TAVIANI, Vittorio
Vito Zagarrio
Nacque a San Miniato, in provincia di Pisa, il 20 settembre 1929, figlio di Iolanda Brogi, maestra prima del matrimonio, e di Ermanno, avvocato antifascista impegnato [...] sfondo sociale: il più noto è San Miniato luglio '44 (1954), basato su tragici eventi avvenuti in Toscana durante l’occupazionenazista, che ispirarono anche uno dei capolavori dei Taviani di molti anni successivo, La notte di San Lorenzo (1982).
La ...
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MOROSINI, Giuseppe
Giorgio Vecchio
– Nacque a Ferentino, in provincia di Frosinone, il 19 marzo 1913 da Giuseppe e da Maria De Stefanis.
Fu bambino di temperamento vivace, con una spiccata propensione [...] finirlo con due colpi alla nuca e poi con il colpo di grazia. Della morte non fu data notizia ufficiale.
Conclusa l’occupazionenazista di Roma, in data 15 febbraio 1945 a Morosini fu conferita la medaglia d’oro al valore militare alla memoria con la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i Paesi europei l’Olanda gode, all’inizio del secolo, di maggiore stabilità, [...] , con la collaborazione tra i due partiti cristiani. L’Olanda è però travolta dalla seconda guerra mondiale con l’occupazionenazista cui segue, dopo la guerra, una drastica epurazione. Tra gli anni Cinquanta e Settanta il Paese attraversa gravi ...
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Clément, René
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Bordeaux il 18 marzo 1913 e morto nel Principato di Monaco il 17 marzo del 1996. Al centro del suo cinema vi è la nozione di conflitto, [...] du rail, e rintraccia, con un senso di immediatezza epica, un episodio di lotta e sabotaggio contro l'occupazionenazista, subito prima dello sbarco in Normandia. Quasi in tempo reale, costruendo la narrazione sul campo, a ridosso degli avvenimenti ...
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Gallone, Carmine (propr. Carmelo)
Emanuela Del Monaco
Regista cinematografico, nato a Taggia (Imperia) il 10 settembre 1885 e morto a Frascati (Roma) l'11 marzo 1973. Regista instancabile, con una carriera [...] da Anna Magnani. In quest'ultimo film, rifacimento della Tosca in abiti moderni e ambientato durante l'occupazionenazista, G., alla ricerca di una riabilitazione ideologica, inserì tematiche resistenziali, riconquistando così il suo pubblico.G ...
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Deneuve, Catherine
Alessandra De Luca
Nome d'arte di Catherine Dorléac (Deneuve è il cognome della madre), attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 23 ottobre 1943. Sin dagli esordi ha rappresentato [...] in Le dernier métro, interpretando l'autoritaria e sfuggente 'sacerdotessa' di un teatro parigino che durante l'occupazionenazista continua l'opera del marito regista costretto a rimanere nascosto nei sotterranei perché ebreo. Il film, che diede ...
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Costa-Gavras, Constantin
Alessandra Levantesi
Nome d'arte di Konstantinos Gavras, regista cinematografico greco, naturalizzato francese, nato a Loutra Iraias (Atene) il 13 febbraio 1933. Si è imposto [...] Montand e Simone Signoret, che ne furono protagonisti. Un homme de trop (1967; Il 13° uomo), ambientato durante l'occupazionenazista, fu poco apprezzato dalla critica, ma C.-G. stava già mettendo a punto quel suo modo peculiare di coniugare impegno ...
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Duvivier, Julien
Aldo Tassone
Regista cinematografico francese, nato a Lille (Nord-Pas-de-Calais) l'8 ottobre 1896 e morto a Parigi il 29 ottobre 1967. Dotato di una tecnica notevolissima e di una vena [...] ritratto di alcune vecchie glorie del palcoscenico con una gara di bravura tra Michel Simon e Louis Jouvet.Durante l'occupazionenazista, cercò rifugio negli Stati Uniti, dov'era assai apprezzato e dove realizzò due ottimi film a episodi (Tales of ...
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Ray, Man (noto anche come Man-Ray)
Massimo Galimberti
Nome d'arte di Emmanuel Rudnisky, pittore, fotografo, designer, scrittore e regista cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 27 agosto [...] staticità" della pittura e degli oggetti, perché in fondo il cinema non l'aveva mai interessato davvero. In seguito all'occupazionenazista di Parigi fu costretto nel 1940 a tornare negli Stati Uniti, stabilendosi a Los Angeles. Finita la guerra, nel ...
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Feyder, Jacques
Catherine McGilvray
Nome d'arte di Jacques Frédérix, regista, sceneggiatore e attore cinematografico belga, nato a Ixelles (Belgio) il 21 luglio 1885 e morto a Prangins (Svizzera) il [...] La piste du Nord, noto anche come La loi du Nord, un film proiettato nella versione originale solo nel 1942. Durante l'occupazionenazista, F. e la moglie si rifugiarono in Svizzera e nel 1944 scrissero un libro di memorie, Le cinéma, notre métier. L ...
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S. S.2
S. S.2 (anche SS) 〈èsse èsse〉. – Abbreviazione ted. 〈ès ès〉 di Schutz-Staffel (propr. «squadra di protezione»), denominazione di un corpo speciale del partito nazista, costituito nel 1925 come guardia personale di Hitler e che successivamente...
viennese1
viennése1 agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città di Vienna, capitale dell’Austria: la cultura v., le tradizioni v.; i caffè, i teatri v.; dialetto v., o, come s. m., il v., il dialetto tedesco parlato a Vienna; come...