Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] e nella vita contemporanea, 1960, p. 796).
Un rastrellamento nazista, tra la fine di ottobre e gli inizi di novembre del , a Chabod sembrava ingiusto dire che Antoni non si era «occupato più di nulla di quel che avvenisse al di fuori del crocianesimo ...
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CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] lettera del 14 nov. 1930: "Tutti sanno che io non mi occupo di politica. Per me il capo del governo è stato scelto dal re Italia fascista scendeva in campo a fianco della Germania nazista. Convinto sostenitore dell'amicizia italo-francese, ancora nel ...
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LA PIRA, Giorgio
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Pozzallo, una cittadina di mare presso Ragusa, il 9 genn. 1904 da Gaetano e Angela Occhipinti, primogenito di sei figli. Nel 1914, per poter proseguire [...] errori e le deviazioni della politica nazista e fascista. La rivista riaffermava inoltre nella presente epoca storica… 1981, Firenze 1983; P. Roggi, I cattolici e la piena occupazione. L'attesa della povera gente di G. L., Milano 1983; V. Possenti, G ...
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Paesi Bassi
Stato dell’Europa occidentale.
La Repubblica delle Province unite dei Paesi Bassi
Il territorio costituente l’attuale regno dei P.B. forma un complesso unitario dal 1579, quando con l’Unione [...] maggio 1940 segnò l’inizio di un periodo assai doloroso nella loro storia. L’occupazione straniera, aggravata da atti d’imperio della Germania nazista (sfruttamento economico, persecuzioni, deportazioni), rovinò l’economia del Paese.
Dal 1945 a oggi ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] i leaders nazionalisti ritenevano che all'annunzio dell'occupazione di Trieste a Roma sarebbe tutto crollato (Salvatorelli- aveva occasione di ribadire, prendendo spunto dal tentato putsch nazista di Vienna del 25 luglio 1934, una tenace diffidenza ...
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FARINACCI, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 ott. 1892 a Isernia da Michele e da Amelia Scognamiglio. Rimase nella città molisana fino all'età di otto anni, poi al seguito del padre, commissario [...] milizia fascista. Dopo aver guidato con altri capi fascisti l'occupazione di Trento e Bolzano, il 28 ottobre, mentre era in epilogo. Il F., che vantava buoni rapporti con il vertice nazista, fu sempre considerato in Germania e in Italia come il più ...
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GUARIGLIA, Raffaele
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Napoli il 19 febbr. 1889, figlio unico di Alfonso, professore universitario e noto giureconsulto, e di Giulia Tajani, figlia di Raffaele, avvocato e [...] . lo seguì alla testa dell'ufficio V, continuando a occuparsi degli affari africani; con questo incarico si chiudeva per lui evitare che il movimento falangista finisse per gravitare nella sfera nazista e si adoperò per far sì che esso prendesse come ...
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BERTI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 22 luglio 1901, da Angelo e da Evangelina Fasulo, in una famiglia di classe media, socialista e di confessione valdese. Trascorse la giovinezza [...] con sufficiente incisività il problema dell'imperialismo fascista e nazista. Nell'aprile, dopo che erano stati convocati inviò Ilio Barontini per organizzare la guerriglia contro l'occupazione italiana; tentò l'organizzazione della fuga da Ponza di ...
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AMBROSIO, Vittorio
Alberto Monticone
Nato a Torino il 28 luglio 1879, iniziò la carriera militare nell'arma di cavalleria. Quale comandante di squadrone prese parte alla campagna di Libia; nella prima [...] alla rapida disfatta iugoslava, a capo di truppe di occupazione in un delicato ambiente politico, indirizzò la propria contro la violenza degli ustascia, in contrasto con la tendenza nazista che sosteneva la politica di questi ultimi.
Il 20 genn ...
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ghetto
Elena Loewenthal
Il luogo simbolo della segregazione
Il ghetto è un episodio della storia del popolo ebraico, un lungo episodio durato più di cinquecento anni. Ma è anche qualcosa di più: è la [...] pubbliche o quella di possedere un apparecchio radio, solo per fare due esempi.
Nella Germania nazista (nazionalsocialismo) e nell'Europa sotto occupazione tedesca, il ghetto ritornò davvero. I Tedeschi avevano deciso che la strategia giusta per ...
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S. S.2
S. S.2 (anche SS) 〈èsse èsse〉. – Abbreviazione ted. 〈ès ès〉 di Schutz-Staffel (propr. «squadra di protezione»), denominazione di un corpo speciale del partito nazista, costituito nel 1925 come guardia personale di Hitler e che successivamente...
viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...