Duvivier, Julien
Aldo Tassone
Regista cinematografico francese, nato a Lille (Nord-Pas-de-Calais) l'8 ottobre 1896 e morto a Parigi il 29 ottobre 1967. Dotato di una tecnica notevolissima e di una vena [...] ritratto di alcune vecchie glorie del palcoscenico con una gara di bravura tra Michel Simon e Louis Jouvet.Durante l'occupazionenazista, cercò rifugio negli Stati Uniti, dov'era assai apprezzato e dove realizzò due ottimi film a episodi (Tales of ...
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Ray, Man (noto anche come Man-Ray)
Massimo Galimberti
Nome d'arte di Emmanuel Rudnisky, pittore, fotografo, designer, scrittore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 27 agosto [...] staticità" della pittura e degli oggetti, perché in fondo il cinema non l'aveva mai interessato davvero. In seguito all'occupazionenazista di Parigi fu costretto nel 1940 a tornare negli Stati Uniti, stabilendosi a Los Angeles. Finita la guerra, nel ...
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Feyder, Jacques
Catherine McGilvray
Nome d'arte di Jacques Frédérix, regista, sceneggiatore e attore cinematografico belga, nato a Ixelles (Belgio) il 21 luglio 1885 e morto a Prangins (Svizzera) il [...] La piste du Nord, noto anche come La loi du Nord, un film proiettato nella versione originale solo nel 1942. Durante l'occupazionenazista, F. e la moglie si rifugiarono in Svizzera e nel 1944 scrissero un libro di memorie, Le cinéma, notre métier. L ...
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Attore cinematografico francese, nato a Sceaux (Hauts-de-Seine) l'8 novembre 1935. Alternando nel corso di tutta la sua carriera il cinema d'autore a quello commerciale, si è imposto sulla scena internazionale [...] un personaggio tragico e sfuggente: l'usuraio perseguitato dall'idea di un altro sé stesso negli anni bui dell'occupazionenazista a Parigi.Successivamente la carriera di D. ha registrato una leggera battuta d'arresto. È stato infatti il protagonista ...
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Cayatte, André
Carlo Chatrian
Regista, soggettista e sceneggiatore francese, nato a Carcassonne (Aude) il 3 febbraio 1909 e morto a Parigi il 6 febbraio 1989. Ancorato al dettaglio realistico e alla [...] di soggettista e sceneggiatore (che proseguì fino al 1946), fece il suo debutto nella regia nel 1942, durante l'occupazionenazista della Francia, con adattamenti di classici letterari francesi e film d'avventura. Al pari di molti suoi colleghi, la ...
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Bovet, Daniel
Giorgio Bignami
Il biologo innovatore nella ricerca sui farmaci
Daniel Bovet vinse nel 1957 il premio Nobel per la medicina o fisiologia con i suoi lavori su due tipi di farmaci: gli antistaminici [...] Filomena, figlia dello statista Francesco Saverio Nitti. In seguito, sempre a Parigi, fu testimone degli orrori dell'occupazionenazista. Sviluppò così una forte passione morale e civile, che applicò negli anni seguenti a molteplici iniziative.
Bovet ...
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Gréco, Juliette
Catherine McGilvray
Cantante e attrice teatrale e cinematografica francese, nata a Montpellier il 7 febbraio 1927. Figura emblematica della stagione esistenzialista, con la sua voce [...] la G. s'impose non solo in Europa ma anche negli Stati Uniti.
Cresciuta a Parigi, sperimentò le durezze dell'occupazionenazista; all'età di quindici anni, a breve distanza dall'arresto della madre, militante nella Resistenza, fu imprigionata a sua ...
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Magni, Luigi
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico e teatrale, sceneggiatore e soggettista, nato a Roma il 21 marzo 1928. Affascinato dalle consuetudini e dagli umori antichi della sua città, M. [...] storico del Risorgimento italiano. In uno dei suoi ultimi film, Nemici d'infanzia, M. ha rievocato la Roma dell'occupazionenazista e della guerra civile, attraverso gli occhi di un bambino e la storia di un'amicizia.
Bibliografia
F. Bolzoni ...
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Fresnay, Pierre
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Pierre-Jules-Louis Laudenbach, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 4 aprile 1897 e morto ivi il 9 gennaio 1975. Elegante, distaccato, [...] e soprattutto fu il memorabile capitano de Boëldieu di La grande illusion, capolavoro del cinema antimilitarista. Durante l'occupazionenazista decise di rimanere in patria, e, anzi, lavorò con la casa di produzione tedesca Continental, per la quale ...
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DE CURTIS, Antonio (detto Totò)
Goffredo Fofi
Nacque a Napoli il 15 febbr. 1898, nel popolare rione Sanità. La madre, Anna Clemente, era nubile (lo crebbe assieme alla nonna), e tirava avanti con lavori [...] Figlio di Jorio (in Che ti sei messo in testa?) che si destava dal suo lungo sonno nella Roma dell'occupazionenazista e dell'oscuramento, dei tesseramento dei viveri e della borsa nera. L'aspetto marionettistico di Totò aveva modo di esprimersi al ...
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S. S.2
S. S.2 (anche SS) 〈èsse èsse〉. – Abbreviazione ted. 〈ès ès〉 di Schutz-Staffel (propr. «squadra di protezione»), denominazione di un corpo speciale del partito nazista, costituito nel 1925 come guardia personale di Hitler e che successivamente...
viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...