FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...]
Così fu anche per il diverso atteggiamento rispetto alla guerra di Libia: il F., pur ritenendo non fruttifera la spedizione come i argomenti (demani, occupazione coattiva e poi bonifica integrale dei pascoli di Gaudiano, ristampa delle recensioni ai ...
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Raffaele La Capria
Napoli
Napul’è mille culure
Napul’è mille paure
(Pino Daniele)
Tra autocritica e autoincanto
di 5 aprile
Va in scena al Teatro Mercadante, alla presenza del presidente della Repubblica, [...] una funzione di collegamento con i domini coloniali (Libia, Somalia, Etiopia, Dodecaneso), sottolineata dalla creazione demografica e di suburbanizzazione, il ridimensionamento dell’occupazione industriale sotto forma di rilocalizzazione di impianti ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] di beni pontifici, su misure repressive in Italia ed in Libia, sulla politica italiana verso il regime ungherese di Horthy, tra il periodo badogliano e l'occupazione tedesca (con relativa stampa di dieci numeri della Voce repubblicana e di opuscoli e ...
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BUOZZI, Bruno
Gastone Manacorda
Nacque a Pontelagoscuro (Ferrara) il 31 genn. 1881 da Orlando e Maddalena Gusti. Nel primi anni del 1900 si trasferì a Milano, dove divenne operaio meccanico, si iscrisse [...] 411-421, 460-463; A. Pepe, Storia della C.G.d.L. dalla guerra di Libia all'intervento, Bari 1971, ad Indicem; V. n., 234-235, 254, 277-279, 311 e n.; P. Spriano, L'occupazionedelle fabbriche. Settembre 1920, Torino 1964, pp. 19-20, 27, 41-43, 45- ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Renzo De Felice
Renato Moro
Renzo De Felice è stato uno dei protagonisti della storiografia italiana del dopoguerra, il principale storico del fascismo italiano, e di Benito Mussolini in particolare [...] di profezie che invece seguì l’occupazione: Paura e religiosità popolare nello Stato della Chiesa alla fine del XVIII Bari 1978.
Ebrei in un paese arabo. Gli ebrei nella Libia contemporanea tra colonialismo, nazionalismo arabo e sionismo (1835-1970), ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] la Triplice, l'Albania, i problemi balcanici in genere, la Libia. Accanto all'opera del B. va qui aggiunta la costante collaborazione Persiceto inflittagli da G. Ferri.
Fin dall'epoca dellaoccupazionedelle fabbriche nell'autunno del 1920, il B. andò ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] dato vita al partito comunista - segnava il punto di non ritorno delle tendenze centrifughe in seno al movimento operaio. Con la sostanziale sconfitta del movimento dell'occupazionedelle fabbriche, i giochi erano ormai fatti e si avvicinava per il ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] cresceva..." (Legatus). Fu la politica che preparò la campagna di Libia e che nel 1914 aveva riacquistato all'Italia la sua piena fu l'ultimo successo della linea contariniana. Quando, poco ternpo dopo, Mussolini tornò ad occuparsidell'Albania il C. ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] culminata nell'occupazionedelle fabbriche del settembre 1920.
Favorevole a un ruolo attivo dell'esecutivo nel Milano 1976, passim; M. Degl'Innocenti, Il socialismo italiano e la guerra di Libia, Roma 1976, pp. 13, 102, 104 s., 108, 110 ss., 121, ...
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Iran
Stato dell’Asia sudoccidentale, confinante con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove il limite è fornito anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e il Pakistan a E, la Turchia e l’Iraq [...] sovietici e britannici, preoccupati della germanofilia del regime iraniano, occuparono il Paese (1941), assicurando Germania e Gran Bretagna, mentre l’I. era appoggiato da Libia e Siria. Il conflitto risvegliò i sentimenti patriottici e nazionalisti, ...
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occupare
v. tr. [dal lat. occupare, der. di capĕre «prendere», col pref. ob-] (io òccupo, ecc.). – 1. a. Prendere possesso di un luogo, sia legittimamente, quando esso sia libero, disponibile, non posseduto da altri, sia illegittimamente,...
studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...