Scrittore e giornalista norvegese (n. Hamar 1912 - m. 1978). Unico sopravvissuto di un gruppo di giovani che, durante l'occupazionenazista, avevano tentato invano di raggiungere l'Inghilterra, rievocò [...] tale esperienza in Englands-farere ("Spedizione per l'Inghilterra", 1945), considerato tra i migliori romanzi sul periodo dell'occupazione tedesca, e più tardi in Inn i din tid ("Dentro il tuo tempo", 1974). L'opera di maggiore impegno è la trilogia ...
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Pseudonimo del narratore greco Ilìas Mèllos (Ayvalik, Balikesir, 1904 - Atene 1973). Deportato in campo di concentramento (1922), quindi espulso dalla madre patria, rievocò le tragiche esperienze dei greci [...] alla nostalgia dell'infanzia, abbandonandosi al lirismo che gli era congeniale. Al cupo pessimismo delle opere connesse con l'occupazionenazista e con la resistenza (Μπλόκ C "Blocco C", 1945, destinato al teatro; ῎Ωρα πολέμου "Ora di guerra", 1946 ...
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Pubblicista (Rovereto 1865 - Roma 1952). Fondatore e direttore (1889-90) del periodico La Nazione italiana, si adoperò per la diffusione della cultura italiana in Alto Adige, dando vita all'Archivio per [...] italiano della toponomastica e dei cognomi della regione: a lui in particolare si deve il termine Alto Adige in luogo di Südtirol. Senatore del Regno (1923), fu deportato in Germania durante l'occupazionenazista della Venezia Tridentina (1943-45). ...
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Pseudonimo dello scrittore tedesco Walter Hoffmann (n. Berlino 1908 - m. 1993). Nel 1933 emigrò a Copenaghen. Dopo l'occupazionenazista della Danimarca (1940), dovette arruolarsi nell'esercito tedesco; [...] combattente a Sebastopoli, el-῾Alamein e Monte Cassino, nel 1944 cadde prigioniero degli Americani. Al ritorno fu tra i fondatori del Gruppo 47. Oltre a molti originali radiofonici su temi di attualità, ...
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Scrittore norvegese (Kragerø 1895 - Fornebu, Oslo, 1946), giornalista (Vor Verden, 1923-29; Tidens Tegn, 1924-40) e saggista conservatore: Streiftog i digtning og taenkning ("Escursioni nella poesia e [...] cristianesimo e il nostro tempo", 1938); aderì nel 1934 al Movimento di Oxford e fece parte della resistenza durante l'occupazionenazista. I suoi romanzi e drammi (per es., Den forjaettede dag "Il giorno promesso", 1926; Duel, 1932; Allerede nu "Già ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1924 - ivi 2000). Le tragiche esperienze dell'occupazionenazista e del campo di concentramento, variamente filtrate e rielaborate, segnarono la sua opera narrativa, dal ciclo [...] iniziato con Czas przesły ("Tempo passato", 1961) ai romanzi Msza za miasto Arras (1971; trad. it. Messa per la città di Arras, 1983), ambientato all'epoca dell'Inquisizione; Początek ("L'inizio", 1986; ...
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Narratore croato (Stretto, presso Sebenico, 1905 - Zagabria 1996). Robustezza espressiva e concisione plastica caratterizzano le prime raccolte di novelle (Na kamenju "Sui sassi", 1940; Izvan stvari "Fuori [...] ", 1942). Nella sua produzione del dopoguerra ebbe largo posto la raffigurazione di episodî della lotta contro l'occupazionenazista (Brigada "La brigata", 1945; Ponižene ulice "Strade umiliate", 1950; Bijeli kamen "Sasso bianco", 1956; Smrtni zvuci ...
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Filosofo e storico (Altomünster 1891 - Eggstätt über Endorf, Baviera, 1982); prof. di filosofia all'univ. di Bonn (dal 1930) e poi di Vienna (dal 1937), dopo l'occupazionenazista dell'Austria perdette [...] la cattedra. Nel 1948 fu nominato prof. a Monaco di Baviera. La sua opera più nota, Sacrum Imperium (1929; 3a ed., 1962), è una storia del pensiero politico medievale. Notevoli anche Kritik der historischen ...
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Uomo politico danese (Copenaghen 1873 - ivi 1942), socialdemocratico, deputato al Parlamento (1906-42). Ministro senza portafoglio nel gabinetto Zahle (1916-20), presidente del Consiglio (1924-26; 1929-42); [...] cercò di promuovere la cooperazione tra gli stati dell'Europa settentr. e di mantenere buoni rapporti con la Germania (patto di non aggressione, 1939). Durante l'occupazionenazista (dal 1940) si sforzò di difendere gli interessi del paese. ...
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Poeta lituano (Gaidžiai 1904 - Vilnius 1969). Dopo un esordio simbolista, aderì (1926) al gruppo dei Keturvėjninkai, espressione lituana del movimento futurista vicino alla poesia di V. V. Majakovskij [...] granatieri", 1926; Sveiki, broliai dainininkai "Salve, fratelli cantori", 1935); lavorò inoltre (1938-40) come redattore al settimanale satirico Kuntaplis. Arrestato durante l'occupazionenazista, ricoprì varie cariche pubbliche in epoca sovietica. ...
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S. S.2
S. S.2 (anche SS) 〈èsse èsse〉. – Abbreviazione ted. 〈ès ès〉 di Schutz-Staffel (propr. «squadra di protezione»), denominazione di un corpo speciale del partito nazista, costituito nel 1925 come guardia personale di Hitler e che successivamente...
viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...