. Termine alchemico ed ermetico, designante un fornello a riverbero e a fuoco continuo, nel mezzo del quale, in un recipiente a forma di uovo, andava messa, ed ermeticamente chiusa, la materia da cui si [...] ; il fuoco che investe da tutte le parti il crogiuolo, è il potere mentale che, dal punto di vista della tecnica occultistica, va esaltato e diretto in modo che la coscienza e i poteri più sottili dell'essere si sciolgano dalla cognizione del corpo ...
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vampiro antropologia Nelle leggende e credenze popolari, creatura demoniaca, che torna a rivivere ogni notte e, uscendo dalla propria tomba, aggredisce persone vive per succhiarne il sangue dal collo attraverso [...] questo aspetto, formulabile solo su un piano più dottrinario, il v. è entrato a far parte della letteratura occultistica. Nelle tradizioni a carattere leggendario le figure di v. tendono a identificarsi con personaggi di rango molto elevato (Conte ...
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CAVALLI, Atanasio
Ugo Baldini
Nato ad Asti intorno al 1717 (poiché il Diamilla Müller lo dice ottuagenario al momento della morte, avvenuta a Roma poco prima del 1798), ebbe una vita sostanzialmente [...] poi espresso nell'opera, in sei capitoli, che attribuisce positivamente ad esseri immateriali, gli spiriti della tradizione magico-occultistica, una serie di fenomeni oscuri attestati nel folklore ed anche in singole fonti storico-letterarie. Di tali ...
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GAGLIARDO, Felice
Sergio Rivabene
Nacque a Gerace (ora in provincia di Reggio di Calabria), probabilmente nel 1577, secondo quanto egli stesso dichiarò durante una sua deposizione in carcere. La sua [...] sugli altri il sospetto d'eresia
Probabilmente il Campanella deve aver rivelato al G. la propria dottrina naturalistica e occultistica (come lo stesso G. riferirà ai giudici poco prima della sua condanna a morte) nonché il rifiuto del soprannaturale ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] a principi superiori che esistono virtualmente nell’Io, v. d. a possibilità dell’individuale». Onde la metafisica occultistica si lascia comprendere come la «descrizione mitica delle tappe che contrassegnano i gradi dello sviluppo spirituale», tappe ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Assimilato – dal Girard dei Synonymes françois – alla figura del bandito e a quella del [...] bellezza “accentuata da un velo di mestizia”, Casanova crea le condizioni per la messa in ridicolo della fama occultistica di Cagliostro, prima descritto mentre si appunta sul mantello le conchiglie, simbolo universale del pellegrinaggio in Galizia ...
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TEOSOFIA
Carlo CAVIGLIONE
Vittorino VEZZANI
. La "teosofia" di A. Rosmini. - Il vocabolo "teosofia" fu adoperato dal Rosmini (v.) in un significato strettamente filosofico e perciò, secondo lui, puramente [...] lavoro dalla Società teosofica (v. sotto), e sviluppato poi con varie tendenze più o meno felici, ma soprattutto su linee occultistiche, da alcuni più eminenti collaboratori e seguaci della Blavatsky: A. P. Sinnett, Annie Besant, C. W. Leadbeater, F ...
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smaragdino
agg. – Adattamento del lat. smaragdĭnus «smeraldino», nell’espressione tavola smaragdina, con la quale si indica uno scritto (raccolta di sentenze per lo più a carattere mistico e occultistico) attribuito al mitico autore greco-bizantino...