera di Praga ...
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partiti comunisti
Partiti politici di orientamento marxista, sorti per lo più a seguito della Rivoluzione russa del 1917 e tuttora presenti in molti Paesi del mondo.
Dalla Rivoluzione d’ottobre alla [...] dell’agricoltura, limitazioni alle libertà di stampa e di associazione. Analoghi processi intervennero nella zona d’occupazionesovietica della Germania (1945), in Ungheria e in Cecoslovacchia (1948); in quest’ultima il Partito comunista vantava ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Sessantotto è il primo fenomeno generazionale di massa del dopoguerra. Coinvolge quasi [...] nel gennaio del 1969 uno studente di Praga, Ian Palach, si dà fuoco in piazza San Venceslao come estremo gesto di protesta contro l’occupazionesovietica, lo strumento di protesta è il medesimo utilizzato più volte dai vietnamiti per opporsi all ...
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PUCCINI, Giovanni
Emiliano Morreale
PUCCINI, Giovanni (Gianni). – Nacque a Milano il 9 novembre 1914 da Mario, scrittore, e da Sandra Simoncini. Fu fratello maggiore di Massimo (sceneggiatore, noto [...] al centro temi politici, sull’onda del rinnovato interesse che avevano suscitato in lui la contestazione giovanile e l’occupazionesovietica della Cecoslovacchia.
Colto improvvisamente da infarto, Puccini morì a Roma il 3 dicembre 1968.
Fonti e Bibl ...
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Jancsó, Miklós
Silvana Silvestri
Regista cinematografico ungherese, nato a Vác (Budapest) il 21 settembre 1921. Il suo nome è legato soprattutto ai film realizzati tra gli anni Sessanta e Settanta, [...] potere che era lontano e assente già ai tempi dell'Impero austroungarico, e lo era ancora negli anni dell'occupazionesovietica, dopo il 1956: un rituale svuotato di significato risultava l'unica immagine possibile di una società alienata. Dopo Igy ...
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Room, Abram Matveevič
Regista e sceneggiatore cinematografico russo, nato a Vilnius (od. Lituania) il 28 giugno 1894 e morto a Mosca il 26 luglio 1976. Appartiene alla generazione dei maestri dell'avanguardia [...] 'film difensivi', che trattavano di un futuro conflitto; Veter s vostoka (1941, Il vento dall'Est), sull'occupazionesovietica della Polonia orientale nel settembre 1939, dopo il patto russo-tedesco; Našestvie (1945, L'invasione), sulla Resistenza ...
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perestrojka
perestròjka s. f. [voce russa, comp. di pere, indicante mutamento, e stroit′ «costruire»; propr. «ricostruzione, riorganizzazione»]. – Termine adottato nella politica interna sovietica e poi accolto dal giornalismo internazionale...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...